Atto I - L'inizio della Fine

È decisamente affascinato dai modi cosi professionali dei suoi compagni e in particolare da Giovanni. "Come si vede che sei il migliore nel tuo campo." Poi rivolto a tutti "Molto bene, mi pare chiaro che non c'è tempo da perdere se vogliamo aiutare il Carlo. Vado preparare i bagagli. Pensavo di sgombrare tutto quanto, mi sa che non torneremo qua, giusto?"
Guardo l'orologio, picchietto il vetro col dito: "a proposito dobbiamo andare in stazione per vedere gli orari dei treni, ma prima di questo, credete sia il caso di rispondere al telegramma? Anche se..., se partiamo domani arriveremmo prima della nostra risposta visto che la missiva ci ha impiegato due giorni."
Inizio a raccogliere le varie cose che ho lasciato in giro.

Dopo aver valutato i bagagli ammassati ai loro piedi ser Charles si guarda attorno.
credo faremmo bene a trovare un vetturino che ci porti alla casa dice, consultando l'indirizzo e confrontandolo con una cartina di Ancona affissa alle mura della stazione.
a meno di non voler arrancare in quattro fuori città. La strada non sembra molta, ma temo desteremmo una certa curiosità

Il viaggio tutto sommato è piacevole, tra una conversazione e l'altra i pensieri vagano nei meandri della memoria, mi pare che quando ero poliziotto in un paio di casi, ci siamo avvalsi delle conoscenze del professore, e spero davvero di poterlo aiutare. Sicuramente aver chiesto il nostro aiuto non necessariamente implica che non abbia chiesto ad altri anche, ma come ogni volta che si comincia un indagine, prima si capisce ciò che è successo e poi si trovano le risposte, od almeno si prova a farlo. Il viaggio termina e davanti alla cartina in effetti mi ritrovo a giungere alla stessa conclusione, infatti mi limito a rispondere

"yes of corse"

È una risposta fatta senza pensare quella che ti do CHARLES mentre fissiamo la cartina. Indi mi volto proprio alla ricerca del vetturino

Il tragitto è stato intenso in treno, tra una chiacchiera e un sigaro, il tempo è volato via. Raccoglie i suoi pochi bagagli, aveva portato poca roba con sé in villeggiatura e ad Ancona. Si accoda agli altri, sistemandosi il colletto della giacca, esordisce con il suo accento umbro "Chissà se qualche quotidiano locale reca notizia della scomparsa dei nipoti, magari qualche trafiletto, oppure non è ancora giunta voce, mentre cercate il vetturino vorrei controllare l'edicola", scrutando nei dintorni se ci sia qualche chiosco di giornali e se abbia affisso la notizia del giorno o dei giorni precedenti.

Charles si guarda attorno, per vedere se qualcuno li abbia notati, o faccia segno verso di loro. Pressoché vana la speranza di incrociare lo sguardo di Mariani, ma forse un solerte autista potrebbe fare segno per offrire i suoi servizi con una vettura.
Così facendo, muove qualche passo lungo il marciapiede, osservando la via ed accompagnandosi a Giovanni

Intanto che gli altri si informano per trovare un aiuto per organizzare il trasferimento a casa del Carlo, mi offro di tenere d'occhio i bagagli. Le stazioni sono comunque famose per essere un luogo in cui fare attenzione. Quindi non perdo di vista neanche i miei compagni.

Individuare
Qualcuno ci ha notato o ci osserva?

Mostrando di consultare un taccuino Ser Charles comunica l'indicazione del Passetto al conducente, e gli domanda di quanto dista.
spero sia un luogo tranquillo, per corroboranti passeggiate. La dolce campagna ed il bel mare di Italia, così ci hanno detto.. Conoscete il posto, signore?
Quattro turisti in cerca di clima mite e senza eccessiva curiosità forse indurranno il nostro accompagnatore a chiacchierare con noi

Continua a pensare al fatto di non aver letto sui titoli dei giornali locali nessun riferimento alla sparizione dei nipoti di Mariani. Davvero strano. Quindi sentendo Charles rimanere sul vago decide che forse è meglio non dare troppe informazioni al primo che capita e interviene prima che lo facciano gli altri: "Ci piacerebbe moltissimo un ostello, sarebbe perfetto uno non troppo lontano dalle mura però vicino alla spiaggia. Adoro il mare. E poi, se siete del posto, saprete certamente consigliarci una trattoria per mangiare del buon pesce."

Scende dalla carrozza, si sistema gli abiti e i capelli; si guarda intorno, il posto non gli sembra male. "Grazie, quant'è la corsa?" fa al vetturino per poi dire a Charles, facendogli un occhiolino, mentre va a prendere il suo bagaglio"Ci pensi tu a saldare il conto, sì?"
Pensa sia un posto tranquillo per una persona a modo e tranquilla come il professore. Un luogo lontano dal caos dei centri abitati ma comunque vicino in caso di necessità.

Sono rimasto zitto per tutto il viaggio, ho limitato l'attenzione su chi parlava, quando lo facevo, poi quando GIOVANNI chiede di saldare il conto, prendo parola sfruttando il silenzio

"no ci penso io ragazzi"

E poco dopo aver recuperato il mio bagaglio saldo il conto al vetturino e lo ringrazio cordialmente

Resta accanto al vetturino, cercando nel portafogli quanti dovuto. Forse impiega qualche momento in più del necessario
Avevate ragione, un posto davvero gradevole.
Dice respirando l'aria fresca dell'autunno e guardandosi attorno.
anche se un po' isolato....
Vivono altre persone qui attorno? ]

Mentre aspetta la risposta del vetturino, si reca verso il portone della casa colonica. Il terreno e la ghiaia scricchiolano sotto i suoi piedi, si stringe a sé il giaccone nel cammino. Osserva il portone ed eventualmente guarda se ci sono delle targhette con il cognome del professore o di altri inquilini.

Intanto che Charles e Simon sistemano i conti con il vetturino, prendo la valigia e mi avvicino alla casa al seguito di Giovanni. Mi sento piuttosto ansioso di incontrare finalmente il professor Mariani, mentre cammino scruto la casa e i dintorni per vedere se noto dei segnali che sia abitata.

Giovanni vede il suo vecchio professore con queste profonde occhiaie, non è qualcosa di pochi giorni ma di parecchi se è così segnato e le occhiaie così scavate, pensa. Lo saluta togliendosi il cappello e porgendogli la mano. "Professore, è un piacere rivederla anche se in questa occasione particolare, con permesso", Giovanni entra all'interno della casa, sistema cappello e giaccone nell'appendiabiti e aspetta che il padrone di casa gli faccia un cenno per sedersi da qualche parte. Nel frattempo che aspetta dà una rapida occhiata intorno a sé, per capire se ci sono stati segni di infrazioni o altro.