Atto I - L'inizio della Fine

Trovo la situazione decisamente paradossale. Mi chiedo... Possibile che questo frate stia facendo apposta a non capire?

Cerco di capire se gli scavi diano ben condotti e "in attività"
BEL BUCO! dico al sagrestano
Quando hanno iniziato? aggiungo gesticolando per farmi capire... Benché non sia certo di quali segni italiani abbia usato
Nel tornare verso il gruppo faccio segno allo scavo

Niente... Questo è così, non ce la fa proprio e non è solo sordo ma pure un po' tocco penso tra me e me mentre mi intrattengo ancora un po' col sacrestano. Sentendo Charles commentare gli scavi mi avvicino anch'io incuriosito. Guardo il mio amico e senza farmi notare mi picchietto la tempia col dito e alzo gli occhi al cielo.
Guardo anch'io nel buco per rendermi conto del tipo di lavori che stanno eseguendo. "non c'è nessun operaio in giro?"

Ormai esasperato mi rendo conto che non c'è altro modo per provare a farsi rispondere in modo sensato, allora prendo dalla tasca il taccuino degli appunti e scivo un messaggio per il sacrestano, spero che forse riuscirà a leggerlo.
Poi prendo il taccuino e glielo porgo.

Tiro idea

Tiro idea

Idea

forse il sistema funziona... Anche se è da interpretare.... penso tra me e me.
Prendo di nuovo il taccuino e gli scrivo "CI PUÒ FAR VEDERE IL PUNTO ESATTO DOVE AVETE TROVATO IL POVERO VESCOVO?".
Ripenso a quanto detto dal sacrestano e immagino che l'unica parola simile ad antipasto potrebbe essere Anticristo. Ma "bovinazione ride" non riesco proprio a tradurla. Intanto che lui legge il taccuino riferisco questo ragionamento all'orecchio di Symon.

Vedendo i miei amici confabulare, mi avvicino per condividere la mia intuizione
questo buco credo sia un passaggio... mi piacerebbe davvero scendere laggiù

Mentre i miei compagni tentavano di decifrare il bizzarro linguaggio del sacrestano, mi ero soffermato un attimo, catturato dalla bellezza dell'architettura romanica e le spiccate influenze bizantine nel Duomo di San Ciriaco.

Quando il sagrestano ci invita a seguirlo verso le stanze del defunto vescovo, non posso fare a meno di trattenermi ancora qualche istante. Questo spazio sacro e' un vero e proprio tesoro d'arte. Con passo risoluto, ma con gli occhi ancora fissi sulle opere d'arte che decorano questo tempio del culto, raggiungo i miei amici, mosso dalla stessa missione di scoprire la verità dietro la scomparsa dei nipoti di Mariani.

Entrato nella stanza che era del vescovo, sento un brivido percorrermi la schiena. La consapevolezza di trovarmi nel luogo dove una vita si e' conclusa in circostanze così misteriose e turbolente mi colpisce con una forza inattesa. Le ultime parole del vescovo, così cariche di terrore e confusione, risuonano ancora nella mia mente: L'abberrazione ride, l'anticristo e' tra di noi.

Con un senso di rispetto misto a curiosità, prima di esaminare la stanza, mi rivolgo al sagrestano: "Non posso nemmeno immaginare quanto sia stato difficile per lei trovare il vescovo in quelle condizioni; il mio cuore è con lei in questo momento di dolore."

Con la mente ancora intrappolata nel misterioso scavo, di cui già immagino bivii e diramazioni sotterranee che dipanano la rete dei cunicoli sotterranei di Ancona, mi guardo attorno nella semplice stanza.
I fatti dei ultimi giorni mi hanno reso diffidente, in questa città poco è come sembra... e forse
nemmeno la morte di un anziano prelato.
Consapevole di quanto sia difficile parlare col sacrestano, faccio comunque un tentativo, mentre indulgo nei pressi del letto
*qualcuno ha visitato queste stanze dopo il tragico avvenimento?*

Mentre noto la desolazione della stanza penso che potrebbe essere stata spogliata di tutto oppure che sia un semplice segno dell'umiltà del defunto Servo di Dio. Mi guardo intorno in cerca di scritti, libri, diari, corrispondenza o semplici fogli.
"Ricorda se il vescovo aveva incontrato qualcuno in quel triste giorno? Immagino avesse anche uno Studio"
Comunque ritengo che Charles abbia ragione, dovremmo addentrarci negli scavi, chissà dove portano o chissà cosa hanno fatto uscire... C'è tutto un sottosuolo misterioso in questa città.