Atto I - L'inizio della Fine

Quando il sacrestano non capisce cosa ho detto, faccio un sorriso, non di scherno ma pensando a come possano essere state le interazioni quotidiane tra il defunto vescovo ed il suo collaboratore.

Cercando di non farmi sentire da altri, rispondo a Lathlander nel mio inglese con forte accento italico: "Oh no, this good man suffers from some hearing loss."

Quindi aspetto di vedere se Charles riesce a persuadere il buon Carmelo.

Un sorriso di comprensione conpare sul mio volto alla spregazione di Giovanni.
Ora tutto è più chiaro, o quasi.

Annuisco e seguo il gruppo. Una volta scrsi nella cripta, non posso non resistere alla tentazione di visionare i manufatti.

Da una tasca della giacca prendo un paio di guanti immacolati e come farebbe un bambino in un negozio di caramelle mi avvicino con sguardo curioso ai reperti messi il bella mostra, cercando di capirne età e manifattura.

Interssanti mormoro avvicinandomi

Sono passati mesi... forse un paio di anni dalla mia ultima discesa in uno scavo. Una parte di me risponde con entusiasmo all'inconfondibile odore della pietra sotterranea, al crocchiare del pulviscolo di roccia sotto le scarpe e alla penombra misteriosa di luoghi prima celati. Ma questo porta alla luce anche un ricordo che preferirei restasse sepolto.
Un lieve turbamento mi prende, per distrarmi dal quale cerco di portare la mia attenzione sul posto, osservando la conservazione e valutando lo stato dei lavori e la tecnica di scavo

Osservo i manufatti rinvenuti in modo curioso
Una statuetta molto particolare attira la mia attenzione.

Non sentendomi all' altezza dei miei amici, ho ceduto loro il passo; quindi dalle retrovie osservo il loro approccio alla scena, vedo i loro occhi analitici entrare in funzione. Provo però una crescente curiosità per i manufatti rinvenuti e si risveglia in me la vecchia passione per l'archeologia.

Anche se, come Italo, mi tengo in seconda linea rispetto ai miei compagni più esperti, cerco di capire quale possa essere l'obiettivo finale di questi lavori nella cripta. Mi chiedo: stanno riparando qualcosa, rinforzando la struttura, o magari stanno cercando di ingrandirla?

Quel rozzo e antichissimo manufatto che rappresenta un occhio trilobato è chiaramente più antico delle popolazioni dei Dori e dei Piceni. Mi chiedo quale possa essere la sua vera origine. Chiedo di poterlo vedere più da vicino per analizzarlo meglio.

Quanta fortuna

Osservo per alcuni attimi la statua...
Un brivido freddo mi corre lungo la scheda, sento per un attimo un forte dolore alle tempie, che passa prima ancora di rendermi realmente conto di averlo avvertito.

Mi distacco all'oggetto di un paio di passi.
Distrattamente porto la mano al capo, mentre torno vicino ai miei compagni.

profesore non si sente bene? Capita in questi spazi angusti, venga si appoggi un attimo alla parete
Lo affido al sostegno del muro e del gruppo, e mi allontano per vedere i reperti che fino ad ora sono stati all'attenzione dei miei compagni.
Annuso l'aria, forse causa del malessere di Lathlander: umidità e muffe possono essere disturbanti in soggetti sensibili. Se non si riprende dovremmo uscire per cui approfitto per disegnare i reperti sul mio taccuino annotando le prime osservazioni.
Due cose mi incuriosiscono: la Statuetta ed il materiale di cui è fatta ed il fregio tribolato.e cerco di ricordare se quel simbolo rimanda a qualche mito o racconto mitologico