Atto I - L'inizio della Fine

Non appena noto il disagio di Arthur, mi avvicino rapidamente a lui con espressione preoccupata. "Sta tutto bene, professore?" chiedo, cercando di offrirgli un sostegno insieme a Charles.

Poi, rivolgendosi agli altri, esprimo la mia curiosità sui manufatti appena ritrovati. "Secondo voi, questi oggetti sono stati ritrovati durante gli scavi di ampliamento o erano già qui, magari solo spostati per non essere d'impedimento ai lavori?" Guardo Italo e Charles, cercando di interpretare nei loro volti i pensieri sulla misteriosa origine dei reperti.

Mi appoggio pochi attimi al muro. Scuoto la testa, come a liberarmi da un fastidio e sorrido rivolto ai miei compagni preoccupati

Nulla, nulla... Solo un giramento di testa. Ma ora è già passato. alzo la mano in modo rassicurante e mi stacco dal muro

Sto benissimo, non datevi pena. sorrido rassicurante verso di loro.

Rivolto uno sguardo ancora verso i riperti, ma mi tengo adeguatamente lontano da questi. Inconsciamente evito la statuetta.

Cerco di tracciare uno schizzo il più possibile accurato
non saprei. La sensazione è che siano fuori luogo: non hanno connotazione religiosa ma soprattutto questo
E indico con la matita il simbolo trilobato commentando con aria perplessa nemmeno sebrano avere radici nella mitologia classica.
Forse si rifanno a quello strano culto di cui abbiamo letto, del resto la chiesa potrebbe essere sorta su un luogo già adibito a qualche cerimonia.
Certo che sarebbe interessante sapere chi si aggirava qua sotto la notte della morte del vescovo

Osservo con attenzione tutti gli oggetti e le reazioni dei miei amici. Mi fisso sul simbolo trilobato, inizio a grattarmi il mento e provo a prendere il taccuino provando a ritrovare la pagina su cui avevo ricopiato la scritta della tomba al cimitero, qualche simbolo assomiglia a quello che sto guardando?
Poi sforzo la mia mente a richiamare qualche mio studio di giovinezza sulla mitologia classica

Una volta fuori prendo grandi respiri d'aria fresca.
Sono felice e al contempo triste di essere uscito.
Avrei voluto avere modo e tempo di studiare in modo più approfondito i reperti, ma quella... Quella cosa era...

Porto ancora la mano alla testa come se ricordassi il dolore e il senso di nausea, provocato al solo guardarla.

No... Meglio qui fuori che la dentro, concludo infine.
Quindi dico a voce alta

Un'esperienza... Strana, nn lo pensate anche voi? guardo i miei compagni

Il prossimo passo quale può essere?

Dopo aver ascoltato Arthur esprimere il suo turbamento e scambiando uno sguardo preoccupato con i compagni, prendo la parola con un tono riflessivo, "Credo che dovremmo accettare l'offerta del Colonnello Scattanti e farci accompagnare fino al punto dove Starnazzi ha fatto brillare la galleria dove avevano trasportato la grossa cassapanca."

Annuisco convintamente alla proposta di Giovanni
sono d'accordo. È stato sciocco non approfittare subito delle indicazioni del colonello
Mi rivolgo al professore ve la sentite? Vedrete che una passeggiata ci farà bene e ci aiuterà a schiarire le idee

Sono colpito dalle attenzioni che mi riservano i nuovi compagni.
Guardo Sir Charles e con un sorriso annuisco dicendo

Si certo, non ci sono problemi. indico con un gesto di far strada

Vengo volentieri, e sono d'accordo che una assaggiata è l'aria fresca risolveranno tutto.

Con un sorriso amichevole mi rivolgo al giovane soldato che si presenta al cancello. "Buongiorno," dico con un tono rispettoso, "desidereremmo parlare con il Colonnello Scattanti. Siamo amici comuni del Dottor Mariani, e il Colonnello è già informato di questa nostra connessione. Potreste cortesemente informarlo che siamo qui? Siamo convinti che, una volta saputo chi siamo, il Colonnello ci permetterà di entrare."

Aggiungo poi, mantenendo un atteggiamento cordiale, "Apprezziamo molto la vostra attenzione alla sicurezza e intendiamo rispettare tutte le procedure necessarie. Siamo qui per un motivo molto importante e crediamo che il Colonnello sia interessato a ciò che abbiamo da condividere."

Non conoscendo il Colonnelo resto in secondo piano, osservo comunque la zona in cui siamo.

Sorrido imbarazzato, allungo la mano verso il colonnello dicendo

Si, signore, Arthur Lathlander, professore di storia a Yale, ho avuto il piacere di conoscere il professor Mariani durante gli studi e per un breve periodo è stato mio mentore.

"Grazie per averci ricevuto Colonnello, ci dispiace disturbarla ulteriormente ma vorremmo approfittare della sua gentilezza. La volta scorsa avevamo parlato della galleria fatta esplodere dallo Starnazzi. Ora vorremmo, se fosse ancora possibile, farci accompagnare sul punto esatto. È una questione che potrebbe aggiungere delle informazioni alla nostra ricerca."

Annuisco mentre parla Italo, e attendo la risposta del Colonnello.

Mi guardo intorno, cercando indicazioni per datare la presunta età del tunnel.

Controllo I cunicoli per capire quanto sono vecchi.