Atto I - L'inizio della Fine

siete stato gentile a dedicarci cosi tanto tempo. Speriamo di poter fare luce su questa vicenda, benché ogni passo aventi sollevi nuovi interrogativi
Tendo la mano al colonnello per prendere commiato
immagino ci vedremo al ricevimento della contessa, quindi. Signori! dico quindi ai miei compagni proseguimo la nostra passeggiata?

Anche io mi avvicino e ringrazio sinceramente il Colonnello, quindi accolgo l'invito di Charles a proseguire le nostre indagini fuoi dalla Fortezza dei Cappuccini.

Una volta che siamo di nuovo da soli, mi rivolgo ai miei compagni. "Non so voi cosa pensiate, ma quella nota di salmastro nei cunicoli sotto la caserma potrebbe indicare che questi passaggi si estendono fino al mare. I documenti che abbiamo trovato in biblioteca suggeriscono lo stesso." Faccio una pausa per valutare eventuali dubbi degli altri e poi proseguo. "Non possiamo escludere che i nipoti di Mariani siano da qualche parte là sotto, magari smarriti o, nel peggiore dei casi, tenuti in ostaggio da dei rapitori." Ancora una pausa. "Credo che dovremmo esplorare la zona costiera tra il Duomo e la Fortezza dei Cappuccini. Cosa ne pensate? C'è qualche modo per scendere al livello del mare lungo quella scogliera?"

Ho ascoltato il ragionamento di Giovanni e concordo con lui: "certo che i ragazzini non hanno lasciato dietro di loro neanche una briciola di pane da seguire..." il mio tono è piuttosto rassegnato. "Dovremmo tastare ogni pista possibile e in effetti quell'odore salmastro così persistente può essere solo un contatto diretto con il mare, dovremmo perlustrare la zona prospicente la fortezza, ma come? Affrontare la scogliera è impossibile." Dopo essermi grattato la testa sopra pensiero, la butto lì: "Potremmo affrontare la zona via mare, andiamo al porto a cercare un passaggio su una barca, potremmo fare anche due chiacchiere con i pescatori locali. Magari sono a conoscenza di passaggi marini a ridosso della costa. Dovremmo anche escludere eventuali scenari tipo che i ragazzini sono rimasti intrappolati nei cunicoli e magari hanno trovato uno sbocco sulla spiaggia. Mi sembra che la zona sia decisamente impervia, forse tra le varie ipotesi spero che siano rimasti bloccati sulla spiaggia.."

Approvo l'idea dei miei colleghi e amici.
Immagino che la zona del porto sia facilmente raggiungibile, e forse da lì anche una spiaggia dive godere di bagni di mare e sole.
Una buona tappa per dei turisti.
ci sono molti misteri e parecchie faccende lugubri attorno alla sparizione dei due ragazzini. Se qualcuno ha la coscienza sporca, temo che presto le nostre domande e movimenti daranno nell'occhio
Mi guardo attorno osservando le vie ed i palazzi, temendo di incontrare sguardi ostili
immagino che invece un rapido pranzo a base di pescato ci dia modo di scambiare due chiacchiere senza dare troppo nell'occhio. Non dispero che qualche racconto all'apparenza sbruffone possa darci uno spunto di verità su questi misteriosi sotterranei

Mi accodo a mia volta, seguendo i discorsi dei miei nuovi compagni.
Non posso negare che la cosa sia sospetta, la scomparsa dei nipoti è strana.

L'accendo ad un possibile pasto mi fa tornare a sorridere.
Mangiare qualcosa sarebbe bellissimo, la cucina qui è fantastica. dico raggiamte

Ascolto attentamente le considerazioni dei miei compagni, annuendo a ogni parola. Quindi mi rivolgo a tutti con entusiasmo: "Bene, allora dirigiamoci verso il porto. Parliamo con qualche pescatore locale o con i gestori delle taverne in zona. Potrebbero avere delle informazioni utili alla nostra ricerca." Faccio una pausa, osservando lo sguardo dei miei soci prima di proseguire. "E poi, perché no, cerchiamo una barca da affittare. Un giro in mare ci darà una prospettiva diversa e potremmo scoprire qualcosa di utile, magari proprio vicino alla zona tra i due colli. E non dimentichiamo di goderci un buon pasto insieme; puo' essere un ottimo modo per raccogliere informazioni in maniera discreta."

Con rinnovato entusiasmo per aver definito un piano di azione si riprende la passeggiata, guardandomi attorno. Chissà se qualcuno davvero ci sta osservando

Noto che Charles, con discrezione, lancia occhiate indietro a intervalli regolari, quasi a cercare di confermare un sospetto non detto. Deciso a supportare l'amico, adotto un approccio simile: ogni tanto mi fermo, fingendo di ammirare l'architettura locale o di leggere le insegne dei negozi, ma in realtà, uso questi momenti per osservare riflessi nelle vetrine, cercando di individuare figure o movimenti sospetti alle nostre spalle.

Decido di non disturbare Charles, che sembra completamente ignaro della situazione, e opto per un approccio discreto con Italo.

Mentre continuo a camminare, cercando di non mostrare alcun segno di preoccupazione, mi avvicino lentamente all'amico giornalista. Con una calma forzata, bisbiglio: "Continua a camminare come se nulla fosse." Attendo qualche istante per rassicurarmi che Italo abbia capito, quindi continuo "C'e' qualcuno che ci segue. Un tipo vestito in modo anonimo sembra troppo interessato a noi. Mantieni la calma e continua a camminare." Cerco di non mostrare alcuna ansia, la mia priorità è non allarmare né il nostro inseguitore né il resto del gruppo, per gestire la situazione con il massimo della cautela.

Mantenendo la calma, seguo il consiglio di Giovanni e continuo a camminare senza dare alcun segno di preoccupazione. Utilizzando il mio istinto giornalistico, cerco discretamente di identificare l'inseguitore e valutare se rappresenti una minaccia reale. La prudenza nel non allarmare né l'inseguitore né il resto del gruppo è un segno di professionalità acquisita in tanti anni di lavoro in cerca di scoop. Nel frattempo, cerco di comunicare con Giovanni in modo discreto per coordinare un piano d'azione senza destare sospetti. Inizio a osservare attentamente l'ambiente circostante, cercando punti di uscita o potenziali rifugi in caso di necessità. La mia esperienza e prontezza mentale mi dovrebbero permettere di gestire la situazione con cautela e determinazione, so che devo mettere in pratica le mie abilità.

Forse i miei timori sono eccessivi, la situazione sembra tranquilla. Italo e Giovanni sembrano interessarsi alla cittadina, e camminando acconto ad Arthur posso approfittare della situazione per usare la mia... la nostra lingua madre.
è strano pensare che sotto questa amena cittadina co siano cunicoli che hanno visto riti innominabili. Spero che tutto sia rimasto nel passato... tutto quello che vorrei trovare da questa indagine è una buona notizia per il vecchio Mariani
Seguo i movimenti dei miei amici, ed osservo le persone attornoa noi:, dovrebbe mancare poco al porto. È sempre bene affidarsi alle scelte dei locali per trovare il posto migliore per un buon pasto

Guardo il locale e guardo i miei compagni.
Sembra un posto promettente dico accennando un sorriso

Rivolgo poi la mia attenzione a Sir Charles, e rispondo
Beh le civiltà più antiche erano, come ben si sa, dedite al paganesimo, la scienza era vista come una cosa magica e anche un semplice temporale era spesso visto come l'ira di una qualche divinità. L'ignoranza, porta a credere in cose false e non dimostrabili, che portano l'uomo agli istinti più primordiali e più selvaggi. Abbiamo nel tempo documentato molti riti, che possono essere discutibili, per noi uomini civilizzati, ma che per coloro che li praticavano era la vià più veloce per raggiungere gli dei. sorrido

Ovviamente io stesso mi auguro di trovare alla fine buone notizie da portare al buon Mariani. Mi addolora vederlo in questo stato.

Entro nella taverna accolto dal profumo invitante di cibo appena preparato e dal calore accogliente dell'ambiente. Propongo agli amici un tavolo lontano da sguardi indiscreti, "Sediamoci qua, vi devo aggiornare" e gli spiego che siamo stati seguiti e che "Si tratta di un tizio abituato a compiere quell’incarico, mostra una certa abilità nel dissimulare l'interesse per il nostro gruppo ma l’ho sgamato lo stesso. Aspettate che vado a dare un’occhiata in giro. Vediamo se dobbiamo prendere precauzioni intanto che siamo qua dentro."
Cogliendo l'opportunità di agire discretamente, mi alzo dal tavolo con il pretesto di andare al bancone per ordinare qualcosa da bere. Durante il breve tragitto, approfitto di uno specchio o di una superficie riflettente per controllare discretamente se l'uomo che ci segue si è avvicinato alla taverna o sta ancora osservando da lontano, stazionando fuori dalla taverna.

Niente.. il tizio che ci segue non si vede ma ciò non vuol dire che non sia dietro l'angolo ad aspettarci.
Con uno sguardo attento alla situazione circostante sfoggio un sorriso amichevole e mi rivolgo all'oste con cortesia. "Buongiorno signore, che buon profumino si respira qui. Potrebbe dirci qual è il piatto del giorno per quattro amici affamati?" Chiedo con interesse, cercando di mantenere un tono leggero e informale. "E nel frattempo, ci potrebbe portare anche una bottiglia del vostro miglior vino e quattro bicchieri..." Poi, con discrezione, indico il tizio semi svenuto sul bancone "Mi scusi, il vino che ha bevuto quest'uomo è di buona qualità?"

Se da un lato mi sento meno sciocco per aver avuto timore, da un altro canto sento di essere piuttosto sprovveduto in termini di pedinamenti.
Risolvo che comportarmi da turista forse è al momento la cosa più saggia da farsi.
Mi allento un poco la cravatta, cerco a dispetto di quanto ciò ha rivelato Giovanni di sembrare rilassato, mentre mi guardo attorno: cerco di capire se qualcuno degli altri avventori sia disposto ad attaccare bottone.
Bei pescioni! Chissà chi li ha pescati.. esclamo indicando al mio amico i due sgombri.

Rispondo al saluto dell'oste con un gesto cordiale, sollevando leggermente il capo e mostrando un sorriso sincero: "Buongiorno." Mentre Italo ordina cibo e vino, annuisco facendo un piccolo cenno con la testa e un gesto di approvazione con la mano.

Rispondendo al commento di Charles sui due sgombri impagliati appesi al muro, colgo l'opportunità per distendere ulteriormente l'atmosfera. "Veramente due begli esemplari. Hm, sarebbe interessante andare a pesca nel mare di Ancona a cercare i cugini di questi due sgombri, non trovate?" suggerisco in tono basso e confidenziale, assicurandomi che solo l'oste e i miei compagni possano sentire.