Atto I - L'inizio della Fine

"Quindi avete a cuore le nostre vite? Permettetemi di dirmi stupito della cosa. Sono poco avvezzo a tali premure da parte di un' organizzazione come la vostra. Pertanto, vogliate scusami se ho frainteso, noi vogliamo solo risolvere il mistero dei fratellini scomparsi e dare sollievo al nostro buon amico, il professor Mariani" faccio una breve pausa, sorseggio un po' di caffè. "qualsiasi aiuto e informazione per arrivare a liberare i ragazzi sarà ben accettato"

Dopo aver ascoltato il botta e risposta tra Rossi e Italo, mi ritrovo a riflettere sulla situazione. La rivelazione di un presunto "drago" che sorveglia il luogo dove si credono essere i bambini è sconcertante e mi preoccupa profondamente, Come potremmo mai affrontare una tale minaccia? Anche se rassicurato nel sapere che i bambini potrebbero ancora essere in vita, sono consapevole delle enormi difficoltà che la situazione presenta.

Prima di esprimere ulteriori dubbi o fare domande a Rossi, decido di osservare la reazione dell'agente OVRA alla franchezza di Italo. Voglio valutare se Rossi sia sinceramente intenzionato ad aiutarci o se ci siano motivazioni nascoste dietro le sue azioni.

Lascio sorseggiare il caffe' al signor Rossi, quindi passo in rassegna con lo sguardo i miei amici e rispondo: "Apprezziamo il vostro intervento. Penso di parlare a nome di tutti i presenti. Siamo pronti a collaborare pienamente e a limitare le nostre indagini al recupero dei bambini, evitando qualsiasi azione che possa portare pubblicità negativa al partito. In cambio, chiediamo aiuto alla "sezione speciale" a cui appartenete per affrontare gli ostacoli che troveremo nel sottosuolo di questa misteriosa citta'."

Faccio un attimo di pausa, e poi chiedo: "Lei pensa che ci sia qualcuno che voglia ostacolare il recupero dei nipoti del nostro amico?"

Abbiamo sentito molte cose a proposito del Federale, che per inciso è improvvisamente scomparso. Immagino per incarichi migliori a tutela della sua salute... chioso un attimo, meditando quanto dire a questo inquietante amico In ogni caso la galleria è stata fatta brillare... non che questo sia un limite con i mezzi giusti tutto è recuperabile

scuoto la testa, non credo che il problema di quei giovani sia stato vedere dove è stata nascosta la cassa, poichè altri erano al corrente della cosa
Sapete cosa conteneva? pare fosse un pezzo di artigianato

Annuisco alle parole di Charles, confermando le affermazioni sul Federale Starnazzi e sulla cassa seppellita nei cunicoli sotto la Fortezza. "Esatto, è proprio come dice Charles. Sappiamo della cassa, e sembra che molte ombre si addensino attorno a essa e a chiunque abbia a che fare con il suo contenuto."

Poi, rispondendo a Rossi riguardo al pericolo che i nipoti di Mariani sono stati esposti per aver "visto troppo", mi faccio serio e risoluto. "È inaccettabile che dei bambini siano presi di mira per ciò che potrebbero aver visto. Sono innocenti e meritano di essere protetti, non minacciati. Se questo significa che noi stessi diventeremo bersagli, è un rischio che sono disposto a correre."
Poi pernso: Forse questa unita' speciale di cui parla Rossi potrebbe offrire qualche forma di protezione.

chiedo al Rosssi di passarmi il foglietto per rileggerlo ancora una volta, e ripenso a quanto sappiamo di questi pesronaggi, ambigui e poco gradevoli
per quelle due parole che ho scambiato con Ferrante alla festa, si è detto appassionato di libri antici, di un certo sapore esoterico. Per cui non mi soprendo che tenga un carteggio discutendo di tali volumi Ma queste iniziali... mi fanno ripensare ad un certo tedesco che ha partecipato ad altre feste della contessina, il conte Henric Compagnoni Asburgo.

Ascolto attentamente mentre Rossi legge la traduzione della lettera. Annuisco quando Charles collega le iniziali usate come firma, al nome del nobile tedesco.

Quindi mi concentro su uno dei tanti dettagli inquietanti: la menzione di casse che consentono movimenti segreti. Con crescente preoccupazione, penso agli eventi accaduti sotto la Fortezza dei Cappuccini. Cercando conferme, mi rivolgo di nuovo a Rossi: "Le casse menzionate nella lettera... pensate che una possa essere quella che il Federale Starnazzi ha portato nei cunicoli sotto la Fortezza? E questo Cthulhu... potete dirci di più su cosa rappresenta? Questi dettagli potrebbero essere cruciali per comprendere la vera natura di ciò che stiamo affrontando."

Starnazzi è un altro attore uscito di scena, trasferito a Roma improvvisamente aggiungo mentre chiedo al cameriere un bicchiere d'acqua.
Questa conversazione mi lascia un senso di urgenza ed inquietudine

Mi pilisco nervosamente gli occhiali. Pur cercando di ostentare una certa calma
ci sta chiedendo di visitare la villa di Ferrante? Una cosa che il Partito non puo autorizzare, immagino
Rimetto gli occhiali sul naso, e metto a fuoco Rossi
do ut des, come si dice?

Ascolto attentamente Rossi, annuendo mentre digerisco le ulteriori rivelazioni. Poi, i miei occhi si spalancano leggermente quando Charles esprime i miei timori e Rossi conferma a suo modo. Fortunatamente ci fornira il suo supporto, penso.

Poi, passando alla logistica dell'imminente esplorazione, mi rivolgo nuovamente a Rossi con una richiesta specifica. "Signor Rossi, avete per caso una mappa della dimora di Ferrante? Anche solo una bozza sarebbe utile per pianificare la nostra incursione."

Subito dopo, mostrando il mio interesse per i documenti antichi, colgo l'occasione per approfondire ulteriormente il contesto dei libri menzionati nella lettera che Rossi ha letto. "Potreste dirci di più su questi libri citati nella lettera, il 'Fiat Caos Cimmerium' e l''Unausprachlichen Kulten'? Sono opere di cui non ho mai sentito parlare. Un passaggio in biblioteca potrebbe aiutarci a capire meglio il contesto di queste ricerche e la natura delle minacce che potremmo incontrare. Che dite?"

se in quella casa Ferrante conserva qualcosa di cosi prezioso o pericoloso - o entrambe le cose - non lascerà sguarnito il fortino. Dobbiamo confidre che la sua presuzione di essere intoccabile gli faccia abbassare la guardia. La sua guardia del corpo ha un aspetto tutt'altro che raccomandabile, e notevoli muscoli borbotto a mezza voce

poi un pensiero mi attraversa la mente Nel dubbio, non vorrei che questo nostro incontro fosse già sotto osservazione... Ferrante sembra molto ben introdotto e gode di protezioni particolari

Annuisco attentamente mentre Rossi conferma di avere una bozza della mappa della villa di Ferrante, un elemento chiave per la nostra imminente esplorazione. Mentre la conversazione evolve verso la discussione su Mozzicaferro e la pericolosità dell'incontro, sento un brivido di tensione scorrermi lungo la schiena. La menzione di proiettili rende palpabile il pericolo che stiamo per affrontare.

"Non sono un esperto di armi, ma se serve aprire qualche porta o finestra, posso fare la mia parte." Poi, volendo chiarire i dettagli logistici per il giorno seguente, mi rivolgo nuovamente a Rossi con domande pratiche: "Dove si trova esattamente la villa di Ferrante? E per l'appuntamento di domani, dove e a che ora ci incontreremo?" La mia voce trasmette un misto di determinazione e cautela, riflettendo la serietà della missione che stiamo per intraprendere.