L'ascolto della richiesta d'aiuto mi genera un po' di pensieri, e tale scorrere di idee è quasi tangibile, perché anche io, da dietro la spalla di
ITALO leggo e rileggo quelle poche righe traboccanti di imminenza e speranza. Conosco fin troppo bene quella sensazione. Purtroppo. Il mio volto si incupisce e di riflesso, alle parole di
CHARLES replico quasi in automatico
"Purtroppo Charles a volte nemmeno i più capaci investigatori riescono a trovare risposte..."
Una pausa, pesante, incombente, quasi ineluttabile affligge la mia intera persona, mentre ripenso al più grande fallimento della mia intera esistenza, ed una sensazione opprimente, come un cazzotto alla bocca dello stomaco mi secca le fauci e notate TUTTI che il dolore di quel ricordo è ancora vivo e devastante dentro di me, tuttavia dopo quei pochi istanti di silenzio, perché è proprio di quello che si tratta in termini temporali, riprendo a parlare
"...ed io lo so bene. Ma un amico ci chiede aiuto e sento che dovremmo aiutarlo. Cercare le risposte è il primo passo per trovarle. Mi auguro solo di riuscire a farlo...
Il senso di colpa, di pesantezza, quel cazzotto allo stomaco, si ripete e perdura per alcuni istanti e pare tangibile a livello fisico sul mio corpo, tant'è che mi volto verso il mobile bar e mi verso un bicchiere del primo alcolico che trovo disponibile e ne tracanno un generoso sorso, poi mi volto verso tutti voi
"e poi, da quando mi hanno costretto a non esser più un poliziotto, ho indagato solo su mariti traditori e smarrimento di oggetti rari"
Tento di ironizzare ed intanto mi bevo un altro sorso bello importante, riducendo il contento del bicchiere ad un terzo e mi volto verso
GIOVANNI
"anzi grazie ancora per aver trovato quel ricettatore quando cercavo quella collana antica con i gioielli incastonati, la signora mi ha dato una bella gratificazione economica, ti ho dato la tua parte vero?
Last edited August 2, 2023 6:58 am