Capitolo 4: circondati dal Vuoto

Aisha scarica di nuovo il suo caricatore (che con questa raffica si svuota) Sulla strega.
Che viene colpita, una, due volte, ne viene scossa e sembra quasi avere dei glitch da videogioco, si muove a scatti, come avesse dei lag.
In effetti tutta la realtà intorno a voi sembra mostrare artefatti, come se foste dentro a un videogioco.
La strega poi cade a terra, la testa bassa. E inizia a piagnucolare.

Strega del Vuoto

"Ahhhh! Mio signore, aiutami, ti prego!
Questi maledetti mi hanno ferita!
Ti prego, aiutami!"

In quel momento, sentite dei passi correre nel corridoio.
E una voce.

Hida Miyano

"Aisha, Akane!"

Dal corridoio si affacciano Miyano, con Majinmaru, Takamori, Toyotomi, Kaede, Xera e l'altro poliziotto.

Siamo riusciti, io con Kaede e Toyotomi, a creare un tunnel tecnomagico che ci ha permesso di entrare, anche se più che altro ci ha risucchiato.
Sembra che questa roba esista sia nella Rete che nella realtà, tramite una bolla di Vuoto che collega entrambi e mantiene il tutto stabile.
Più o meno.

Un momento per sorridere dell'essersi ritrovati e della strega, che però sembra non essere morta e continua a piagnucolare, che sentite una voce provenire da ovunque e da nessuna parte.

Mr. Iuchiban

"Brava! Bel lavoro, complimenti!
Ti ho dato i poteri di una dea, ti ho consegnato la forza di un esercito, e il risultato è questo?
Sconfitta da due mortali?"


La figura di un uomo in kimono da cerimonia bianco scende attraverso il soffitto, ne riconoscete il volto, anche se è vestito come cinquecento anni prima.

Mr. Iuchiban

"Adesso cosa dovrei fare con te, eh? COSA DOVREI FARE!"
L'ultima frase riverbera come un tuono, assordante.

Strega del Vuoto

"Ti prego, ti prego, dammi un'altra possibilità!
Ti prego, nonti deluderò!"

Mr. Iuchiban

Lo sguardo di disprezzo sulla creatura è terribile: "Di possibilità ne hai già avuta una di troppo.
Questi pezzenti li spazzerò via io, poi vederemo quanto farti soffrire tra le spire di Jigoku."

La frase viene quasi interrotta dal rumore di mani che applaudono.
Vi girate, è il poliziotto che accompagnava Miyano, che si toglie il cappello e un sottile strato di similpelle, per rivelare la sua vera identità.

Soshi Arau, l'orecchio dell'imperatore

"Bene bene, mio caro Iuchiban. Adesso si svela chi era dietro tutto questo disastro.
Chissà come mai ci sei tu, strano."

Mr. Iuchiban

"Arau. Che piacere."

Soshi Arau, l'orecchio dell'imperatore

"Il piacere sarà quando l'Imperatore saprà cosa sta succedendo qui dentro."

Mr. Iuchiban

Assottiglia lo sguardo: "E perché dovrebbe saperlo?"

Soshi Arau, l'orecchio dell'imperatore

"Perché io sono qui, e glielo riferirò.
O quello che hai detto è una minaccia?
Sai bene che ho i miei modi per proteggermi, e un solo capello torto a me singificherà un tuo diretto conivolgimento."

Mr. Iuchiban

Assottiglia ancora lo sguardo, poi si volta di schiena, con le mani unite dietro: "Capisco.
Situazione incresciosa.
A meno che, non la risolviamo alla vecchia maniera."
Si rigira e fissa Arau: "Ti sfido a duello."

Soshi Arau, l'orecchio dell'imperatore

Fa di sì col capo: "Mi sembra corretto, un atto onorevole, una volta tanto."

Mr. Iuchiban

"Bene, io chiamo il mio campione."
Indica la strega.

Soshi Arau, l'orecchio dell'imperatore

"Onesto. Io ho qui, ironia della sorte, sette campioni. Direi che il numero è indicativo."
Si rivolge a voi. "Chi si offre per difendere, Soshi Arau, l'orecchio dell'imperatore?
Comunque andrà, renderete onore al vostro clan, difendere me significa difendere l'Imperatore stesso.
Il vostro nome sarà ricordato nei secoli, venerato come una fortuna."
Nel suosguardo leggete una nota di furbizia, come se qualcosa non stia dicendo, come se abbia una sopresa in serbo.


_A VOI_

La nebbia sanguigna che aveva avvolto la mente di Akane si solleva lentamente, e la detective torna a ragionare. La strega è ancora qui, ma non è più la minaccia principale, no...quella è l'uomo nel completo bianco che ha succhiato il sangue del Rokugan per troppo a lungo. Iuchiban. Si inchina rapidamente ad Arau, ricordando le buone maniere, ma il cuore le sta per scoppiare fuori dal petto. Forse, per la prima volta in chissà quanto tempo, hanno la possibilità di eliminare Iuchiban per i suoi ovvi crimini. Devono solo vincere questo duello. E il migliore duellista sul campo è...

I suoi occhi si voltano timidamente verso Aisha. Detesta chiederglielo, ma è la scelta più logica. Te la senti? Non sei ferita? le sussurra.

Resto come pietrificata davanti agli eventi susseguitisi alla caduta della strega... Solo le parole di Akane mi ridestano la osservo per diversi minuti, uno sguardo molto simile a quello che Akane ha visto in alcuni momenti particolari. Le sorrido e poi mi inchino ad Arau:
"Per l'Imperatore e per i Lions, per Ronin Shin e per Matsu Hatori.... Pertutti i clan coinvolti: sarà un onore ed un dovere affrontare questo duello!"
Rinfodero la pistola, prendo la Katana e attendo le indicazioni per il duello.
"Gradirei solo che il campione avversario non usasse i suoi incantesimi tecnologici, ma conoscendo la fama dello sfidante...."
Assumo la posizione di riposo per concentrarmi ed attendere... Il via?

Aisha si para davanti alla strega, seppur questa resti accucciata per terra singhiozzante.

Mr. Iuchiban

Iuchiban si gira di spalle e risponde:
"Bene, quindi se il mio campione perde, sarete liberi di andare e di denunciarmi. Se vince, beh, non lo potrete fare.
E sia."
Così dicendo inizia a camminare verso il muro, e ne esce come se fosse un fantasma, anche se dove passa il tessuto della realtà ha degli artefatti come un videogioco con degli errori.
E subito prima di sparire, fa un gesto verso la strega, da cui scaturiscono piccole scintille a forma di byte.


La strega viene scossa da spasmi, trema qualche secondo come un fuscello, poi la sua carne viene squarciata, in un'orgia di sangue che schizza ovunque.
Ne esce una creatura, grossa molte volte la strega, una montagna di muscoli rossi che raggiungerebbe con la testa il soffitto, se non fosse per la postura curva.

Soshi Arau, l'orecchio dell'imperatore

Arau ha solo un lieve moto di disgusto: "Dovevo immaginarlo, è da te."
Parla come se ancora Iuchiban lo sentisse.
Poi si rivolge a voi: "Mia cara, vedo che non hai una spada.
Per fortuna, ne ho una qua. Dopo tutto, il tuo avversario ha avuto qualche aiutino."
Estrae dal fodero una spada che, adesso lo notate, non ha lo tsuba dello scorpione o altro simile, ma riporta l'immagine di sette fulmini incrociati.
"Questa è la lama dei sette tuoni, i sette campioni che sconfiggono il male, come i sette clan che fanno grande l'Impero di Smeraldo.
Oh, che caso, siete proprio sette."
Dice porgendola.

Intanto la bestia ha finito di formarsi, apre gli occhi, gonfia i muscoli e comincia a respirare un fiato che sentite rovente anche da qualche metro di distanza.
Alza la testa e ruggisce: "GROWHAHAR!"

Soshi Arau, l'orecchio dell'imperatore

Arau non sembra scomporsi troppo:
"Ma qui non c'è posto, meglio uscire, che ne dici!"
Dice cordiale all'Oni.


Che per tutta risposta sembra quasi annuire, e va fino al muro di destra a cui da due colpi di maglio, facendo tremare la stanza, e tirandone giù metà.
Per poi saltare di sotto.

Osservo il bestione con una certa apprensione, ma seguo gli altri all'esterno, o dove andiamo.
Chiedo agli altri:
"Che sapete voi di questi esseri ? Si possono abbattere con... Questa spada?"

Akane sbianca alla trasformazione della strega. Aisha deve combattere questa...cosa?

(Conoscenze Comuni)

Un oni come questo, che è un oni non legato a una persona specifica, è un oni minore anche detto ogre.
Si tratta di una personificazione di energia infernale, nata per combattere.
Non è stupido, anzi abbastanza intelligente, ma la sua intelligenza è votata solo al distruggere e alla sua rabbia.
Del resto, è una bestia mostruosa nella forza e nella resistenza, il suo respiro è di fuoco e la sua pelle della temperatura del magma, la sua carne di pietra.
Non un bel cliente.
Ovviamente, la sua soal vicinanza può corrompere con la Taint.
Prendo questo pezzo di giada, ti proteggerà.

Uau!
Non può essere ciò che sembra: la mitica spada usata dai sette tuoni nella battaglia contro Fu Leng.
Si diceva fosse perduta nei secoli.
Se è lei, permette di essere uno solo, sette guerrieri in uno, la forza di tutti in un unico essere.
Ma per attivarla bisogna trapassare il cuore di ognuno, e così l'anima ne verrà intrappolata.

"Ma per carità, non mi pare sensato questo uso vorrà dire qualcosa d'altro" Poi scuoto la testa prendendo la giada:
"Ho capito sono spacciata..."
Traggo un profondo respiro raggiungo Akane ascoltando se vengono dette altre cose. Una volta davanti a lei le parlo vicino all'orecchio, non preoccupandomi se anche gli altri mi sentissero:
"Je t'aime, ne l'oublie jamais"
E le do d'impeto un bacio sulle labbra.
Poi passo dagli altri ringraziandoli, prima di inginocchiarmi davanti ad Arau:
"Sono pronta, non so come funziona il potere di questa spada, ma certo non sono in grado di attivarla così, se non ha consigli attendo il via..."

Akane è bianca come un cencio, stringendosi il braccio così forte che si lascia il segno delle dita. Se solo fosse una guerriera come suo fratello, allora potrebbe combattere al posto di Aisha...non c'è altro modo, dovranno attivare la spada. Quando Aisha si avvicina, apre la bocca per cercare di convincerla, ma prima che riesce a dire una parola Aisha la bacia. I suoi occhi si allargano per la sorpresa e prova a ricambiare, ma è troppo poco, troppo tardi.

"...forse un consiglio lo ho io." Finalmente, Akane prende la parola, ancora leggermente rossa dopo lo scambio con l'Ikoma. "Attivare la lama con il rituale tradizionale è un'opzione, ma se non vogliamo prendere questa strada, forse è possibile attivarla in maniera più limitata." Fa un passo avanti. "Non sono uno shugenja come Kaede-san, o esperta di oggetti magici come Majimaru-san, ma anche io so che il sangue è impuro. Davvero una lama sacra richiederebbe un sacrificio di sangue per essere attivata? Ritengo invece che la parte importante sia il sacrificio. Quindi, ognuno di noi può toccare la spada e giurare che, se Aisha perde, allora commetteremo seppuku. A patto che giuriamo con onestà, credo che lo spirito della spada ascolterà la nostra preghiera e si risveglierà." Guarda verso il resto dei suoi compagni, e piega la testa. "Capisco che questa possa non essere una decisione approvata da tutti. Non posso forzarvi. Vi chiedo solo umilmente di considerare questa proposta, in nome dell'impero, del vostri signore, e del vostro onore."

Gli altri si fanno intorno ad Aisha.
Uno ad uno annuiscono: "D'accordo, facciamolo." "Ci sono anch'io." "E anch'io." Dicono.
Poi tutti toccate la spada, e nel momento in cui l'ultima mano si poggia sulla lama, ancor prima di pronunciare parole, una luce splendente, macchiata dei sette colori, via avvolge.
E al posto di Aisha, rimane una figura traslucida, un samurai in armatura, di tutti e nessun aspetto, la forma ideale dell'uomo, l'immagine di quell'essere pensato dai Kami ai tempi della creazione.
Un essere di cristallo, puro come l'onore.

Ognuno di voi si sente all'interno dello stesso corpo, ognuno vede e sente come se fosse lui l'essere, ma sapete tutti di essere un tutt'uno con gli altri.