Capitolo 0: Introduzione

Comincia qui la nostra avventura!

Otosan Uchi, 1 settembre 2050

Il sole belena tra nubi di umidità e fumo nell'estare avanzata.
Illumina a spicchi il giardino intitolato al profeta Shinsei, un'oasi di pace sovrastata da grattaceli di acciaio e vetro azzurro.

Vialetti di ciottoli bianchi e ponticelli di legno suddividono giardinetti di erbe palustri e laghetti cosparsi di nifee e fiori profumati, disosti ad arte dai giadinieri della Kakita Gardening Services Ltd. Siepi e muretti di legno tagliano fuori il rumore del traffico del viale, per quanto possibile.
La statua dorata di Shinsei svetta sul piedistallo al centro del giardino principale, contornato dalla piazzetta con le panchine e i tempietti di pietra a ricordo degli antenati.
Chi per un motivo chi per un altro, vi trovate tutti seduti sulle panchine, a giocare tra gli alberelli o di passaggio.
La vostra attenzione viene attratta da un samurai che si avvicina, con fare deciso.

Matsu Hatori

Si tratta di un samurai Lion, un militare della Matsu Imperial Army, lo riconoscete dai mon-simbolo sul petto del kimono.
Indossa un vestito rigorosamente tradizionale, porta una stuoia sotto il braccio sinistro e stringe la sua katana nella mano destra.
Raggiunge quasi a passo di marcia la base della statua di Shinsei. Piazza la stuoia sull'erba, si ingnocchia e chiude gli occhi, come per meditare.

In quel momento, un'altra persona arriva dal vialetto. Lo sentite perché incespica e lancia una muta imprecazione. Lo sguardo nervoso, la fronte aggrottata.

Hida Shin

Si tratta di un giovane uomo, con la divisa della polizia della Hida Internal Defense Agency: una tuta grigia con un cappellino. Ha in mano una pistola CLAMS a micromissili, che si affretta a infilare dietro i pantaloni, guardando la leggiadria del luogo. Sembra diretto al centro, dove siete voi.

Il Matsu al centro del giardino spalanca gli occhi, sempre fissi sul vuoto. Serra la mascella, e prende la spada da accanto a sé. La stringe con la curva verso il basso, segna di essere pronto al combattimento.

- a voi -

Senza dare troppo nell' occhio avvio la registrazione dal mio drone, un combattimento e sempre un gran spettacolo

La sua attenzione è attratta dai due uomini che si avvicinano e si preparano a combattere.
Controlla che la figlia sia vicino a lui e stia bene, e una volta appurato questo, osserva con circospezione cosa vogliano fare i due contendenti.

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Manami arresta il passeggino di colpo. Era venuta ai giardinetti specificamente per avere un momento di pace, ed ecco che può essere solo un duello si delinea davanti ai suoi occhi. ma quello non è un membro dell'Internal Defense? Dove andremo a finire... zittisce l'entusiasmo di Jimiko con uno sguardo e gira il passeggino su sé stesso, sussurrando a Kyo: "su, andiamo via...non mi piace l'atmosfera qui."

Stava recandosi allo studio si registrazione passando dai giardinetti, potendoselo ancora permettere, quando si imbatte nel possibile duello, riconosce il componente della sua fazione e si rende conto che sicuramente ci sarà di mezzo un qualche affronto, reale o provocato. Senza nulla dire si posiziona su una panca ed intona una vecchia canzone: Sunday Bloody Sunday.
Non è nelle sue corde e si sente

Aisha si siede su una panca, e comincia a cantare, anche se sbaglia il tono e la canzone esce piuttosto strana.

Manami chiama Kyo mentre il drone si solleva.
Il fatto non sfugge al Matsu, che lo segue con lo sguardo mentre si mette in piedi.

Matsu Hatori

Si avvicina a Kyo, arriva a distanza di voce, fa un mezzo ghigno e gli dice: "Bravo, filma, tutti devono sapere."
Poi si gira, guarda in giro e inquadra il poliziotto Hida.

Quello intanto ha raggiunto il limitare della piazzetta, si è guardato intorno e si è avvicinato a Isamu, Mayumi e Kasumi.

Hida Shin

Accenna un inchino e chiede: "Salve, scusate, avete visto una ragazza esile e carina, capelli scuri e lunghi, vestita da scorpion, magari un po' imbronciata?"

Si inchina rapido a sua volta. Si rialza dall'inchino. "Non ricordo di averla vista da queste parti, mi spiace..." ammette l'uomo, e fa spallucce.

Faccio un pollice su all uomo

"Dai mamma, restiamo. E fichissimo"

Kiyoko passeggia distratta, con il pensiero già al domani.
Nella sua testa risuona una canzone che qualcuno sta cantando e proprio durante il ritornello incrocia con gli occhi il ghigno dell’uomo che se ne sta in piedi poco lontano da lei

Scuote la testa, ancora non è famosa nessuno la riconosce, del resto non è riuscita nemmeno a indovinare il tono della canzone. Si alza mestamente avvicinandosi a Kyoko, ma rivolgendosi ad Hatori, il Matsu, fa il saluto dei samurai prima di prendere la parola:
"Scontro in vista? È successo qualcosa di grave? Sono sempre alla ricerca di ispirazioni per scrivere le mie canzoni... E spesso i motivi che possono portare ad un duello sono l'ideale per farlo..."

Le sue labbra si assottigliano, ma non può reguardire Kyo come vorrebbe in presenza del samurai. Imita il suo inchino con reverente sollecitudine, notando con un certo nervosismo che Hattori si è alzato. "No, temo di no...mi scusi, dovremmo per caso andarcene? Ho un figlio piccolo con me, non vorrei che finisse esposto a qualche scena truculenta..." anche se a Kyo non farebbe male farse un idea di come è un duello. un pensiero errante, e non gradito. Come al solito, Manami è divisa tra i ruoli di madre ed educatrice di samurai.

L'anziana signora è seduta curva su una panchina, coperta da quello che sembra un vecchio foulard, più per mascherare la sua corporatura resa esile dall'età che per proteggerla dal freddo.

Tiene in grembo un sacchetto di carta bianca evidentemente pieno di pane visto che ne toglie una manciata scarsa di briciole e la butta agli uccellini che ne banchettano di fronte a lei.

A malapena nota i due armati e con un sincero sorriso sulle labbra sembra rivolgersi a qualcuno seduto accanto a lei anche se sulla panchina non c'è nessun altro.

Kiyoko resta impassibile mentre vede la sorella parlare con il samurai.
Pensa che quello non sia il posto adatto per Kyo ma hanno già parlato più volte in passato e non ha intenzione di riaprire l’argomento proprio in quell’istante

"C'è... c'è altro che posso fare?" domanda l'uomo al samurai. La voce sembra sicura di sé, ma dentro Isamu è abbastanza preoccupato per l'incolumità sua e della figlia.

Mayumi resta vicino al padre, in silenzio a osservare. Sembra abbastanza interessata a vedere un duello dal vivo, visto che non le capita spesso.

Matsu Hatori

Guarda Aisha sempre con il ghigno: "Grave? Putroppo sì. Ma a breve sarà risolta." Poi guarda Manami, torna serio: "Signora, è bene che anche i ragazzi capiscano." E alza gli occhi al drone: "Che tutti sappiano. Ma si prepari a coprirgli gli occhi, se qualche momento fosse troppo crudo." E fa due passi verso Hida Shin.

Hida Shin

China la testa a Isamu: "No, grazie lo stesso..."

Matsu Hatori

Alza il dito verso Shin, e grida: "Hida Shin! Il mio nome è Matsu Hatori, e sono qui per difendere l'onore di Shosuro Shuriko! Per ciò vi sfido a duello!" E mette la mano alla spada, allunga il piede destro e si mette in posizione da iaijutsu, la tecnica dell'estrazione rapida.

Hida Shin

Si gira verso le grida: "Ma che..." Fa un passo avanti, poi resta basito, apre la bocca, e parla con un po' di incertezza: "Ma è matto? Shuriko, non la vedo da dieci anni!"

Matsu Hatori

Digrigna i denti: "Sta forse rifutando un duello d'onore? Si metta in posizione, o non avrò pietà!" E fa un passo avanti, strisciando i sandali sulla sabbia del sentiero.

Hida Shin

Rimane immobile: "Ma è serio? Non siamo più nell'ottocento! La smetta e parliamo. Se è in grado. Cosa le ha raccontato quella scorpioncella?"

Matsu Hatori

Avanza ancora, è a quattro metri: "Ultimo avvertimento, prenda la katana!"

Kiyoko è impietrita, visto che la sorella non accenna a muoversi vorrebbe tanto prendere Kyo e portarlo via ma è rapita dalla veemenza dei movimenti del samurai e non può che restare con lo sguardo incollato sulla katana.

Non capisco il senso della scena, sembra scemo anche a me questo samurai

Un ghigno, le mani corrono veloci sul pad e una voce sintetica esce dal drone

"La vittoria di oggi e del tuo io di ieri, quella di domani sarà di un uomo inferiore

Il drone poi oscilla e continua ad inquadrare la scena

Il tempo sembra rallentare per Manami. La situazione sta precipitando: ora come ora, o il Matsu taglierà in due l'Hida o quest'ultimo gli sparerà. In ogni caso, non possono restare qui; incrocia lo sguardo con Kiyoko, e per una volta le due condividono lo stesso pensiero. Al diavolo l'educazione.

"Vieni via, Kyo. ora." Sibila Manami, tirandolo per una spalla. Non potendo portare il passeggino nel frattempo, lo spinge verso la sorella, pregandola con gli occhi di andarsene in fretta.

Mi divincolò senza però opporre una reale resistenza

"no no restiamo ti prego, voglio vedere come va a finire. E registrare!!! In rete mi pagheranno per il download se e cruento!!"

Si allontana scuotendo la testa, non è affar suo. Certo se l'offesa risale ad oltre 10 anni fa a suo parere un duello così a posteriori ha poco senso.
Una volta fuori vista fa avvisare il suo capo di quanto sta avvenendo:
"Probabilmente è inutile intervenire, ma siccome è coinvolto un nostro affiliato mi sembrava corretto riferirvelo, l'offesa da ripulire sembra risalire ad oltre 10 anni fa..." Procede poi verso la scuola di musica, canticchiando un motivetto malinconico...

Invece Isamu osserva impietrito il duello che sta per accadere. Deglutisce per il nervoso

Prende Kyo per un braccio e prova a portarlo via.
Da quando è diventato così robusto? pensa Kiyoko
Il movimento di Kyo le fa perdere la presa e quasi inciampa, ma dopo aver ripreso l’equilibrio tira a sé il nipote esclamando: "hai sentito la mamma, non fartelo ripetere!"

Succede tutto in tre secondi.

Hida Shin

"Lei è un pazzo!"
Prende da dietro i pantaloni la pistola CLAMS e sussurra: "Flash due metri."

Matsu Hatori

"Lei è una vergogna per l'Impero!"
Fa un passo avanti ed estrae.
Shin spara. BUM! Il colpo esplode a un centimetro da Hatori, e FLASH!
Tutto viene invaso da un lampo di luce, più chiaro del sole.

Mi riparo gli occhi con la mano

Il boato ed il lampo invadono la testa di Kiyoko

.

Passa solo un momento ed ecco che un lampo invade l'area seguito dal rumore dello sparo. La ragazza cerca di girarsi completamente dalla parte opposta per non rimanere coinvolta dalle conseguenze del flash...

Tiro in vigore

Cerco di chiudere gli occhi e mettere la mano davanti

Il flash arriva prima che Kasumi si renda conto di quello che sta succedendo. Ancora girata verso il marito non presente chiude gli occhi per proteggersi dalla luce improvvisa

Per un istante non vedete nulla. Per fortuna tutti tranne Isamu hanno chiuso gli occhi in tempo.
Quando riaprite gli occhi Isamu e Hatori a terra, che barcollano accecati. Hatori, colpito in pieno, sembra dolorante.

Matsu Hatori

"Ah... maledetto disonorato... i kami si vendicheranno..."
Comincia a sollevarsi su un gomito, e riprendere lucidità.
"Dove sei! Chi c'è? Fermatelo!"
Intanto Shin mette via la pistola e guarda Hatori.

Hida Shin

"Stupido bestione retrogrado! Ma chi ti ha cacciato in testa queste cavolate?"
Poi fa per scappare. Ma guarda in alto e vede il drone. Si guarda intorno, trova Kyo: "Ehi, tu! Hai filmato? Dammi il KKR!"
E si avvicina tendendo la mano.

OOC:

Il KKR è appunto l'evoluzione dello smartphone, con cui Kyo ha guidato il drone e con cui è stato inviato il Rete il video, e da cui quindi si potrebbe cancellare.

Appena lo vedo avvicinare provo a correre via come un fulmine e premo il tasto upload e share

Tutti i piccioni volano via dopo il flash.
L'anziana signora è visibilmente contrariata dalla cosa (per chi ci vede), infastidita a tal punto che si alza e si dirige con passo deciso verso Shin:
"Senta lei signor poliziotto, qualcuno qui fa della confusione e disturba la quiete pubblica.
Quella luce ha spaventato tutti gli animali, non va mica bene così, deve fare qualcosa"

Purtroppo Kyo si divincola durante il lampo e sfugge alla presa…Kiyoko perde l’equilibrio e cade vedendo il nipote correre via armeggiando con il suo KKR.
Spera solo non si stia mettendo nei guai con quel maledetto aggeggio

Accarezza la propria Katana, visibilmente contrariata dal gesto di Shin, ma uno sguardo ad Hatori la fa desistere da insani propositi di vendetta. Si limita a fissare con disprezzo Shin, decisa ad intervenire solo se le cose dovessero precipitare ulteriormente e il poliziotto si mettesse in testa di inseguire il ragazzino per prendere con la forza il KKR:
"Se fossi stato corretto non avrei nulla da ridire, ma non lo sei stato per nulla..." Chiosa decisa.

Più per fortuna che per abilità Manami non è rimasta accecata, ma osserva la scena successiva come instupidita. È per caso questo essere un samurai? È davvero questo che vorrebbe per i suoi figli...?

Ma non c'è tempo per sofismi. Il comando di Shin la riporta con i piedi per terra, e l'istinto materno agisce per lei, sbarrando la strada spavaldamente al poliziotto per dare a Kyo il tempo di darsela a gambe. "E perché mai, signore? Se nulla di sbagliato è accaduto qui, non ha nulla da temere."

Rimane un momento a osservare, poi si gira verso il padre Isamu:

"Che si fa ora?"

Hida Shin

Fatevi da parte!

OOC:

Tenta di schivare chi gli si para davanti per partire di corsa. Tira di Atletica.

Corsa

Kiyoko non riesce a rialzarsi subito, ha una caviglia dolorante.
Non può far altro che fissare impietrita il poliziotto che corre verso Kyo

Sorpresa dallo scatto improvviso di Shin tenta di intervenire provando a bloccarlo:

Ma il soldato è molto più veloce di lei. Annichilita non si perde comunque d'animo, munendosi rapidamente di alcuni ventagli dalla forma insolita con i quali sembra voler inquadrare il tragitto dell'uomo...

Immediatamente Manami si lancia di fronte al soldato, pronta a tutto pur di lasciare Kyo scappare.

"Ma ma..." La signora è sbigottita dall'atteggiamento del giovane che ignora bellamente una persona anziana.
"Non si fa così!" Si gira da una parte all'altra cercando il sostegno di qualcuno in questa sua indignazione.

È in quel momento che sembra notare il samurai che incespica accecato.
Gli si avvicina per prestare soccorso.
"Tutto bene samurai-dono?"

In risposta alla figlia, invece, il povero Isamu dice, mentre tasta il terreno intorno a sé: "Qua è tutto buio..."

Kyo corre come il vento. Supera la statua e prosegue sul vialetto.
Il parco prosegue davanti, oltre c'è un altro giardino, di una trentina di metri, in cui una coppia di anziani e due ragazzi sulle panchine stanno guardando dalla vostra parte, allarmati dai rumori. Oltre un secondo giardino, in cui intravede i giardinieri della Kakita Gardening Services. Da lì si esce sul Viale dei Ciliegi.
A parte gli ingressi, il giardino ha una recinzione di rete metallica, alta un paio di metri, che da sui palazzi attorno ad esso, mascherata da alte siepi di sempreverdi e rampicanti fioriti.

Shin intanto continua a sbraitare.

Hida Shin

"Fatevi da parte!" Fa per aggirare Manami: "Dobbiamo fermarlo!" poi si accorge di Aisha, che ha dietro. Fa un apsso indietro, squadrandola, poi sbotta: "Ah!" e si gira verso Isamu e Mayumi. Fa per raggiungerli: "Datemi quella!" indica la bici di Isamu, poggiata alla panchina.


Kasumi raggiunge Matsu Hatori

Matsu Hatori

Cerca con la mano la katana: "Chi è? Non ci vedo! Quel dannato mi ha stordito."
Si china su di lui. Nota qualcosa sul suo collo.Isamu comincia vederci qualcosa, già vede le forme, tra pochi secondi tornerà a vederci.

Nel momento in cui riprende la vista, si volta verso Kasumi e le dice "Grazie..."
Quando poi sente Hida che parla della bici, risponde "Era di mia moglie, poi ridammela"

Sorride e si mette a correre, per capirne di più e di provare a vedere qualcosa di nuovo

Torna a cercare di intralciare Hida nella strada verso la bicicletta, sempre con i ventagli in mano ribadendo quanto detto poco fa:
"Se fossi stato corretto non avrei nulla da ridire, ma non lo sei stato affatto."

Hida Shin

Guarda Aisha e fa un apsso indietro, sembra mettersi in guardia, alza i pugni: "Ehi, amica, cerchi rogne?"


Intanto Mayumi si lancia di corsa dietro Kyo.

"Il mio nome è Kasumi"
Dalla voce è evidente l'età della signora.

Esamina il samurai e ne ispeziona il collo.
"Hai qualcosa qui..."

Kasumi ispeziona il collo del Matsu. Vede il residuo di un cerotto dermico, ormai quasi del tutto assorbito, che sparirà del tutto nel giro dei prossimi minuti. Somiglia a quelli che davano anche a lei, quei dottori che volevano far sparire la voce di suo marito. E che lei ha smesso di prendere appena ha potuto.
Per il resto, il samurai sembra solo frastornato, è un ragazzone e a breve sarà di nuovo nel pieno delle forza.

Scuote pigramente la testa, già lo ha detto 2 volte cosa non le è piaciuto del comportamento del soldato e mostra la katana sul fianco. Senza aggiungere altro si mette davanti alla bicicletta con un ventaglio per mano, in una posizione di attesa da cui, però, può rapidamente raggiungere una posizione di guardia, difesa o attacco...

Un inizio di pianto attira gli sguardi, catturati dall'azione, su Jimiko, la bambina, che si è addossata alla panchina stringendo a sé il fratellino Hato. I due sono immobili, ma Jimiko ha il labbro che trema e gli occhi lucidi.

Intanto Kyo sta correndo.Matsu Hatori trova la spada, sembra cominciare a vederci qualcosa. Fa per alzarsi su un ginocchio, ma ancora sembra rallentato.

Hida Shin

Di colpo parte con un destro verso Aisha.

Quando capisce l'intenzione di Shin si porta rapidamente in guardia tenendo un ventaglio alto ed uno basso. Fortunatamente, essendo già pronta, riesce ad anticipare l'attacco dell'avversario provando a colpire per prima. Rendendosi conto che non è il caso di ferire un poliziotto solo un po' troppo spiccio, si ripropone di cercare di renderlo inoffensivo...
"Non è così che ci si comporta con una ragazza!"

"Sul collo?" chiede all'anziana donna, mentre se lo controlla a sua volta "Ah, sì..."

Sta andando tutto un po' troppo veloce per Manami. I bambini stanno piangendo, Kyo è finito chissà dove, i due. Samurai si stanno azzuffando, e Hattori potrebbe riprendere la vista in qualunque momento. Devono andarsene di qui. Ma Kyo...

Finalmente aiuta la sorella a rimettersi in piedi, e un po' la conduce e un po la trascina al bordo della piazzetta, dove la prende per le spalle. "Kiyoko, devo chiederti un grande, grandissimo favore, non ti chiederò mai più niente da qui in poi. Ascolta...ho bisogno che tieni al sicuro Jimiko a Hato. Io devo andare dietro a Kyo." Non ha idea di come, senza sapere né dove è andato né quando lontano, ma sa solo di non avere scelta. Non potrebbe tornare a guardarsi allo specchio se scappasse di qua senza suo figlio maggiore.

Kiyoko si sta riprendendo dalla caduta, la caviglia è dolorante ma non le impedisce di rialzarsi.
Ascolta le parole della sorella e dopo un veloce abbraccio si dirige più velocemente che può verso Jimiko e Hato

Continuo a correre facendo un giro ad arco in modo da tornare nella zona dal lato opposto

Non voglio perdermi il bello

Kiyoko prende sotto braccio Jimiko a Hato, rassicura quest'ultimo, che gli si stringe alle gambe.

Manami parte di corsa anche lei dietro Kyo. In realtà, non si è allontanto tanto da non poter essere seguito. Si rende conto però che la ragazza con la bicicletta lo sta seguendo, anche se a piedi.
Kyo, intanto, decide di tornare indietro per il vialetto accanto.

Le due coppie sedute nel giardinetto sono sbalordite, anche perché da lì qualcosa vedono. Un paio hanno in mano il KKR e stanno comunicando con qualcuno.

Anche i giardinieri più lontani sembrano cominciare a essere interessati, un in particolare si sta avvicinano.

Si trova a doversi difendere dai colpi di un poliziotto, tira aria pesante, probabilmente arriveranno degli altri agenti, ma non rinuncia a difendere l'onore dei Lion, dopo un comportamento sicuramente scorretto da parte di Shin. Parte in anticipo rispetto a lui e cerca di colpirlo, con la speranza che comunque vada gli serva da lezione...

Danni - aggiunto D6

A questo punto l'uomo decide di ispezionare il collo del samurai.

Hida Shin

"Ah!"
Subisce il colpo, cade in ginocchio tenendosi lo zigomo.

OOC:

Turno di Shin, tira di Spirito per recuperare dallo Scosso (con -1 per via della Ferita, perché ogni Ferita da un -1 a tutti i tiri.
Riece nel tiro e non è Scosso, quindi può agire. Altrimenti per questo turno non potrebbe fare altro che muoversi.

Guarda Aisha da in ginocchio: "Ma perché diavolo ti intrometti!"
Poi guarda tutti che fuggono. E Hatori che si sta rialzando. Grida: "Ah!" un grido di frustrazione, e poi parte di corsa verso il valetto che va dall'altra parte, rispetto a da dove sta arrivando Kyo e il suo drone.

Manami e Mayumi, vedendo ritornare Kyo, gli vanno incontro.Kyo ritorna vicino al prato. Vede la ragazza con gli occhiali che gli si fa incontro, e sua madre più avanti.


Isamu nota anche lui il cerotto sul collo del Matsu, ma non capisce cosa può essere. Forse qualcosa di medico.

Matsu Hatori

Si alza, e vedendo che lo guardate sul collo, si tocca. Fa uno sguardo stupito: "Ma che..." poi si incupisce, e rmane un attimo pensieroso.


In alto si vede arrivare ronzando un altro drone, uno professionale. Dai colori verde e oro sembra di produzione Dragon, un drone di sorveglianza.

Ritornando in zona cerco di ricostruire gli eventi, riprendendo a registrare

Con la coda dell' occhio guardo quante visualizzazioni e likes sta avendo lo share

"quella robaccia fa male, la davano anche a me ma è meglio senza, si fidi samurai-dono."
La signora racconta con il tono di chi la sa lunga.

"È da molto che li usa?"

Quando Shin si alza, invece di riconoscere il torto o di riprendere il duello, fugge a gambe levate. La ragazza avrebbe la possibilità di provare a colpirlo nuovamente, ma evita... "Ehi...!" Gli grida dietro, cominciando a rincorrerlo "Che razza di Samurai sei se per te l'onore vale meno di zero?"

"Kyo!" Immediatamente la donna lo avvolge in un abbraccio stritolante, sussurandogli: "a casa te la vedrai con me" ma senza vera severità. A questo punto guarda la sorella e poi il drone, e nota che i due samurai sono ancora occupati tra loro. "Andiamo via. E niente ma! Hai il tuo video, e ti sei già messo abbastanza nei guai." Cerca di prendere quel maledetto drone con la mano, lo sapeva che avrebbe fatto meglio a buttarglielo.

Dopo aver recuperato e calmato Jimiko e Hato si guarda intorno alla ricerca della sorella.
"Su raggiungiamo la mamma e andiamocene via da qui!"

Kyo controlla il Kokoro (come viene chiamato collquialmente il KKR), il video sta venendo condiviso, ormai è in Rete e salvo. Ci sono visualizzazioni che salgono esponenzialmente, il suo nome sarà sulle bocche di tutti per stasera.
Intanto mamma Manami lo raggiunge, smanaccia al drone ma quello coi sensori di collisione tenta di scansarsi.Kiyoko raggiunge Manami e Kyo con Jimiko e Hato, sul passeggino.Sulla vostra testa vola il drone. Fa un passaggio sopra tutti, poi si sofferma su Hatori.

Matsu Hatori

Ascolta Kasumi, guarda Isamu. Si ritocca il collo. Pensa ancora un attimo, guarda verso Shin e indurisce lo sguardo, digrigna i denti. Poi chiama verso Aisha: "Kitsuki-san!" E inizia a muoversi verso di lei.

OOC:

Kasumi e Isamu venite lasciati lì, senza un saluto. La cosa potrebbe essere scortese ma un Lion tende a considerare un heimin come voi qualcosa di ignorabile.

Corre dietro a Shin che le è già avanti di una dozzina di metri:
"Certo le gambe non gli mancano" pensa indispettita provando comunque a raggiungerlo.

Nel frattempo le giunge il richiamo di Hatori a cui al momento non risponde, ma chiaramente, se Shin dovesse allontanarsi troppo, si fermerà per ascoltare il suo collega di clan.

Guarda il samurai andarsene in silenzio. Fa spallucce e dice alla nonna "Meglio se ce ne andiamo, non è per niente sicuro"

Non faccio resistenza, solo con un colpetto del pad mando indietro il drone

"Scusa, hai ragione. Andiamo"

Poi penso alle visualizzazioni e certo ne è valsa la pena

Kiyoko, Manami, Kyo, Jimiko e Hato si allontanano verso il bordo del giardino.
Così come Isamu e Kasumi, che raggiungono Mayumi di ritorno.

Shin continua a correre, verso l'uscita del parco.

Matsu Hatori

Matsu Hatori continua a seguire Aisha. Con calma, di passo.

Kakita Yatoshi

Dal vialetto arriva un uomo che saltella a fatica sui sandali, con una mano regge la falda del kimono - grembiule azzurro mas corco d'erba, l'altra a tenere i lunghi capelli bianchi. Il volto pacifico sorride mentre si avvicina e apre le braccia: "Buongiorno cittadini, tutto bene qui?"

Intanto il drone di sorveglianza ronza ancora sulle vostre teste, le videocamere che riprendono.

"Direi che sia una bella giornata" risponde con tono cortese al nonnino "Ma ha bisogno di un aiuto, per caso?" ha notato che saltella con fatica

Non si placa il suo desiderio di far rispettare l'onore dei Lions e tenta nuovamente di raggiungere Shin. È anche vero però che un altro Lion la ha chiamata, ed inoltre, come si è svolto il doppio scontro, sarà stato ormai ampiamente condiviso in rete: pertanto si ripropone di fare questo ultimo tentativo per riacciuffare Shin, prima di fermarsi ed attendere Hatori...

Manami non si ferma, ma rallenta considerevolmente quando Yatoshi entra nel giardino. Ha ancora intenzione di andarsene di qui più in fretta possibile, ma non può lasciare che un povero vecchio finisca in mezzo a questo macello. "Fareste meglio ad andare via, signore," consiglia cortesemente, "c'è un litigio in corso tra dei Lion e un Crab. Potrebbe non essere sicuro essere qui, legalmente e fisicamente."

Rimango dietro a mia madre senza cercarmi ulteriori guai

Kakita Yatoshi

Si irrigidisce, di fronte alle vostre parole. Aggrotta la fronte e accenna un inchino con la testa: "Heimin, non ci si inchina a un samurai? Dove è il rispetto? Ah, che tempi selvaggi!"

Matsu Hatori

Si accorge del Crane che si è avvicinato. Torna indietro e lo affronta, un breve inchino: "Salute Kakita-san. Cosa succede?"

Kakita Yatoshi

Inchina la testa, più di quanto l'aveva inchinata Hatori: "Nulla, ho sentito un'esplosione. Poi questi heimin... dicono che, insomma, c'è un litigio. Tempi selvaggi."

Matsu Hatori

"Tutto a posto, non si preoccupi." Poi guarda voi con un filo di disprezzo, ma anche il giardiniere: "Tempi selvaggi, sì, ma la sua katana?"

Kakita Yatoshi

Sorride: "Oh, l'ho lasciata di là, sa, a lavorare m'impiccia."

Matsu Hatori

Un ghigno: "Proprio tempi selvaggi."

Intanto Aisha corre dietro Shin, che mantiene la distanza guadagnata, una decina di metri.Il drone di sorveglianza si è piazzato a volare sopra Hatori.

A questo punto capisce che è il caso di mettersi da parte: meglio allontanarsi, e alla svelta. Accelera il passo

Kiyoko fa un cenno alla sorella con la testa, ora l’importante è portare a sicuro i bambini….e dare una bella strigliata a Kyo per esser corso via!

Lascia filare via Shin e torna sui suoi passi avvicinandosi ad Hatori e Yatoshi. Una volta a portata di voce fa un inchino ad entrambi, in segno di rispetto, e dice:
"Salute Nivashi-San, salute 'compagno' Lion ho preferito non correre dietro, a quel tipo con poco onore, per tutta la città, fermo restando che sono disposta a farlo, qualora la cosa diventasse necessaria...", volgendo uno sguardo di disprezzo al fuggitivo.
Poi torna sui due presentandosi:
"Sono (Ikoma) Aisha, chiedo scusa se sono intervenuta, ma certe cose non riesco proprio a farle passare... Spero di non essere stata troppo precipitosa prima nel fermarlo e poi nel lasciarlo andare..."

Kakita Yatoshi

Si inchina, più profondamente: "Salute a voi, Ikoma san."

Matsu Hatori

Si inchina, serio: "Ha detto bene, poco onore, lo lasci perdere." Anche se il suo sguardo vacilla, sfiora il collo, lancia un'occhiata Kasumi che se ne va. Poi torna a ghignare: "Tanto, la verità verrà a galla." e fa l'occhiolino a Kyo.

Shin ormai si è dileguato.
Ognuno torna per la sua strada.

Nelle ore successive, il video del samurai che spara in un duello d'onore fa il giro di Rokugan.
I media chiamano lo scandalo, i commenti inneggiano al licenziamento. Lo vogliono Ronin.
In giornata i personaggi vengono tutti chiamati alla H.I.D.A. per riferire i fatti, in quanto testimoni oculari.