Capitolo 3: il vuoto dentro

In questi pochi momenti, Akane si rende conto che i soldati sul tetto stanno salendo sull'auto volante.
Intanto, sulla strada, la jeep fa stridere le ruote mentre volta verso destra, fuggendo per la strada.
L'altra auto, a quel punto, si sposta da davanti le auto della polizia e decolla.
La polizia riesce a ripartire, una delle auto viene avanti verso di voi mentre le altre, insieme a un drone, si lanciano dietro quelle in fuga.
Restano i tre droni dei soldati, che anche loro vengono di nuovo verso la clinica. L'altro drone della polizia li insegue, ma quelli si abbassano tra le case, dividendosi, e il drone poliziotto non può che seguirne solo uno.
Per un momento sembra tornata la calma, ma poi la guerra scoppia tra i vicoli: echeggiano qua e la colpi do mitra e esplosioni di micromissili. Per cui vi acucciate per evitare le esplosioni.
Intanto l'auto della polizia arriva lungo la strada e si ferma tra di voi. Si apre uno sportello e un poliziotto grida: "Salite!"

Guardo un attimo Akane e poi i soldati sul tetto che se ne vanno. Con un chiaro gesto di disappunto mi accingo a salire, ma dico:
"Takamori! Lo ho perso di vista mentre correvo lungo il corridoio della clinica..." Anche se in realtà lo ho visto bene prendere il volo attraverso la finestra.
Poco dopo aggiungo:
"Sono nel mirino di quei dannati soldati, devo assolutamente raccontare il perché!"

Aspetto la reazione dei miei compagni, se salgono mi accodo anche io di corsa

Akane salta nel mezzo giusto dietro ad Aisha, calcolando con ansia il tempo che resta a Takamori prima che i droni li costringano a partire o venire inceneriti. uno, tre, sette, dieci... Grazie ai Kami, eccolo.

Appena il loro compagno sale, sbatte la portiera con forza, per avvertire che sono tutti ed è ora di scappare.

Mentre ci raggiunge Takamori, abbraccio rapidamente Akane, per poi fare spazio all'altro compagno. Estraggo la pistola e la tengo a portata di mano, qualora le cose si mostrasero diverse da quello che sembra, metto il dito sulla bocca, e sussurrando vicino all'orecchio della Soshi:
"Non si sa mai..."

Mentre l'auto parte di fretta, un minimissile esplode sulla strada pochi metri dietro.
Accellerate, con una mitragliata che spazza poco davanti, sobbalzando sull'asfalto rotto e ingombro da esplosioni e una carcassa di drone militare fumante.
Fatti i primi cento metri, tutti con il fiato sospeso, l'uomo al lato del passeggero davanti si togle l'elmetto protettivo e si gira indietro.

Hida Miyano

"Merda, merda, merda!
Che cazzo di casino!
Per fortuna che doveva essere un'azione sotto copertura!
Cazzo, cazzo. Chi era quel dottore che hanno portato via?
Va beh, me lo direte poi, andiamo in una nostra casa sicura.
Il daimyo ha anticipato la nostra riunione. A questo punto dovremmo sbrigarci. Le cose hanno cominciato a muoversi."
Sentite un sospiro e parecchia preoccupazione in queste parole. E torna in silenzio, passando si la mano sulla testa.

Sospiro, per poi rispondere a Miyiano rinfoderando la pistola:
"Il presidente della clinica, Ronin Hitoma, l'illustre medico degli Hinn, che poi tanto medico non era, se considera che probabilmente veniva pagato illegalmente per far stare sempre più male gli Hinin, magari senza ucciderli... Ma per trasformarli in zombie al servizio dell'esercito, fondamentalmente carne da macello..."

"Consiglio di non fidarci di nessun organo ufficiale da ora, a parte la H.I.D.A. Esercito, mercenari, cliniche, chiunque sia dietro tutto questo ha troppo potere per poter essere sicuri che esista un ramo del governo dove non ha le mani in pasta." Aggiunge Akane, ancora più paranoia del solito. Di tanto in tanto si rosicchia l'unghia del pollice, un vizio che non aveva mai avuto prima dell'infezione.

L'auto continua la sua breve corsa fino al quartiere a fianco.
Lì, si infila in una strada secondaria che passa tra gli edifici di una grossa fabbrica di macchine industriali.
Arrivata accanto a un cancello, questo si apre e l'auto volta dentro. Il cancello si richiude dietro.
All'interno un piccolo parcheggio.
Vi fermate e scendete.
Miyano vi apre una porta nell'edificio, che risulta disabitato da tempo.
Il corridoio, ha diverse porte, Myiano apre la prima.
"Questo è il miniappartamento del custode. È un luogo sicuro che usiamo per testimoni o agenti da proteggere. C'è da mangiare, da dormire e il bagno.
Potete stare qui fino a domattina, là fuori vi stanno cercando ma qui non vi dovrebbero trovare, è tutto schermato e c'è una connessione alla Rete protetta. Più tardi vi verrò a prendere per andare dal daimyo."

Saluto Miyano e cucino qualcosa di veloce per tutti:
"È ora di pranzo ormai, per ora lasciamo perdere la visita sulla discarica. Prima che torni Miyano, consiglierei di sdraiarci un attimo e riprendere le energie..."
Mi soffermo guardare i due e poi dico:
"Scusatemi, siamo in un mare di guai..." Dopo un breve sospiro riferisco loro:
"Alla Cerimonia del Thè ho fatto una domanda a Ronin Hitoma e ho scoperto che era disposto a sacrificare gli Hinin per trovare una cura: secondo me lo pagano di nascosto per somministrare le medicine che li rende zomboidi agli ordini dell'esercito..."
Mi rivolgo a Takamori:
"Hai scaricato materiale... Forse possiamo dargli un'occhiata nell'attesa..."

Akane annuisce mestamente, guardando fisso il piatto davanti a sè. "Alla fine, questa non è stata una grande vittoria. Hanno preso Hitoma, che a quanto pare è la chiave di volta del loro piano. È improbabile che avremo un'altra occasione simile." Scuote la testa leggermente e si sforza di sorridere. Abbattersi è inutile. "Sei riuscito a scaricare qualcosa? Ben fatto. Questo è un buon momento per studiare indizi."

"concordo, e tempo di analizzare quello che ho trasferito. E ho lasciato una backdoor per monitorare le loro attività di Rete. Ve l' ho condiviso in un server sicuro a cui potete accedere in sicurezza"

Detto questo avvio un software che analizza il materiale scaricato per evidenziare file recenti e file protetti più del dovuto. Personalmente guardo i log di posta e di chiamate per trovare elementi o contatto.

(ho +2 da tratto) 11

Ti metti ad analizzare i dati, incrociare chiamate e contatti.
Chiaramente hanno avuto massima cura per la sicurezza. Tutti i dati e i messaggi sono criptati, e indirizzati attraverso sistemi di messaggistica anonimizzanti.
Impossibile avere informazioni esplicite, così.
Ma, triangolando varie informazioni, riesci a scoprire diverse cose.
Intanto, la parte medica, che è forse la più facile da leggere: a quanto pare questa malattia è in effetti particolarmente ostica, dato che è un misto tra inquinamento da nanocontaminanti e qualche forma sovrannaturale di non facile comprensione. E qui già salta fuori qualcosa, perché gli studi precedenti e le ricerche successive sono state spesso condivise con i Kuni. Che erano la famiglia del dottore prima di diventare ronin. E sembrano essere suoi interlocutori anche ora. Infatti quelle connessioni ai server anonimi per chiamate non tracciabili sono quasi sempre concomitanti con connessioni da parte di medici del Kuni Taint Research Center.
Comunque, sembra vero che la ricerca sulla malattia procede con fervore: risultano molte note personali che riportano la frustrazione del dottore per la cura che non trova.
Anche se risulta anche abbastanza chiaro, ma senza prove nette, che il dottore desse priorità alle sue cure, sperimentali, rispetto alle cure tradizionali. Che è contro tutti i protocolli, e le leggi. E l'etica.
Così come poco etico è il fatto che è chiaro che la malattia ha una componente di inquinamento, ed è lampante la correlazione tra gli hinin che si ammalano molto e il fatto che lavorino in un luogo molto probabilmente inquinato, ma nessuno fa nulla per toglierli da questa situazione.
Queste due cose, ad Akane e Aisha, per motivi diversi, fanno montare parecchia rabbia.
Secondo dato che trovi, è che tutte le medicine sperimentali usate per la cura arrivano tramite un corriere, sempre lo stesso.
C'è poi un terzo elemento degno di nota. Comunicazioni vengono inviate per ogni decesso, e le salme vengono tutte inviate alla stessa agenzia funebre.

Mentre Takamori fa le ricerche rivolgo un mezzo sorriso ad Akane dicendole:
"Beh la posizione di Hitoma in questa faccenda è abbastanza chiara, non credo saremmo riusciti a sapere altro da lui... Qualche altra informazione interessante penso la raccoglieremo adesso... E dai suoi conti."
Al termine delle operazioni, rivivo le cupe emozioni seguite alla Cerimonia del Thè avuta con il Ronin: cercando di non cedere alla rabbia chiedo a Takamori:
"Hai qualcosa sui suoi conti?"
Poi affermo:
"Dobbiamo far analizzare da Kaede questo flacone di pillole che ci ha gentilmente fornito l'infermiera, ma soprattutto dobbiamo chiederle di capire chi ha scambiato le telefonate con Hitoma... L'agenzia funebre? Quella come ce la gestiamo?"

Riguardo i conti, Takamori non ha trovato nulla di anormale, anzi: il dottore fa una vita monastica, come da precetti della sua azienda, che appunto è una clinica privata ma affiliata alla Kaimetsu-uo Traditional Medicine, che è una famiglia di origine monacale. Poi vero che adesso il mondo è cambiato molto, ma insomma lui risulta davvero tutto casa e lavoro, come si suol dire.

Seguo la traccia del corriere e dell agenzia funebre raccogliendo più informazioni possibili sulle due entità dando priorità alla seconda

Il tono di Akane è imperturbabile come sempre, ma i pugni stretti rivelano la furia che ribolle sotto la superficie. "Speriamo che Takamori riesca a tracciarli online. Altrimenti...sarà quasi impossibile, a meno che non chieda aiuto alla mia azienda. E non so quanto sia sicuro." È quasi blasfemo, dubitare del suo clan, ma in un certo senso è quello Bayushi avrebbe voluto.

La connessione protetta disponibile all'interno non è neurale, perché in quel modo è molto più difficile venire tracciati, pericolo che la momento di sicuro rischeresti di correre.
Ma per le prime informazioni, non serve molto di più.
Il corriere è un servizio della Kumu Postal Services Unlimited, che gestisce i trasporti per l'Impero. Si tratta di un magazzino locale poco distante dalla clinica, che ovviamente riceve e smista pacchi dalle sedi centrali. Nei registri risultano parecchi arrivi da una sede lontana della Agasha New Drugs Eve Corp., un centro di ricerca avanzata.
Per quanto riguarda l'agenzia funebre, è una sede della Moto Funeral Services, piuttosto ordinaria, non noti nulla di particolare.
Per entrare in Rete in maniera profonda, e fare ricerche più approfondite, dovresti uscire da questa stanza, perché ti accorgi che l'intera palazzina è schermata quindi non ti puoi collegare con il tuo KKR. C'è appunto un accesso protetto, ma solo via visore e non via nuralplug.

"Quanti incastri!..." Sbuffo "... Ci deve essere una organizzazione internazionale che gestisce tutta questa roba!"
Mi fermo un attimo a ragionare per cercare di focalizzare la prossima mossa da fare.
"Sicuramente la Drugs ha un peso specifico elevato già Hatori è stato drogato con uno di quei cerotti, al secondo posto ci metterei la Corporation dell'esercito e per ora la Clinica di Hitoma una medaglia di bronzo.... Allora dobbiamo capire che effetto hanno queste pillole, prova a mandare un messaggio al Telefono di Kaede le daremo queste pillole, se viene dal Daimyo della Hida... Riesci a capire quando ci doveva essere la prossima consegna alla clinica da parte di questo Corriere...?"