Capitolo 1: chi ha paura del Ronin?

"Nessun problema per me, Aisha-san: accetto volentieri l'aiuto di chiunque vorrà accompagnarmi. Se serve un mago del computer, suggerisco Takamori-san, conosce il suo lavoro. Ma tutto a suo tempo." Si sforza di non sorridere alla conclusione dell'Hida, i Seven Thunders? Chi l'avrebbe detto che aveva un gusto di drammatico. Ma almeno sembra un buon uomo.

Quando escono dalla stanza, tuttavia, i suoi occhi si posano un secondo sul fratello, e le labbra si schiudono appena per sussurrare il suo nome. "Xera." Anche lei sentiva il bisogno di parlare con lui, ma non sapeva se questo o dopo aver parlato con gli altri fosse il momento migliore. Per porgli questa domanda silenziosamente indica con la testa un angolo appartato, e alza un sopracciglio.

Una volta fuori dalla HIDA sorride ad Akane.
Successivamente, mentre si avvicina a Kaede prende il telefono e compone il numero della sua agente, in attesa della risposta si rivolge all'amica:
"Ciao Kaede San, se non mi ricordo male oggi ho una serata in un qualche locale, vuoi accompagnarmi?" Tace un poco pensierosa *Mi sembra che mi abbiano pure proposto una ospitata in quel club del cavolo...*
Tornando a voce dice all'amica:
"Per quanto riguarda il caso, sì indaga un po' sulla salute di Hatori, voglio provare a passare da lui quanto prima..."

Annuisco ad Akane e mi sposto nella direzione indicata dai suoi occhi.
Ripensa alla ronin, per tutto il tempo sembrava molto tesa e teneva la mano sulla katana...
Il fugace pensiero scompare e aspetta di sentire il parere della sorella prima di dire la sua.

Per un attimo, Akane rompe la maschera professionale per sorridere ad Aisha, ma ritorna presto nel suo ruolo, seguendo il fratello in disparte. Una volta che sono soli, si appoggia al muro e sospira, pulendosi gli occhiali mentre parla. "Gran brutta situazione, eh? Come se non fosse già abbastanza problematica, una dei nostri è coinvolta...Shuriko." fa una piccola pausa. "Sul piano personale lei è la chiave della vicenda, chiaramente, ma penso la faccenda sia molto più grossa. Aisha-san ha detto che Hattori-san aveva qualcosa di simile a un cerotto farmaceutico sul collo. C'è la possibilità che sia un soggetto mentalmente instabile e "qualcuno" abbia deciso di utilizzarlo per eliminare il responsabile del caso sulle miniere. Dobbiamo seguire entrambe le piste, Shuriko e la moria di hinin. Okay, sproloquio finito; tu hai qualche idea?" Si rimette gli occhiali per guardare Xera negli occhi. La sua voce è illeggibile come al solito, ma suona più...vera, quando parla con suo fratello.

Vi ritrovate tutti fuori dalla centrale, nella sera afosa e appiccicaticcia della città d'estate. La luce diffusa da palazzi e viali riverbera sulle nubi sottili che velano il cielo, formando a tratti accenni di aurora. Anche se sono le 22 di questo 3 settembre 2050.

Dopo un paio di squilli dal dispositivo mobile giunge una voce femminile, non sapreste dire se preoccupata o nervosa:
Ciao Aisha, hai intenzione di cacciarti in qualche guaio serio, vero?

Risponde sorpresa:
"Ma no vedrai sarà questione solo di pochi giorni, piuttosto, quali sono gli impegni già presi che non possiamo rimandare...?"
Pochi giorni? Ne dubito, dalle alte sfere mi hanno dato l'ordine di rimandare la maggior parte dei tuoi prossimi impegni fino a che non risolvi quella questione... Comunque sia, oggi ti devi esibire al Blanca Ventura, mentre la settimana prossima devi andare al Sole D'Oriente... Sai cosa vuol dire vero?

Sembra vagamente arrossire, tanto che conclude velocemente la telefonata:
"Sì certamente! Ci vediamo stasera allora, a dopo"

Ha ascoltato e annuito alle parole degli altri. Se n'è stata a braccia conserte, e poi segue il gruppo verso l'uscita. Si affianca ad Aisha, che è una delle poche amiche che le sono rimaste dal liceo.

Rimane in silenzio, continuando ad ascoltare, wuando l'uomo accenna ai Seven Thunder, fa un piccolo richiamo e preghiera ai Kami, recuperando se ci fosse qualcosa di utile anche per la situazione dell'oggi, a distanza di così tanto. Nonostante tutto, ascolta e si prepara a ogni sfida coi suoi compagni, visto che non avrebbe altra occasione o altro. Sta seguendo e perseguendo il suo fato, le sue risposte e ascolta in attesa delle decisioni dei compagni.

Gli avvenimenti di duemila anni fa sono ormai persi nel tempo. A parte il numero, tra voi e loro c'è un abisso. Eppure, torni a sentire ciò che ti ha spinto ad accogliere la proposta di Miyano. Sai che c'è un destino, che accomuna tutti voi, sussurrato qua una voce che ancora non riesci a sentire, ma hai la certezza ci sia. Forse questo vi accomuna ai Thunders.
Forse, il percorrere questa strada insieme, come la voce vuole, la renderà più chiara.

signori, come primo approccio sonderei la rete per informazioni sui soggetti coinvolti e sull azienda su cui Shin stava lavorando. Mi ci vorranno un paio d ore di lavoro. Se avete richieste di dati mandatemi un messaggio.

Mi avvio verso la mia macchina per raggiungere un internet caffè anonimo e sicuro poco lontano

Prende il gesto di Kaede per un sì, e ne sembra contenta.
Si rivolge agli altri per organizzare i rispettivi compiti e fare eventuali altre richieste all'Agasha, dicendo:
"Vogliamo sederci ad un bar qui vicino ed organizzarci oppure venite con me al Blanca Ventura? Ci devo andare per le 23:30 che ho l'esibizione alle 24:00... Quindi abbiamo 90 minuti per parlare tra di noi e collegare al meglio il flusso delle indagini."

*" potete venire tutti all internet bar, hanno buoni cocktail e ognuno si fa gli affari suoi. Ci prendiamo una saletta tutta per noi "*

Annuisce:
"Sì almeno se ci viene in mente qualcosa te la possiamo indicare subito, comunque sia l'invito al Blanca Ventura è valido per tutti, chi ha voglia di gustarsi un po' di buona musica prima di immergerci completamente nell'indagine sarà sicuramente il benvenuto e ben accetto dai gestori del locale..."

Ascolto con calma le parole della sorella
"Temo che per trovare qualcosa su Shuriko, anche se c’è di mezzo la Shosuro, non sarà facile ma posso provare a guardare negli archivi se ci sono informazioni sul suo passato…sai bene che non è facile ma ho ancora qualche favore da riscuotere…"

Ripenso agli ultimi incarichi con aria assente…

"Con i miei contatti potrei aver bisogno di un paio di occhi ed orecchie in più…sai che non sempre vogliono esporsi quando siamo di mezzo noi,ma non voglio che tu venga coinvolta. Cosa ne dici della ronin? Era parecchio tesa durante l’incontro"

So che Akane avrà già pensato a diverse piste da seguire, io devo solo seguire il suo intuito.

"Significa che sa il fatto suo. Se un ronin è rilassato in mezzo a un gruppo di samurai sconosciuti, allora è uno sciocco. " Gonfia le guance per un momento. "Ma devo dire che anch'io la trovo strana...sapeva qualcosa su Hattori-san che nemmeno l'Hida conosceva. Deve essere stata reclutata per una ragione precisa. Diciamo solo che tenerla d'occhio sarà sufficiente, per ora." Sospira, e si stacca dal muro. "Immagino questo sia tutto: dovremmo tornare dagli altri, è Scortese farli attendere troppo. Metticela tutta con gli Shosuro...e ricorda di fare attenzione." Gli appoggia la mano sul braccio per un secondo, e poi si avvia silenziosamente verso gli altri, prendendo note sul suo cellulare.

Seguite Takamori che vi guida oltre l'angolo, passate davanti a una discoteca hip hop con fuori alcuni giovanotti in abiti larghi che ridono e canticchiano. Vi guardano passare, un gruppetto eterogeneo di samurai genera curiosità.
Oltre, voltato un angolo, finite sotto un grattacielo di una fabbrica d'auto, con le vetrine del negozio aziendale sulla strada.
All'angolo, il portone di un locale.

Takamori lo conosce, è una sede di un club di appassionati di tecnologia a cui è associato. La declinazione crab è evidente già dal portone.
Dentro, al piano di sotto, un bar da un lato e un ambiente pieno di poltrone con videogiocatori e schermi che ne mostrano le partite.
Al piano di sopra ci sono salette private. Ne chidete una alla barista, assieme a qualche bibita, salite e vi ritrovate attorno a un tavolo.
Dal bordo spuntano connessioni datajack per la Rete e visori VR, ai muri altri schermi che al momento mostrano scene di un parco natura Hiruma.

La ronin forse fa uno strano rumore indossando i suoi sandali tradizionali mentre segue e chiede del sakè, ascoltando più che altro preoccupata di capire quel collegamento che ha sentito oltre al numero, coi Thunder del passato, aspettando che la voce che crede di aver sentito, si faccia più chiara e precisa, nel mentre aspetta riflessiva e attenta a tutto, se non altro pronta con la katana in caso di duello o altro.

Prendo da un notes un foglietto per ognuno di loro e lo porgo

per favore, scrivete i tre argomenti su cui volete che approfondisco le informazioni. Li seguirò in ordine di consenso.

Sorride in modo furbo

ovviamente se avrò delle idee mie sarò libera di seguirle. Gruppo e individuo, di pari passo