Capitolo 1: chi ha paura del Ronin?

Studiate i dati finanziari, vi mettete d'impegno, tenete traccia, incrociate.
Tra tutti, riuscite a fare un ottimo lavoro.
Purtroppo però, ad un certo punto arrivare a società estere alle Cayman o Guadalupe che per la legislazione locale non sono tenute a pubblicare dati. E qui vi dovete farmare.
Ma notate alcune cose interessanti:
1. questo fatto di avere patrimoni in questi paradisi fiscali è di norma vietato per aziende imperali. Per poterlo fare, bisogna avere una deroga specifica da parte dell'impero. Questo privilegio è riservato di solito a aziende molto importanti, finanziarie, spesso Scorpion. Quindi la Hitoma Kaimetsu-uo Traditional Medicine Clinci ha a che fare con qualcosa del genere. Strano.
2. purtroppo, non trovate alcun movimento finanziario in relazione con gli Ichiro. Siete se non altro sicuri che non siano in realazione, per certo.
3. tra le transazioni economiche, notate che più volte la moneta da cui viene convertita la valuta è lo Yuan, la moneta cinese. Vi da la netta impressione che l'azienda riceva fondi che arrivano, o almeno passano, dalla Cina.

Durante la ricerca, il tempo scorre e il mezzogiorno si avvicina.
Aisha deve affrettarsi per incontrare Hatori.

Dà un'occhio all' ora e dice:
"Devo andare al mio appuntamento con Hatori, forse è meglio che vada da sola, ma se avete qualche domanda che vorreste porre, mandatemi un messaggio, o se le avete già in mente passatemela. Per quanto riguarda qui sarebbe necessario recuperare qualche dato dalla Hitoma..." Guarda Kaede:
"Mi sa che ci dovresti pensare tu Kaede -san... E prendere in considerazione una possibile incursione in quella cinese, ma considerato il posto.... Uhm.... Da computer!"
Sorride al netrunner:
"Se i rischi sono troppi per ora non pensiamoci..."
Si alza:
"Meglio che mi muova, vi aggiorno tra un paio d'ore al massimo."
Attende eventuali richieste per Hatori e poi si allontana dal gruppo, salutando.

Accarezza in modo amichevole la spalla di Aisha "Farò così, stai tranquilla. Vedrò cosa riesco a ricavare e poi ti dico, okay?"
Una volta salutata l'amica, si mette al suo posto dal computer e inizia a fare la sua ricerca su Internet sulla Hitoma.

Entri nella Rete e raggiungi l'Array della clinica. Sei di fronte al tempio medievale, con il portone di accesso.

Questa volta mi appresto a dare una mano a Kaede.

ti faccio da spalla e cancello le tue tracce

Pensavo di cancellare i log, poi non sono un hacker in real quindi posso solo immaginare

Il viaggio verso il palazzo vi porta ad attraversare tutta Otosan-Uchi, attraverso il qquartiere Crab e le sue aziende industriali e fabbriche, via via in periferie più grigie, fino a The Wall, il grande muro di pietra, rimasta dagli scavi per ricavare terra edificabile, che è poi stato scavato e dentro cui è stata costruito un nuovo quartiere alveare. Le periferie cominciano a essere sempre più grzze, percorse da persone di estrazione povera o gente che pare poco raccomandabile, motociclisti, punk, gruppi di gentaglia nullafacente.
intorno, sempre più palazzi mezzi abbandonati, negozietti chiusi, qualche bar o tavola calda che pare construto il millennio prima.
La strada comincia a salire ai piedi delle prime alture, le costruzioni sempre più rade, piccole aziendine artigiane tra sfasciacarrozze, parcheggi a piani, magazzini, una discarica.
Arrivate alla zona della cava, davanti al palazzo.

Raggiungi il palazzo. Nessuno sembra farsi vedere. Anche se detro le finestre con le tapparelle rotte ti sembra di scorgere qualche sguardo.Appoggi la mano e ti concentri. Il muro non sembra essere altro che pietra, terra senza vita.
Però, nei meandri del vuoto di energia spirituale, percepisci qualcosa. Lontano, appena un accenno, ma senti come una voce. O forse una sensazione? Ma è come quella che hai già sentito. Qualcosa, sì, ti dice che la strada è quella. Qualcosa, c'è stato, c'è ancora, in questa terra. Un vuoto, un vuoto anormale, quel vuoto è ciòc he sta cercando. Non sai cosa, ma sai che è stato qui, è passato di qui.

Sì, intendevo ficcanasare nell'azienda e chiedere informazioni riservate ai Kuni, grazie per avermelo chiesto

Vai anche tu all'Array della Clinica, entri alla porta del tempio e ti accoglie la suora.
Chiedi delle informazioni riservate ai Kuni, e la suora ti rilascia i dati di dettaglio di tutte le persone curate.
Poi fai un giro per il giardino di sassi del cortile del tempio. Intorno, all'interno dei muri, dei video invitano a fare check-up e trattamenti veri. Pubblicizzano il programma di assistenza pubblica per cittadini indigenti.
Quando cerchi di avvicinarti ai muri, magari per sbirciare dalle finestre, la suora spunta da dietro l'angolo, ammonendoti.
Sembra ben sorvegliato.
Per il momento porti fuori i dati, per decidere poi se tornare.

Tra le informazioni vi rendente conto che tanti malati sono hinin o eta (tre le fasce più povere della popolazione), ma in particolare che da un annetto c'è stata una prevalenza di provenienti dal palazzo della miniera Ichiro. Con un calo relativo degli altri.
E che a quanto pare hanno mostrato qualche cenno di Taint ma niente di eccezionale, quando visto il tipo di malattia sembrerebbe ne fossero tutti affetti.

Dopo l'uscita di Kaede, ti avvicini al tempio, e anche approfittando della distrazione della segretaria digitale entri nel giardino, attento ad alcune pietre che nascondono sensori di presenza.
Raggiungi una parete dietro, e ne sondi la sostanza digitale. Pensi di poterci penetrare con un colpo netto, ma mentre rifletti se farlo e lasciare una traccia o provare in altro modo, da una fessura tra le pietre del muro esce un piccolo scorpione.
Che ti salta addosso.
Riesci a schivarlo, e quello cade a terra, per poi sparire tra i sassi.
Ma è evidente che qualcuno si è accorto che sei lì.

Sì, sono consapevole di quello che sto facendo. Mi tengo i dati al sicuro ed eventualmente li condividerò con gli altri.

Percorri al città verso il mare. Raggiungi, sul limitare delle colline, sulla costa, la periferia dove i grattacieli lasciano il posto ad aziende e palazzine più basse, dall'archiettura ricercata e con pesanti richiami tradizionali, di una certa classe, anche se senza sfarzo. I colori sono quelli aranco e marrone dei Lion.
Raggiungi l'accesso alla base militare, delimitato da un grande cancello col filo spinato, sovrastato da teste di leone di bronzo. Gli occhi brillanti di sensori e forse armi laser.
Oltre, la strada che porta alla costruzione centrale di quattro piani, con ai lati prati e oltre le altre strutture della base.
Ti presenti, quando arrivi da un occhio di un leone un raggio olografico disegna la sagoma di un samurai antico in armatura pesante, ma senza elmo.
Dai le tua generalità e spieghi di avere un appuntamento, e il cancello si apre.
Ti viene chiesto di passare sotto un raggio di scansione, l'equivalente di un metal detector, ovviamente la sicurezza è un must (e ovviamente la katana è esclusa).
Se hai qualcosa da dichiarare, lo puoi lasciare all'ingresso.
Attraversato quello, un giovane militare in divisa ti acconglie sull'attenti e ti accompagna nel parco, dove qualche sporadico militare passa tranquillo.
Si tratta di un grande parco, con grandi alberi che sembrano secolari, ma facilmente sono stati coltivati con una accelerazione di crescita.
Grandi prati si alternano a giardinetti con laghetti e ponticelli, o zone di pietre zen.
La recluta ti indica una statua di un samurai a cavallo, sotto cui medita Hatori, immoblie con ghli occhi chiusi, inginocchiato su una stuoia.

Una volta tornata nel mondo reale, per così dire, Kaede sistema i dati in un hard disk (se esiste una versione più aggiornata, ben venga). Li terrà pronti da dare ai suoi compagni.

Resta in piedi qualche attimo ad osservare Hatori, poi si inginocchia a fianco a lui, dandogli meno disturbo possibile, ma facendosi sentire. Allunga un occhio ad osservare se ha ancora un cerotto, ma senza particolare interesse. In attesa di essere ascoltata mormora alcune parole di scusa e chiude a sua volta gli occhi, per un breve intervallo di tempo...