Capitolo 2: vuoti lontani

La porta è aperta per metà, quindi chi dovesse passare nel corridoio vi vedrebbe con buona probabilità, a meno non vi nascondiate.
Sentite voci lontane, quello che capite è: "Avanti ... pur qualche ... !" E poi "... fogne ... liberati ..."

Dopo aver riferito a Takamori del punto di accesso mi affretto a riaccostare la porta del bagno nel momento in cui non sento movimento vicino.
Poi sussurro ad Akane:
"Temo che senza un buon diversivo non possiamo muoverci, speriamo che Takamori San riesca ad attivare l'esplosivo."

Visto che al momento la situazione sembra sotto controllo provo a collegarmi al punto di accesso. Spero di non trovare anche qui strane presenze...

Ti colleghi e chiudi gli occhi, la vista diventa nera poi appare la camera di accesso con la porticina da cui entrare in Rete.
Accanto a te però c'è una figura, un robot umanoide. Immobile con lo sguardo fisso avanti.

La cosa ti soprende, ma non troppo: in ambito militare, o malavitoso, accade che le connessioni siano protette dall'accesso. Anche se è illegale.
Un attimo dopo il robot parla, pur sempre senza guardarti: "Accesso non riconosciuto, prego fornire credenziali valide."
Da come interagisce si capisce che non è un modello tanto sofisticato.
Così rispondi evasivamente mentre cerchi di accedere al suo sportello dell'elettronica, dove individui un connettore a cui poter collegare la tua interfaccia di programmazione, e con due comandi riesci a bloccarlo.
Poi, già che ci sei, decidi di analizzre i suoi DB e individui una password, lo riattivi e gli fornisci la credenziale.
Così quello risponde "Accesso consentito, firma registrata."
Così, la prossima volta potrai entrare senza problemi.

Entri in Rete, sei in un vicolo di accesso ai bus dati principali, ma accanto a te c'è una porta di metallo corazzata.
Di certo l'accesso all'Array di questa base.

Incuriosito analizzo la porta di metallo mentre senza pensare controllo l innesco dell esplosivo

(Io semplicemente cerco la strada migliore verso il tetto e mi preparo a correre)

Crei una microfiammella che schizza lungo la Rete ad attivare l'esplosivo.
Ti accorgi che quando arriva al termine del vicolo, sparisce risucchiato verso l'alto. Di sicuro, questa porzione di Rete è isolata dalla Rete globale da un firewall monodirezionale, che permette solo di inviare segnali all'esterno, tramite una connessione o satellitare o VPN tramite una Rete estera.
Poi guardi la porta: è uno spesso muro di dati senza particolari capacità se non quello di essere quasi impenetrabile.
Ma al lato c'è una combinazione numerica, sembra piuttosto banale.

Nel mondo reale, sentite un botto soffocato. Un po' troppo, e un po' lontano e sulla destra. Come se l'esplosione fosse avvenuta nel piazzale davanti al capannone.
Sei in un bagno, che ovviamente ha una finestra.
Puoi o passare nel corridoio, ma sai che è frequentato, se no uscire della finestra, ma ci si dovrà arrampicare, e anche lì non avete idea se ci sia qualcuno o qualcosa fuori (ma puoi predere qualche secondo a sbirciare dalla finestra).

Mentre Takamori fa quello che sa fare meglio, Akane fa lo stesso, correndo con la testa abbassata verso la finestra e chinandosi di fronte ad essa, per poi alzare la testa quanto basta per dare uno sguardo.

Furtività

(Non ho capito se serve anche uno di percezione, ma in caso lo faccio, se non serve ignoratelo)

Percezione

(Agh, non ci siamo...Benny!)

T1
Sbirci dalla finestra, e vedi una strada che corre tra la fabbrica in cui siete e un altro edificio, alto con finestroni in alto, probabilmente un altro capannone gemello.
La strada è rotta e spaccata, l'asfalto è crepato e bucato in diversi punti. Detriti e rifiuti qua è là, una carcassa di una moto bruciata.
Poco più a sinistra della finestra, a una decina di metri, tre soldati, simili a quello visto dentro, in mimetica occidentale e fucile.
Uno si gira verso di te, e grida: "Chi è!"
Gli altri di scatto puntano il fucile verso di te.
Abbassi la testa, ma per un istante avete incociato lo sguardo, sei sicura che ti ha vista.

Non faccio in tempo a fermare Akane, ma le dico:
"Fuori è pieno di sentinelle dobbiamo passare da dentro!"
Sbircio fuori dalla porta del bagno e cerco scale, montacarichi o ascensori che possano andare verso il tetto dell'edificio.

T1
Ti affacci alla porta, più furtivamente possibile.

Essendo in un corridoio, vedi solo altre porte e i due estremi del corridoio.

T1
Nel corridoio a sinistra, c'è una sentinella che viene verso di voi. Ma nel momento in cui sbirci si inciampa e rischia di cadere. Di sicuro non ti ha vista.
Del resto non vedi nulla d'altro di utile.

T1.1
@ericholzer Attivi la combinazione, un rapido attacco a forza bruta scopre un pin di soli 4 cifre.
Apri uno spiraglio e guardi oltre.
C'è un semplice bus di dati a forma di corridoio, con cinque porte aperte su ogni lato.
Alla fine del corridoio, però, c'è robot corazzato, di produzione gaijin. Immobile, dovrebbe essere un ICE da guerra, il fucile che ha in mano sembra in grado di inviare scariche di dati distruttivi a distanza.
Per fortuna sembra spento, quindi o è una corazza di un netrunner ora scollegato, o viene attivato da un qualche allarme. O entrambi.
E in effetti, sopra a ogni porta, vedi uno scanner di identità per individuare chi è autorizzato al passaggio e chi no.
Sul muro a metà corridoio poi, a destra, un rilevatore di attività, in grado di segnalare chiunque si muova nel corridoio.
Non sai cosa potrebbe succedere se si attivano.