Capitolo 3: il vuoto dentro

Annuisco a Takamori, con un labile sorriso:
"Potrebbe servire... Intanto però ascoltiamo la ragazza qui..."

Ketami - infermiera

Entra, torna a inginocchiarsi e inchinarsi: "Signori benedetti, vi ringrazio per il tempo che mi dedicate. E spero perdoniate una piccola bugia. Infatti, non mi manda Hitoma sama. O almeno non consapevolmente. Sono venuta di mia iniziativa, ma lo faccio per il suo bene. Hitoma sama sembra impazzito, dice di volerla fare finita, che è giunto il momento di pagare. Ma vi prego di credermi, è una persona buona, lo conosco da anni. Lo so, negli ultimi tempi si comporta in modo strano, sembra sempre più teso, nervoso e scorbutico, non so perché. E non so per cosa voglia pagare. Anche se..."
Sembra trattenersi un attimo poi: "Qualche volta ha accennato di essere in un affare difficile, molto complicato, troppo ha detto. Io credo qualcuno gli voglia male. Infatti, succedono cose strane, da un po'. Un paio di volte, l'ho intravisto con persone strane, tipacci. Fa telefonate misteriose, sparisce per giorni. E i farmaci, vengono chissà da dove. Dice siano forniture speciali, che procura lui a miglior prezzo. Però, non so, ma mi sembrano poco efficaci. Tanti stanno sempre più male. La malattia è grave, ma non so..."
Attende ancora un attimo: "Oddio, forse sto facendo una cosa sbagliata, le fortune mi perdonino. Ma vi prego, siate clementi con lui. Non lo merita."
Continua a inchinarsi testa a terra.

Ascolto la ragazza guardo i miei compagni qualora volessero intervenire poi le dico:
"Ti abbiamo ascoltata ora alzati e raccontaci i particolari di ciò che sai. Come ho detto ad Hitoma sappiamo tante cose a noi interessa il bene degli Hinin, per il resto ci stiamo organizzando e non abbiamo necessità di lavare nel sangue le offese. Tuo compito sarà di ragguagliarci su queste medicine, se sarà necessario le faremo analizzare: se sei in grado, procuracene almeno una confezione. Sai niente di cerotti staminali che possono introdurre droghe nel corpo?"
Attendo di vedere se la ragazza ha altre cose interessanti da dirci e quando parla di telefonate misteriose e forniture speciali al miglior prezzo faccio un cenno a Takamori come a dire 'queste sono le cose interessanti da ricercare'

Aspetto che la ragazza finisca per poi mettermi al lavoro sul terminale della stanza

Ketami - infermiera

"Mia signora, delle medicine non so molto, Hitoma sama le tiene in unarmadio nel suo studio, ce le da per la somministrazione e noi le diamo ai pazienti. Non so bene dove se le procura..."
Si vede che è un po' in difficoltà, dato che non ha molto da dirvi di più. Poi riprende più sollevata, evidentemente su questo è più competente.
"Per i cerotti, sì ne abbiamo, per gli antidolorifici a rilascio costante, per esempio. Cosa vi interessa di quelli?"

Sbuffo ma proseguo:
"Per quanto riguarda le medicine speciali puoi prenderne una confezione mentre siamo tutti nel cortile, qualcuno a cui darla ci sarà anche dopo. Per quanto riguarda i cerotti sappiamo solo che con l'applicazione di uno di questi ad una persona che ha sempre goduto di sana e robusta costituzione, egli ha visto una donna morta che lo ha convinto ad affrontare per lei, un duello d'onore... Il cerotto poi si è completamente assorbito senza lasciare traccia."
Non aggiungo altro. La osservo qualche minuto e poi le dico:
"Adesso alzati e torna pure ai tuoi compiti, sappi solo una cosa: gli Hinin malati finiscono così..." Mostrandole gli zomboidi fotografati al campo militare, quando erano ancora vivi.

Akane resta a lungo in silenzio, incrociando le braccia. Finalmente, quando congedano l'infermiera, fissa il suo sguardo su di lei. "La punizione del dottore è inevitabile: ha rotto la legge dell'imperatore e per questo dovrà pagare. Ma io non mento mai. Collabora, e forse il dottore vivrà, anche se non libero." Lancia un occhiata ad Aisha come per chiederle se è capace di sconfiggerlo senza ucciderlo sul posto.

Alle parole di Akane sospiro:
"Questo solo le fortune lo sanno, io farò del mio meglio nel rispetto della sfida che ci ha lanciato... Può essere pure che se non si è irrimediabilmente inimicato il destino, resti, ma sono certa che dovrà cambiare strategie di cura..."
Attendo le risposte alle ultime domande poste all'infermiera e poi la congedo definitivamente, in quanto si avvicina l'ora del duello.

Ketami - infermiera

Sul cerotto risponde: "Il cerotto, beh, so che si usa anche per farmaci psichiatrici, può inoculare droghe, psicotici o allucinogeni."
Alla richiesta di prelevare il farmaco spalanca gli occhi: "Oh no, i farmaci sono nel suo ufficio, chiuso a chiave e con le telecamere. Sono il suo segreto, la sua ricerca di una vita. Potrebbero licenziarmi!"
Poi sente cosa dite sul dottore dopo e rimane ancora più scossa: "Miei signori, sono solo una umile infermiera, vi prego, non sono adatta a compiti del genere, voglio aiutarvi e salvare il dottore e l'ospedale, certo, ma..."

OOC:

Akane e Aisha se volete che provi a rubare i medicinali tiro di Persuasione o Intimidire per vedere se se la sente.

"Per le telecamere non ti devi preoccupare, ma se temi altro, ricorda come finiscono gli Hinin malati"

Persuasione

Ketami - infermiera

"Voi dite che... avere quei farmaci potrebbe salvare delle vite... potrei provare a prenderli. Ma la chiave, come faccio? Rubarla? Convincerlo?"

*"e una chiave fisica o elettronica?"*

Ketami - infermiera

"No beh, usa il suo KKR."

Resto silenziosa mentre l'infermiera riferisce della chiave elettronica. Poi le dico:
"Probabilmente sarà sufficiente che entri nello studio e troverà aperto l'armadio..."
Mi volto verso Takamori alla ricerca di un cenno di assenso.
"... Prenda una singola confezione di quelle medicine, magari presenti in più confezioni, e poi rimetta tutto a posto. Così non dovrebbe avere problemi di nessun genere."
Poi però chiedo consiglio ad Akane:
"Tu che dici? Può essere un'idea o è meglio che prenda una sola confezione quasi finita?"

Annuisco in risposta

*"Telecamere e serratura non saranno un problema"

Si tocca il mento col dito, rispondendo ad Aisha. "Aprire tante confezioni finirebbe per dare più nell'occhio di prenderne una sola. Direi di svuotare una già aperta: dovrebbe bastarci."

Ketami - infermiera

"E va bene, se così lascerete vivo il dottore, lo farò."
E se ne va.

Dopo questa conversazione, restate soli.
E Takamori può sedersi al terminale.
Per fortuna, c'è un cavo Cyberplug disponibile, e Takamori lo collega al suo cervelletto. Condividendo sullo schermo quel che succede.

Entrato nella Rete, si ritrova in una versione antica dell'ospedale, un tempio di legno in penombra.
è in una stanzetta di due metri per due, spoglia. Con una porta chiusa, sulla cui superfice è inciso un volto. Un sistema di accesso, a cui presentarsi per il riconoscimento del chip di identità.

Il mio primo obiettivo e creare un ID di alto livello che possa bypassare i livelli di sicurezza.

I miei obiettivi in ordine di priorità sono

- freezare telecamere e aprire armadietto
- log e se c e audio delle chiamate del dottore
- dossier medici riservati