Capitolo 3: il vuoto dentro

Valuti la risposta del tipo. Vero è che le operazioni dei mercenari Yoritomo sono spesso molto riservate, per cui è logico che gli operativi sappiano il minimo indispensabile per la missione, di certo non l'obiettivo finale e i mandanti. Ma, ha parlato della base in cui avete fatto irruzione, per cui almeno degli zombie deve essere a conoscenza. Ci può stare che però non sappia bene a cosa servano.

(Ahi, vediamo...)

Akane sente qualcosa di orrendo scaldarle il sangue, non il desiderio di giustizia o il senso del dovere che l'hanno guidata fin qua, ma puro odio per questo criminale e questo tirapiedi che lo serve. Questo non è normale...ma ora non ha il tempo di pensarci. Con un lungo respiro, recupera la calma, e si limita ad un'ultima domanda.

"Abbiamo visto la vostra base. Cosa state fabbricando là dentro? E cosa fate con i "pazienti" del vostro ospedale? Veloce, non abbiamo molto tempo." Parla sia al soldato che a sè stessa, segno forse vagamente preoccupante.

Dopo essermi accertsta che i soldati non mi siano venuti dietro recupero il mio equipaggiamento ed apro la finestra della sala e la lascio spalancata. Valuto la possibilità di uscire da lì.
Se non sento arrivare nessuno mando dal computer un messaggio alla mia agente scrivendole di mandare il tecnico dei video ad aprire e preparare lo studio di registrazione e che entro sera andrò anche io. Dopo di che raggiungo l'uscita di sicurezza più vicina. Se al contrario non ho tempo di mandare il messaggio vado direttamente all'uscita di sicurezza.

Sopra la vostra testa il combattimento impazza, altre esplosioni.
Le due auto volanti, si muovo verso le auto della polizia che stanno arrivando.

Aisha, apri la finestra e senti chiaramente rumore di stivali di corsa, sul tetto ci sono persone. Decidi che il messaggio può aspettare e corri all'uscita di sicurezza. Spalanchi la porta tagliafuoco e ti lanci giù. Senti che sul tetto vanno verso il fronte della clinica, non devono averti vista.
Sei all'angolo in basso a destra della clinica, da cui sbirci il prato davati e la jeep.

Nella jeep il soldato sorride sotto il visore VR: "Fabbricando? Niente, proteggiamo quei cazzo di zombie. Li hai visti? Cazzo mi fanno cagare in mano anche a me. Sono un esercito, un cazzo di esercito che qualcuno userà al posto nostro. Ci rimpiazzeranno, prima op oi, dai retta a me. Ma gli ordini sono ordini, sai com'è, no?"

Intanto, dalla clinica escono i soldati, con il dottor Ronin Hitoma al seguito. Lo strattonano malamente, e si fermano fuori dalla clinica, appostandosi tra le colonne dell'entrata.
Tre invece corrono verso la jeep, accerchiandola, pronti all'azione.

"Si, lo so..." risponde Akane, quasi parlando a sé stessa, ma il rumore dei soldati attorno alla jeep la riporta nella realtà. Calcando la pistola sulla tempia del soldato gli intima di alzarsi e muoversi lentamente verso la porta del veicolo, con lei sempre alle spalle. Gli ha detto tutto quello che poteva sapere, ora lo userà come ostaggio per andarsene di qui viva.

Mi affaccio da dietro il muro della clinica e vedo il movimento di soldati attorno alla Jeep: armo il mio fucile, munito di silenziatore, e rimanendo il più coperta possibile tengo sotto controllo la situazione.

Aisha si apposta, al momento non vista dai soldati attorno alla jeep.
Akane intima al soldato di scendere.
Lui toglie il visore, e con occhi spaventati obbedisce mentre sussurra: "Cazzo qua ci freddano tutti e due."
Lo fai uscire dal portellone dietro e tu lo segui, tenendo lui davanti a te.
Siete addossati alla jeep, tu tra lui e i tre soldati attorno.
Che tengono entrambi sotto tiro, e cominciano ad allargarsi, per accerchiarti e, di sicuro, cercare un varco Libero o almeno meno coperto dal soldato ostaggio.
Mentre sopra di voi sfrecciano droni, infuriano raffiche di mitra e micromissili. La polizia ha rimasto due droni, mentre dei soldati ce ne sono il doppio.
Ti gridano: "Ci serve la jeep, fuggite e forse vivrai!"
Mentre li tieni d'occhio, ti accorgi che sul tetto della clinica altri due soldati si stanno appostando, puntando a te, mentre altri due restano a guardare in alto, la battaglia dei droni.
Intanto, le auto volanti hanno raggiunto le auto della polizia, e sentite esplodere dei colpi di fucile automatico.

"Innanzitutto fermiamoci tutti. Inclusi voi sul tetto." Intima Akane, premendo la pistola più forte. "Ecco cosa faremo. Io e voi ci scambiamo di posto lentamente, libero il vostro amico, e ce ne andiamo per le nostre strade. Non so quanti vi pagano, ma non può essere abbastanza per comprarvi una nuova vita." Socchiude gli occhi. "Ah, e non pensate di aprire il fuoco nel momento in cui vi libero. Non sono l'unica tenuta sotto tiro." (Non so se Akane si è accorta anche di Aisha o no, ma in ogni caso blufferà)

(Vado di persuasione)

Stando attento di essere nascosto torno in forma umana

Scendi dall'alberello, che era in un angolo un po' nascosto, e con il disastro che sta succedendo la gente era tutta scappata.
Così ti puoi ritrasformare senza pericolo di essere visto.
Affacciandoti all'angolo, ti rendo conto di cosa sta succedendo, in cielo e alla jeep, anche se stai guardando da dietro di tre quarti.

Un istante di stasi, poi il tizio che tieni ostaggio grida con voce tremante e: "Dai ragazzi, sta arrivando la polizia, teniamoci il dottore, è il massimo."
Un altro secondo e con cenni ben collaudati si muovono rapidamente in cerchio verso la parte davanti della Jeep tenendo comunque puntate la tua direzione ma con l'intenzione di di lasciarti campo libero lungo la strada, indietro.

Mantengo la posizione. In particolare controllo che i militari non abbiano intenzione di sparare a tradimento.

I soldati continuano a muoversi in cerchio, verso il davanti della jeep, e si apprestano a salire, il pilota apre lo sportello e sale.
Gli altri restano assiepati ai lati della jeep, due puntando dietro, gli altri cominciando a salire.
Intanto, l'auto volante che aveva cominciato a ingaggiare la auto della polizia torna verso il tetto. Il rumore sulla testa di Aisha diventa potente, al momento non sente altri rumori.
L'altra, si abbassa sulla strada, facendo rallentare le quattro auto, a questo punto vedete quante sono, e davanti ad essa appare un muro di fiamme nere, mentre viene lanciato qualcosa che evidentemente spaventa le auto, che curvano con stridore di gomme salendo sui mariciapiedi.

Scorpione o no, Akane mantiene sempre la parola. Una volta che solo gli ultimi militari sono rimasti indietro, la spia sibila "corri" al suo ostaggio e lo spinge avanti, per poi affrettarsi a trovare un riparo da una possibile vendetta dei soldati, possibilmente dentro un edificio.

Spingi il soldato, che si gira a mani alzate e si affretta a sparire anche lui verso il davanti del veicolo, sparendo alla tua vista.
Ti lanci di corsa dritto, così da rimanere il più possibile fuori vista per i primi passi, poi devii di 45° verso il palazzo accanto, il più vicino.
Riesci senza problemi ad arrivare all'angolo, fuori vista dalla jeep, che intanto parte, e dai cecchini sul tetto.
Intanto, l'auto volante è stazionaria sul tetto.
I droni stanno invece convergendo verso la polizia in arrivo, a dare man forte per tenerla ferma, inseguiti dai due della polizia ancora funzioanti (anche se uno sta fumando vistosamente e fatica a mantenere il volo stabile).

Mi sposto lungo il muro della clinica in direzione della strada dove ha svoltato Akane. Una volta di fronte ad essa prendo il mio KKR e uso lo schermo per riflettere il sole in direzione di quella strada, a più riprese: cerco di farmi riconoscere da Akane.

Akane resta ferma per qualche momento a riprendere fiato, ma quando vede il riflesso dello schermo capisce istantaneamente e solleva il braccio con il proprio KKR in mano, rispondendo al messaggio. Non si sente ancora sicura ad utilizzare i dispositivi elettronici, quindi punta il KKR verso il basso, chiedendo ad Aisha di scendere da lei. Meglio non restare in vista.