Capitolo 3: il vuoto dentro

Roll

Akane fa un lungo respiro. "...ci penso io al cecchino. Tu sei la migliore duellista che abbiamo, e io ho un po' di esperienza nelle imboscate. Arriverò alle spalle del cecchino e lo incapaciterò: tu cerca solo di ritardare il duello il più possibile, almeno fino a che l'assassino non è fuori uso." Mentre dice questo cerca di capire dall'angolazione delle foto dove si trova esattamente il cecchino, e come arrivargli alle spalle senza essere vista.

Dall'immagine non è difficile capire il palazzo dove è appostato. Da una rapida ricerca sulla Rete, è chiaro che è una struttura bassa, di due piani, che ospita una agenzia viaggi Unicorn. Dietro di essa il palazzo di abitazioni da cui sembra essere stata fatta la foto.

Sospiro a mia volta guardando Akane negli occhi:
"Va bene, fai attenzione però... Io... non voglio perderti..." Aggiungendo poi in modo forse vagamente imbarazzato:
"Vorrei rimanessi come guardia del corpo: con tutto questo scalpore comincia ad essere importante e mi fido solo di voi e della mia agente."
Detto ciò sorrido:
"In bocca al lupo, è necessario che mi presenti sul prato del duello, da quello che ho visto forse ci sarà una cerimonia del thè... Se così fosse, In teoria potrei fare un' unica domanda all'emerito dottore a cui non dovrebbe mentire... Qualche suggerimento?"
Nel frattempo recupero il mio elmetto in Kevlar indossandolo e dicendo:
"Se vuole sparare a me cerco di rendergli la cosa meno facile..."

Akane spalanca gli occhi alle parole di Aisha, sentendo le parole bloccarsi in gola. Quanto le piacerebbe dire di sì...ma sente ancora la taint bruciarle sul braccio. Questo sarà il suo ultimo caso.
"...farò attenzione. Magari chiedili il nome del fornitore di questi cerotti. Anche se non lo sa una descrizione sarebbe utile." Intanto per prepararsi all'azione si infila anche lei il suo elmetto in testa, nero e anonimo come le maschere degli shinobi di tempi andati.

Akane esce e percorre i corridoi della clinica, andando verso il retro.
Nella clinica si percepisce agitazione, qualche infermiera che si affretta di qua o di là.
Quando ti vedono girare, qualcuno ti guarda stupito, e intimorito, infatti nessuno ti disturba.
Trovi un'uscita sul giardino interno, e un cancello che da fuori.
Ti muovi cercando di stare al coperto dal palazzo del cecchino, facendo il giro largo.

Intanto Eric cerca un accesso al sistema antincendio della concessionaria, e senza troppo sforzo lo fa suonare.

.

Rapida ma nascosta passi per vicoli e stradine, quando nessuno ti vede. Riesci a raggiungere il palazzo da cui è stata fatta la foto, e da lì arrivi in vista della concessionaria della Shinjo Imperial Motor Company sul cui tetto c'è il cecchino.
Quando arrivi in vista però, vedi che molte persone sono fuori, si sente suonare l'allarme e ci sono luci lampeggianti all'interno.

Salutati i compagni esco dalla stanza e cerco un'infermiera, possibilmente quella che era venuta a parlarci:
"Se il dottore è pronto lo vado ad aspettare fuori. C'è un tiratore scelto appostato sul tetto dell'edificio degli Unicorn, avvisatelo se non lo sa già, ed avvisatelo pure che ho una richiesta prima del duello."
Se fosse quella infermiera le chiedo anche cosa devo fare per quella donazione che avevo in mente.
Mentre mi avvio verso il luogo dello scontro avverto la mia agente dell'imprevisto e del cecchino...

Akane si concede un secondo per pensare alla prossima mossa. Non sarebbe male rimanere nell'ombra e lasciare la questione alla polizia, ma in questo momento non sa se possono fidarsi delle forze dell'ordine; non può lasciarsi scappare questa chance. Prendendo una decisione si nasconde dietro un edificio e prende l'elemento chiave di uno dei suoi alias, la tessera di ufficiale della polizia, e poi marcia verso l'edificio con l'aria di chi ha tanto da fare e poco tempo da perdere. "Fate spazio, in nome dell'Imperatore. Ci penso io." Esclama con sicurezza, e mostra a chiunque tenti di fermarla la sua tessera senza fermarsi. (In caso non sia chiaro sto cercando di passare per una poliziotta sotto copertura, anche un pezzo grosso in borghese)

Ti avvicini con veemenza, sventolando il tesserino. Le persone fuori ti guardano, abbastanza stupite, ma non fanno storie e ti fanno passare.
Dopo tutto, la concessionaria è per gran parte aperta al pubblico.
Infatti puoi vedere grandi vetrate sulle auto contenute all'interno, e solo un nucleo centrale in muratura, circondato da scrivanie e separè, per discutere con i cilenti.

Rispondo all'infermiera:
"Ben fatto..." mettendo via il farmaco. Poi aggiungo:
"È quello il problema, non è nostra intenzione privarlo della sua vita..."
Proseguo:
"QUalcun altro non la pensa così probabilmente coloro con cui ha instaurato rapporti di non felice collaborazione.
Aggiungi:
"Stiamo cercando di neutralizzare il cecchino ma non se se ci riusciremo, senza poi contare che il tiratore potrebbe pure puntare contro di noi: deve sapere che legato alla malattia degli Hinin c'è qualcosa di molto grosso che non lascia presagire nulla di buono. Come le ho accennato abbiamo dovuto affrontare alcuni degli Hinin malati ridotti come zombie e gettati nella mischia come carne al macello"
Dopo di che mi avvicino sull'ingresso del prato di scontro e avviso come cittadina la polizia del cecchino sul tetto.

L'infermiera rimane sconcertata, quasi travolta dalle tue parole, ma poi si rende conto di dover avvertire Hitoma e fugge via.
Entri in chat con la polizia, e lasci il tuo avertimento.
L'operatore rimane colpito, ma ti dice che invierà un drone di sorveglianza.
Esci sul campo del duello. Il dottore non c'è ancora.
Scorgi lontano la concessionaria, e vedi che c'è gente intorno, senti l'allarme suonare.
Ti rechi dal tuo lato, in attesa del dottore.

(ok)

Akane prepare la sua pistola e inizia a salire con circospezione le scale verso il tetto, tenendosi rasente ai muri.

Entri nello stabile, ma ti accorgi che non c'è una scala per salire sul tetto.
Hai però notato una scala metallica di servizio all'esterno, di metallo. Sembra essere l'unica via di accesso.
Quando esci per andare a vedere, una commessa ti ferma: "Nobile samurai, mi scusi se la disturbo ma volevo dirle che ho visto un uomo scendere e fuggire dal tetto, subito dopo l'allarme. Ho pensato he forse è quei per quello? L'ho visto correre verso i negozi qui accanto"