Capitolo 3: il vuoto dentro

Aisha vi porta in un locale di servizio sotto i tetti di un grattacielo semiabbandonato, al limite dei quartieri Unicorn.
Un posto usato come rifugio da alcuni suoi conoscenti, che devono passarsela non bene, in certi momenti.
Da lì, la luna semba enorme, tra i tetti a pagoda delle strutture costruite illegalmente sulle sommità di palazzoni industriali.
Non chiedete ma vi mettete a dormire, su alcuni materassi portati lì per quel motivo.

Quando Takamori si sveglia, la mattina dopo, la sensazione di malessere provata nelle fogne si è fatta più pressante. La stanchezza non se n'è ancora andata. Ma soprattutto, il graffio sulla pelle del ventre, rimediato nel buio dei cunicoli, ha adesso piccoli filamenti neri che si stanno espandendo. La cosa gli ricorda i libri di scuola e le pubblicità governative che mostrano come distiguere l'inizio della Taint. Nei film, bravi cittadini vanno a farsi vedere dal dottore, che li indirizza verso gli inquisitori Kuni. Il film sorvolano sugli eventi successivi.

Akane, similmente, sente dolore al braccio. Lì, una specie di bozzo comincia a mostrare venature nerestre. La diagnosi sembra analoga. Forse Kaede potrebbe dare un responso più riservato. Sembra che decida sia il caso di farlo sapere. Maledetto quello che ha iniziato tutta questa storia. I poveri heimin, usati trasformati in mostri...

Anche Aisha si sveglia, e siete pronti ad affrontare la mattinata.

Akane non si è ancora alzata in piedi, osservando il bozzo in silenzio. La Taint...questa è una fine a cui non era preparata. Uccisa in azione, si, eliminata dopo un fallimento di troppo, si, ma morire lentamente in qualche lazzaretto Kuni? Questo richiede un diverso tipo di coraggio. Uno che forse non ha.

Se è così che deve finire, ti porterò con me, traditore.
Stringendo i denti, alza il braccio, esponendolo ai suoi compagni. "Non toccatemi per nessuna ragione, potrei essere contagiosa. Mi consegnerò agli Inquisitori presto...appena troviamo il colpevole." Il suo professionalismo si è improvvisamente trasformato in odio per questo sconosciuto. Un effetto dell'infezione, forse? Preferisce non pensarci.

Guardo i miei compagni preoccupata, forse mi sento in colpa per averli fatti passare in quelle gallerie o forse perché sembra che io abbia evitato nuovamente il contagio. Mi tornano in mente i racconti di mia zia sulla malattia di mia madre China, presunto paziente zero della Taint, sospiro e pensare che avrei voluto Akane nel mio staff. Scuoto la testa e mi sento di dire:
"Ragazzi, siamo in un mare di guai... Dobbiamo assolutamente aggiornarci con Miyano e trovare un modo di incontrarlo."
Attendo qualche attimo, indecisa se proseguire, ma alla fine proseguo:
"Non solo non so se è strettamente collegato con quanto abbiamo visto, ma stanno pure cercando di incastrarmi per un delitto che avrei commesso.... Quando facevo un'altra vita..."
Indico con lo sguardo il locale che ci ha ospitato per la notte. Poi aggiungo:
"Comunque sia facciamo un passo per volta, volete farvi vedere dai Kuni, o cerchiamo subito il contatto con Miyano?"

"Per farmi rinchiudere, non ci penso nemmeno. Adesso e una questione personale, abbiamo un lavoro da finire."

Maledetta stanchezza, ma non mi fermerò di certo.

Akane guarda il locale insieme ad Aisha. Per un momento gli viene voglia di chiederle di questa sua altra vita, ma passa in fretta: anche lei in fondo ha un passato poco rispettabile. "Sono d'accordo, Takamori-San. Ma dobbiamo capire come fare. Se ieri hanno quasi preso Miyano significa che controllano le comunicazioni elettroniche, dobbiamo trovare un altro modo di contattarlo."

"Una lettera, non si usano più e non penseranno di intercettarla. Fatemi trovare l indirizzo."

Con una rapida ricerca cerco l indirizzo di Myano

Annuisco:
"Sì stavo pensando la stessa cosa, però conviene che vada uno di noi di persona, con magari un cappello da postino o roba simile, posso farlo anche io, ma sembra che ormai comincino a riconoscermi..."
Dopo poco aggiungo:
"Se non vogliamo inserire un codice cifrato, che potrebbe avere difficoltà a interpretare in tempi brevi scriverei qualcosa di diretto ed immediato tipo l'ora, il giorno e il luogo, come luogo posso suggerire uno dei tanti locali che conosco, come ora penserei intorno alle 23:00, come giorno? Stasera? Domani? Tra due giorni?"

"Posso pensare io alla consegna." Si offre Akane stancamente. "Ho una certa esperienza nel travestirmi dato il mio lavoro. Sono d'accordo con lasciare un messaggio semplice, ma suggerirei di farlo il prima possibile. A questo punto i nostri avversari potrebbero trovarci in ogni momento."

Ascolto il suggerimento di Akane ed annuisco:
"Va bene scriviamo il messaggio e glielo consegni tu, solo che in questo momento potrebbe non essere a casa... Proviamo a mandargli un messaggio dai server di un internet point qui vicino, usando una casella mail fasulla, per sapere dove si trovi e dicendogli di passare a casa sua a ritirare un importante invito..."
Intanto che decidono scrivo di mia mano, poche righe su un foglio:
'Locale Little Hell, orario 23:00, stasera
Il tuo team'
Nel caso non conoscesse il locale aggiungo una mini mappa per arrivarci dalle vie secondarie.

"Takamori-san?" Akane si gira verso di lui, chiedendogli implicitamente se potrebbe attuare il piano di Aisha.

Mi piace l idea di agire su due livelli, messaggio vero con casella finta e messaggio finto da casella vera.

Non dovrebbe essere una cosa difficile, la faccio quasi con il pilota automatico.

Creo per prima un identità fasulla facilmente riconducibile al nostro gruppo per uno che sa cercare a cui abbino il messaggio esca.

Mi inserisco poi in un noto sito generatore di spam dove creo il messaggio vero e poi modifico leggermente l indirizzo un modo che non finisca nello spam.

Guardo il gruppo alzando il pollice in senso affermativo.

Intanto, Akane lavora al suo travestimento. A differenza dei film, non basta semplicemente cambiarsi d'abito: prima di tutto la Scorpion passa un sostanzioso ammontare di tempo sulla Rete, ricercando fatti e nozioni che un postino dovrebbe conoscere. Poi si crea un background plausibile, nel caso debba rispondere in fretta a delle domande. E a questo punto, solo a questo punto, comincia finalmente a mettere insieme il travestimento. Nove volte su dieci, tutta questa preparazione è superflua. Ma la decima volta ti salva la vita.

Un po' di tempo dopo, un'impiegata delle poste di nome Rin si calca il berretto sugli occhi e avanza verso l'indirizzo che le è stato dato. Sta per infilare la lettera nella fessura della posta, ma "casualmente", incrocia Miyano proprio in quel momento, e alza la testa leggermente. "Hida-sama? C'è posta per lei. Se vuole gliela dò direttamente in mano, è solo una lettera." Quasi senza aspettare una risposta, porge al capo della polizia la lettera, e senza guardarsi indietro si allontana come chi ha ancora un lungo giro da fare.

Mentre i miei compagni si organizzano ed organizzano la prima parte del piano io vado ai due locali che ho citato e fatto citare nei messaggi: il Little Hell ed il Red&Blue Bar.
Entrambi i locali fanno il medesimo orario e sono situati in due zone completamente diverse della città e ho raporti di 'affari' con entrambi i proprietari/gestori.
Al Little Hell mi reco di persona circa un'ora prima dell'apertura ed esordisco:
"Ciao Mr! Ti ricordi di me? Sono Ikoma Aisha la 'stella nascente' della Ikoma Actor e Media Studio...." Rido a questa mia stessa affermazione:
"...Ascolta ci sono problemi se stasera vengo con alcuni miei amici e faccio un' esibizione gratuita? Sia per pubblicità, sia perché per quanto la preparazione del mio nuovo disco proceda a gonfie vele i concerti dal vivo mi mancano. Una cosa tra noi e voi, senza tanti media a rompere le... Balle" di nuovo rido di gusto...

Il proprietario alla tua offerta è un po' stupito ma contento: "Gratis? Per Bishamonten se sono d'accordo! Però, senza media? Sarà difficile che se ti esibisci non arrivino i paparazzi. Non vorrai che li tenga lontani io, spero."

Al Little Hell:
Sorrido:
"Oh beh, se grazie alla mia esibizione fai un buon incasso e mi vuoi riconoscere un premio, di certo non ci sputo sopra... Senza obbligo nè impegno " Gli faccio un occhiolino per poi riprendere:
"Per quanto riguarda i media non lo sanno che mi esibisco qui proprio stasera sarà una sorpresa anche per i tuoi clienti, ma se dovesse capitare qualche paparazzo.... Beh ti farai un po' di pubblicità anche tu!"

Trovato l'accordo con il Little Hell raggiungo con calma il Red&Blue. A quest'ora c'è ancora poca gente quindi mi unisco ai clienti, sorridendo e firmando eventuali autografi, in attesa di riconoscere qualcuno dei miei contatti. Una volta individuato lo raggiungo e mi ci metto a parlare fitto fitto:
"... Capisci? In questo momento sto lavorando al mio nuovo disco e non mi posso mettere ad organizzare concerti fino a che non è pronto. Ti volevo chiedere se posso mandare i miei collaboratori per organizzare un live al momento del lancio, però siccome ci sono degli individui che sfruttano il mio nome per truffare i locali dove vorrei esibirmi..."
Faccio una pausa mostrando un certo disappunto e per provare a creare una certa attesa.
".... Vorrei per tanto chiedere a te e ai tuoi collaboratori e clienti regolari e fidati di informarmi qualora si presentassero sospetti o gente che mi cercasse o volesse parlare di me prima di completare il lancio del nuovo lavoro... Ti va di aiutarmi a smascherare questo sarabanda di falsi agenti commerciali?"

Il tipo è rapito, passa lo sguardo dai tuoi occhi magnetici alle tue curve: "Ma certo! Di questi giorni è una giungla. Spargo un po' la voce e se vediamo qualcosa ti informiamo subito!"

Dopo aver impostato il piano, decidete di passare il resto della giornata nel nascondiglio, per sicurezza.
Alle 22:30 vi muovete verso il locale.

Nonostante il nome, dovuto al fatto che è costruito negli ambienti di una ex stazione delle metro, il locale è ampio e alto.
Entrate e come prima cosa vi mescolate con la folla, cercando Miyano.
Lo trovate in un tavolino allangolo dell'enorme pista, uno in un angolo meno illuminato.
Quando vi vede si alza per accogliervi, visibilmente sollevato.

Hida Miyano

"Eccovi! Per fortuna state bene. State bene vero?"
Poi si accorge di aver dato forse un po' nell'occhio, e si siede, porgendovi dei Blue Oyster, dei drink blu che brillano alle luci ultraviolette.
"Scusatemi, ma è stata una giornata complicata. Vi racconterò. Ma intanto ditemi voi: Shin sta bene? Cosa avete scoperto? Cosa è successo ieri sera?"

da dove iniziare... Akane sospira, bevendo un sorso. A questo punto, mantenendo un tono di voce basso, inizia a raccontare tutto quello che hanno scoperto, dall'incontro con Shin alle miniere Ichiro fino all'incursione nel complesso militare. L' unica cosa che esclude, per ovvie ragioni, è l'infezione che lei e Takamori hanno contratto.

Raccontate a Miyano tutte le vostre peripezie, approfittandone per ricapitolare ciò che vi è successo. Alle volte raccontare aiuta a contestualizzare.
Partite con il riepilogare il vostro incontro con gli hinin, e sulla loro condizione di salute e sulla clinica Kaimetsu-O che li cura. O almeno così dice, adesso vi viene da dire. Riferite anche degli spiriti, spaventati da qualche entità malvagia nelle fondamenta, che però avete desunto provenisse da più lontano, o almeno la sua fonte princiaple non era lì vicino.
Lì è dove avete anche piazzato un worm nelle telecamere, che vi hanno mostrato i movimenti del camion pirata. Seguendolo, avete tracciato il suo viaggio dalla Pit lì accanto, dentro cui sta una decina di minuti, fino allo Slum fuori città.
Rassicurate Miyano che Shin sta bene, siete andati a trovarlo a casa di Reina, il palazzo Cane per fortuna è presidiato da vigilanza privata, e più di qualche protestatore solitario non gli è capitato.
Aisha gli ha fatto capire che Hatori non lo mollerà, e dovrebbe affrontarlo per uscire da questa situazione, ma lui non sembra averne la minima idea. Si è convinto di essere stato incastrato perché gli hinin accusano grosse aziende, Ichiro e Agasha, e lui ha chiesto una ispezione in grande stile con corazze da battaglia, e la consulenza di shugenja imperiali per gli spiriti.
Di Shuriko sa solo che non l’ha vista più da quando l’ha usato come "compito in classe" all’accademia, e quando gli avete detto fosse morta è sembrato sinceramente stupito.
Avevate anche ipotizzato di mettere sotto controllo Shin per sicurezza, ma è indubbio che la sua situazione sia abbastanza tranquilla, almeno per il momento.
Gli parlate poi dello Slum. Lì avete scoperto esserci parecchio di più che qualche gang di sbandati.
Avete chiesto informazioni e le persone sono terrorizzate, riferiscono morti per anche solo avere guardato troppo, e le denunce lo confermano. La ricognizione del drone ha confermato che c’è gente che non ha piacere di essere osservata, e la presenza di un drone militare di provenienza cinese e di un netrunner che ha cercato di violare il vostro sistema conferma che c’è gente che fa sul serio, a livello militare. E infatti siete risaliti alla Yoritomo Private Services Inc., che tra l’altro sembra essersi poco mossa negli ultimi sei mesi, cosa che suggerisce il fatto che sia implicata in qualcosa di grosso, anche per lei.
Gli mostrate foto e prove prese da varie fonti, che in parte gli avete già mostrato, così come immagini e mappe della zona, l’area barricata, il parcheggio con le jeep blindate fuori dalla fabbrica, il supermercato con le presenze che si affacciano. Nonché i dati di assorbimento elettrico anomalo della zona, come se ci fossero macchinari industriali in azione.
Avete quindi deciso di infiltrarvi, proprio all’ora in cui avreste dovuto andare ad incontrarlo. Non ci siete andati perché la cosa vi puzzava e temevate problemi. Vedere Miyano annuire.
Akane ha anche scritto ai Magistrati di Smeraldo, facendo una denuncia anonima, segnalando gli Yoritomo. Ovviamente ometti fosse anche un messaggio segreto ai Soshi.
Accennate all’accesso alla rete accanto al supermercato, che sembra contenere elementi esoterici nei pacchetti di dati, da cui siete stati saggiamente lontani.
Riferite del contenuto della fabbrica, del camion della Pit trovato all’interno, lavato da residui di materia tossica. E del tendone con gli "zombie", o meglio di hinin forse drogati, tenuti sotto sorveglianza dalla telecamera. Il filmato lascia Miyano a bocca aperta. "Merda." sussurra.
Aggiungete la vostra impresa: avete aggirato le guardie, allertate in qualche modo della vostra presenza, ma prese in contropiede, riuscendo quasi a entrare nella struttura. Che comunque avete in parte danneggiato e boicottato. La presenza di militari era ingente, almeno un piccolo drappello Yoritomo.
Takamori è riuscito anche a infiltrarsi nella piccola Rete privata, dove però ha incontrato MechaGhoul, un netrunner militare al soldo del miglior offerente, ma anch’esso indice di un impegno importante da parte degli Yoritomo.
E chiudete con la trappola degli zombie, che dopo la vostra fuga nelle fogne, e con la trappola degli zombie, che però, dopo avervi solo ferito, a metà strada si sono bloccati e se ne sono andati.
Miyano non ha commentato, aspettando finiate l'esposizione.

Prendo parola brevemente:
"Ti ho mandato delle foto di alcuni corpi. Sono gli zombie che ci hanno attaccato nella fogna..."
Gliele mostro qualora non gli fossero arrivate:
"Non so se riesci a farci caso, ma i segni della malattia che li ha colpiti svaniscono quando muoiono. Sono lentissimi, tipo sonnambuli, ma credo rispondano a determinati suoni/comandi e inoltre prima che ci abbattesero il drone, abbiamo visto persone schierate sui tetti e forse finti barboni che girano nel supermercato smesso a mo' di sentinelle"
Torno silenziosa mentre comincio a prepararmi per l' esibizione promessa al proprietario. Chiedo solo:
"Spiegaci quelli che ti hanno attaccato quando dovevamo vederci al primo appuntamento e tra i messaggi che ti abbiamo mandato quale ti ha fatto capire dove dovevi venire oggi"

Hida Miyano

Guarda le foto e annuisce: "Quando non vi ho visto arrivare, sono uscito a vedere se vi vedevo, e ho notato un furgone scuro. Mi sono avvicinato, per fortuna con prudenza. E dal fugone sono uscite persone come queste. Ero rimasto lontano, così, dopo essermi preso un colpo, sono scappato in caserma e mi sono chiuso dentro. Quei tizi, esseri, hanno vagato un minuto intorno, io ho chiamato un paio di volanti e quando sono arrivate con i lampeggianti e le sirene quelli se ne sono scappati. Una volante li ha seguiti, ma un'auto di copertura li ha affiancati e speronati, facendoli finire fuori strada, e poi è fuggita."
Si toglie il cappellino e passa la mano sulla testa prima di rimetterlo: "Ragazzi questo deve essere un affare grosso. Quei cosi non sono normali. Ma davvero sono quelli del palazzo? Quelli su cui stava indagando Shin? E ce l'ho mandato io..."

"È una sfortuna che il suo Shin ci sia passato di mezzo, ma il suo contributo potrebbe salvare innumerevoli vite." Risponde Akane gentilmente.

Allargo le braccia non potendo essere troppo precisa:
"A palazzo Hinin non c'ero, ma da quanto mi hanno detto i compagni suppongo che quello degli zomboidi sia uno stato avanzato della stessa malattia... Non dovrebbe essere Taint, ma qualche virus derivato da uno smaltimento irregolare di rifiuti tossici o da ciò che è all'interno delle miniere in cui lavorano."
Poi mi rivolgo a Takamori chiedendogli:
"Puoi provare a vedere se riesci a seguire anche il percorso che ha preso il furgone che ci ha indicato Miyano?"

"Ci posso provare, spero non abbiano usato trucchi cyber per occultarsi"

Uso un Benny, ho +2

Altro Benny

Entri in Rete, torni a infilarti negli Array di vari enti, da cui puoi visionare diverse camere della zona.
E in effetti, il furgone fugge proprio fino all'ingresso dello slum, come l'altro camion.
E, controllando meglio e zoomando su alcuni frame, ti capita di vedere una faccia riflessa nel finestrino, di uno "zombie" caricato dietro. Controllando nelle foto fatte nelle fogne, ti accorgi che uno degli zombie che vi avevano combattuto era nel furgone.
Di sicuro, quando avete assaltato gli Yoritomo diversi zombie erano usciti per venirvi a cercare all'appuntamento con Miyano.
Una combinazione più o meno fortuita vi ha permesso di avere un accesso favorevole alla "caserma".

Hida Miyano

"Quindi là dentro tengono questa specie di... prigionieri mentali? Sembra una follia, eppure è tutto vero. E pensare che Shin mi aveva detto che dagli hinin succedeva qualcosa di grosso. Ma quando ne ho accennato al daimyo, mi ha liquidato in fretta."
Il capo a questa frase, e al suo non detto, resta pensieroso.

Akane esita per qualche secondo, cercando la maniera più cortese possibile di dare voce ai suoi sospetti. "Potrebbe quindi essere che l'onorevole daimyo...fosse già "informato a riguardo"?"

Reagisce con un principio d'impeto, ma si vede che il dubbio lo attanaglia, e abbassa ancora la voce: "Non può certo essere. Se fosse stato, di sicuro..."
Ma non finisce la frase. Poi: "Dannazione, non si sa di chi fidarsi. D'altra parte, possiamo pensare di fare tutto da soli?"
Il suo sguardo è combattuto tra la certezza non sia possibile e la speranza lo possa essere.
Vi guarda tutti aspettando la risposta.

Mi alzo dal posto e poco calorosamente dico:
"Senta Miyano, ci ha chiesto lei di guidare questa operazione, purtroppo non siamo riusciti a controllare meglio la base militare... Se però è sufficiente per far intervenire le forze di polizia date l'ordine, altrimenti a noi resta da controllare la discarica di cui ha prelevato il camion nero e non abbiamo altro ad eccezione del cerotto di Hatori... Se ha un suggerimento si esprima!"
Il tono sembrerebbe un po' risentito, ma quando riprendo a parlare sono di nuovo tranquilla, per quanto possibile in questa situazione:
"Ma ora devo andare ad esibirmi, se no come la ripaghiamo questa serata?" E faccio un occhiolino prima di spostarmi sul palco scenico allestito in fretta e furia per la serata...

Hida Miyano

Ti guarda, serio: "Posso provare a fare pressione, dopo tutto adesso abbiamo delle belle prove in più, se credete. Io però cercherei di muovermi per le vie non ufficiali. Che significa, certo, che posso provare a sollecitare un aiuto in maniera più discreta. Potrei provare a parlare con il daimyo in via non ufficiale, anche se non sono un diplomatico. Del resto, qualunque altra strada credo andrebbe percorsa, dopo tutto, prove tangibili non ce ne sono, e quelle foto potrebbero essere fotomontaggi."

"Bisogna provare almeno a parlare con l'onorevole daimyo...e se anche questo non funziona, dovremo pensare ad un altra strada. Una meno onorevole."

Hida Miyano

Guarda Akane un attimo in tralice, poi: "Proverò a parlare col daimyo, anche se... ecco... parlare non è il mio forte." Pensa un istante poi: "O volete parlargli voi?"

Mi impegno a fondo per sostenere un' esibizione di alto livello coinvolgo il pubblico, indosso un paio di abiti luccicanti e semi trasparenti che avvolgono ed esaltano le mie curve. Canto e ballo con entusiasmo e lancio l'inedito cui stavo lavorando prima di assistere al duello tra Hatori e Shin.
Con una telefonata alla mia agente fatta nel tardo pomeriggio mi sono fatta inviare telematicamente alcuni buoni per i miei prossimi concerti e brani musicali.
Al termine dell'esibizione metto in palio tali buoni con una 'pesca fortunata' dicendo:
"15 fortunati tra voi potranno usufruire di uno sconto dal 10 al 20% negli store online della Ikoma per l'acquisto dei miei prossimi lavori! Anche video! Chii vuole provare? 5 Koku a biglietto per un giro di pesca! Avanti!"

Aisha sale sul palco a sorpresa. La musica si sintonizza alle sue canzoni, e la performance cattura subito tutti.
Nel giro di pochi minuti, le immagini si spandono in Rete, e il locale viene preso d'assalto da una marea di giovani chiamati dagli amici.
In breve il locale è gremito, e tanti restano fuori, a guardare lo spettacolo dai maxischermi del locale.
Lo spettacolo è un successo, e ci vorranno ore per far defluire tutta la calca.
Alla fine, il proprietario festante le offrirà metà dei guadagni dei biglietti fatti dopo la sua esibizione, come ringraziamento per la splendida serata.

Quando la situazione ha cominciato a scaldarsi, dopo gli ultimi discorsi, Miyano ha preferito andarsene per non rischiare di essere ripreso.

Akane ha difficoltà a concentrarsi sulla conversazione con Miyano, guardando la sua amica esibirsi. Potrebbe essere il suo ultimo concerto che vedrà, dato il male che cresce sul suo braccio...

"-Si. Si. Possiamo parlarci noi. Basta che ci organizzi un'incontro." (Io ho fatto!)

Dopo l'esibizione torno dai miei compagni, lancio uno sguardo di vaga disapprovazione al posto lasciato libero da Miyano e uno più preoccupato a Takamori e Akane. Dopo un breve sospiro dico:
"Stavo pensando che visto che la clinica privata cura gli Hinin grazie a quella donazione sospetta e visto che oggi ho preso un po' di Koku, potrei andare a fare una donazione e magari scopro qualcos'altro... Che ne pensate?"
Dopo un pochino aggiungo:
"Ho pure intenzione di scrivere una canzone in cui denuncio quello che sappiamo... Magari riesco a mettere un po' di pressione addosso agli altolocati titubanti e a spingerli a fare qualcosa di più serio piuttosto che non fare assolutamente nulla..."

Finito il concerto, e dopo aver "espletato" tutte le fatiche della star, potete ritirarvi. Alle 3.
Dopo tutto il trambusto, Aisha controlla il KKR e trova alcuni messaggi riguardo l'altro locale, dove avrebbe dovuto esibirsi secondo le voci che aveva lasciato.
Un paio di persone hanno notato un furgone nero, e uno dice di aver visto un tizio stile balordo di periferia, abbastanza balordo da risaltare anche in mezzo al pubblico, essersi aggirato lì attorno con fare interlocutorio, per poi essere salito sul furgone e andato via.La mattina dopo, un comunicato della polizia che chissà perchè vi viene segnalato nei vostri messaggi privati riporta che la commissione imperiale ha dichiarato Shin disonorato, per cui la Hida l'ha licenziato. Adesso Shin è ufficialmente Ronin.

La mattina dopo vi arriva un messaggio di Miyano.
Vi farà venire a prendere da una pattuglia la mattina seguente. Il messaggio dice che siete chiamati a testimoniare per un caso della massima importanza, alla sede centrale della polizia Hida, al centro del quartiere Crab.
Non ci sono istruzioni di altro tipo, ma se la copertura è che dovreste testimoniare, di sicuro non è previsto nessun formalismo.

Dopo un lungo riposo, mi sveglio stranamente (forse non poi tanto) prima degli altri.
Ho una certa ansia addosso e decido di mettere per iscritto, in forma di canzone, quanto abbiamo scoperto in questi giorni, una denuncia, nonché un grido di allarme per tutti gli abitanti di Rokugan.
Ovviamente è solo una bozza, la devo mettere in musica, ma quando sono soddisfatta, vado a svegliare delicatamente Akane...
"Akane? Akane san! È tarda mattina, se vogliamo andare da qualche parte conviene muoverci..."
Svegliata la Soshi, faccio altrettanto con Takamori, anche se in modo piuttosto sbrigativo...

Akane risponde con un mugugno incoerente, ma alla fine si mette seduta sul letto, strizzando gli occhi come una talpa mentre cerca i suoi occhiali. La Soshi tende a mancare della sua grazia impeccabile al risveglio, durante il quale è troppo occupata a ricordare dov'è e come si fa chiamare al momento per comportarsi come una nobile di nascita. "Eccomi, eccomi...notizie sul caso?"

Sorrido ad Akane:
"Oggi siamo libere di fare qualche altro danno, Myiano e la Hida ci hanno convocati per testimoniare per un caso della massima importanza, ma domani mattina alla sede centrale della polizia. Ci verranno a prendere con una pattuglia... Io intanto ho scritto una canzone e non vedo l'ora di andare o alla clinica o alla discarica... Venite?"

"Come no. Fammi solo...dove ca- ci sono." Inforca i suoi occhiali, e con la vista, ritornano anche le sue buone maniere, spazzolandosi la giacca con eleganza. "Dove andiamo prima?"

Aisha riceve un messaggio.

Ikoma Hirou - agente Aisha

"Ehi! Perché non mi hai detto che volevi fare uno spettacolo a sorpresa? E poi , dove l'hai fatto? Stamattina in Rete ti vedo un po' dappertutto. Bel colpo! Dobbiamo cavalcare questa onda! Fatti sentire che ne organizziamo altre. Potrebbe diventare un tuo marchio!"

Mostro il messaggio agli altri...:
"Che cosa cavolo le rispondo adesso..?"
Digito un breve messaggio di risposta:
'Amo' dopo che ho dovuto sospendere tutti gli spettacoli in programma, mi dovevo in qualche modo riorganizzare... Non credi? Ho altre sorprese in programma vediamoci stasera da qualche parte e ti aggiorno.'
Rispondo quindi ad Akane:
"Io vorrei andare alla clinica..."

Un leggero riso esce dalle labbra di Akane quando Aisha le mostra il messaggio, scuotendo la testa. "E io che pensavo di avere una doppia vita..."

Ma ritorna seria in fretta. "Clinica sia. D'altra parte la discarica non se ne va certo."

La clinica Kaimetsu-uo Traditional Medicine è nella periferia ovest di Otosan-Uchi.

Come avete già scoperto, il direttore sanitario è un ronin, Hitoma, che però Kaede aveva già visto al suo ospedale quando studiava.
Come avete scoperto, la clinica sembra abbastanza costosa, ma offre anche questo programma sociale di cura per, in particolare, gli hinin.
Come avete scoperto, la clinica si finanzia anche con donazioni, essendo dei monaci, tra le quali alcune paticolarmente sostanziose vengono da società finanziarie di comodo, che perdono le loro tracce all'estero.
L'ingresso è un grosso salone con richiami tradizionali al neon, e un'infermiera a uno sportello informazioni che accoglie pazienti e visitatori che entrano e escono.

Vado alla Reception guardandomi intorno fino a raggiungere l'infermiera allo sportello:
"Buongiorno, avrei bisogno di parlare con il responsabile per questioni molto importanti, ammiro molto il vostro impegno e sono interessata a dare il mio sostegno..."
Rimango in attesa, vedendo pure se qualcuno mi associa ai video usciti in rete qualche ora prima...

Aisha, in effetti qualche sguardo ti viene lanciato, c'è un bel viavai.
Un paio di giovani ti guardano, ti squadrano, poi ridacchiano e passano oltre.
All'accettazione viene chiamata un'infermiera, che vi saluta.

Ketami - infermiera

"Sono la capo struttura, seguitemi."

Vi accompagna nei corridoi, superate ambulatori con sale d'attesa e reparti con camere di degenza.
Arrivate in una zona di uffici al terzo piano, entrate in uno con scritto "Direttore sanitario", le pareti di legno ricordano una stanza antica. Un medico è seduto davanti a un terminale, a una scrivania moderna.

Ronin Hitoma

"Salve, signori. Cosa posso fare per voi?"

"Buongiorno dr Hitoma... Sono qui perché ammiro molto il vostro impegno in favore dei malati Hinin della miniera e sono disposta a fare una cospicua donazione per dare il mio contributo personale.... E la nostra amica Kuni Kaede ci ha detto che siete l'unica persona a cui ci possiamo veramente rivolgere."
Faccio una pausa studiando le reazioni ed i gesti del medico:
"Ma c'è un però... So che le ricerche sono molto costose e che vi sono delle donazioni regolari... A me piacerebbe sapere a che punto sono gli studi se avete fatto qualche progresso... Ma so anche che ci sono dei sintomi, per lo meno preoccupanti, che indicano una aumento dell'incidenza e anche peggio.... Prima di impegnare i miei soldi gradirei essere informata di TUTTO quello a cui siete giunti, anche di ciò che non è scaricabile dalla rete o che è solo a livello di ipotesi o esperimenti..."

Ronin Hitoma

Alle prime parole il sorriso si fa ancora più gioviale. Ma alle ultime sembra incrinarsi un minimo. Allarga le braccia.
"Ikoma sama, la ringrazio per il denaro, sarà utile a quei poveretti. Sarò lieto di illustrarvi le nostre scoperte."

Il medico - monaco vi accompagna lungo i suoi reparti.
Pasate per corridoi bianchi e puliti con camere singole, pazienti dall'aspetto facoltoso e suore infermiere in bianco e pulite.
Non vedete casi troppo gravi, a primo acchito, anche se molti sembrano avere problemi alla testa, magari sono bendati o hanno sensori sul creanio. Tanti poi hanno subito un intervento di impianto del Neuralplug per la connessione alla rete.
In ultimo vi porta al piano seminterrato, dove vi fa indossare mascherine, guanti e tute usa e getta. Lì le camere sono più piccole e spoglie, anche se pulite. Vedete a letto diversi hinin, tutti poco coscienti o proprio svenuti. Non vedete segni di interventi al cranio, per quel po' che vi fa vedere socchiudendo la porta.

Ronin Hitoma

"Qui alla clinica siamo specializzati nelle malattie neurologiche e neuromotorie. Siamo fortunati, abbiamo clienti facoltosi. Per questo ringraziamo le fortune fornendo assistenza a chi non può permettersela. Questi sono alcuni degli hinin per cui la sua gentile donazione potrà fare del bene. Questa afflizione è ancora senza cura, e ha spesso a un decorso fatale. Stiamo fornendo le cure che possiamo, ma il male è insidioso, per questo meglio essere prudenti anche nella visita."
Recita una piccola preghiera alle fortune, poi vi accompagna all'ingresso.

Lì, se non avete altro da fare, vi lascerebbe con una segretaria per la donazione.

"Lo sappiamo, ma come le ho detto vorremmo sapere qualcosa in più anche a solo a ivello di ipotesi, per cosa state impegnando i soldi che vi vengono gentilmente donati? Attenzione, sappiamo molte, troppe cose.... Vorremmo qualche dato, qualche statistica, il grafico dell'incidenza e tutto quello che potete fornire al di là dei dati ufficiali... Perché dobbiamo continuare a dare soldi se non avete risultati? Attenzione non sto parlando della Taint, ma di questa malattia..." Indicando le stanze al semi interrato.

Ronin Hitoma

Rimane un attimo colpito dalla decisione di Aisha. "Come? I soldi... li spendiamo per i malati, le medicine costano, la degenza..."
Sembra poi realizzare le allusioni, e si rigidisce: "Sentite, non so cosa sappiate ma i dati dei pazienti sono riservati, e le ricerche..." si interrompe come se gli fosse già sfuggito troppo.

Benny

Percezione

Roll

La reazione di Hitoma è quella di qualcuno che ha qualcosa da nascondere.
Ma a Takamori pare decisamente che quel qualcosa sia qualcosa che a lui porti molto vantaggio, denaro o prestigio o altro. Ma c'è anche un fondo di terrore che serpeggia, come se rivelarlo possa essere anche molto dannoso per lui.

Akane, renderti conto che questa persona ti preclude segreti che potrebbero coprire il responsabile dei guai degli hinin ti fa girare la testa.

Ahi...vediamo

Mi rendo conto che l'illustre dottore nasconde qualcosa, non poteva essere diversamente in effetti e allora provo ad insistere:
"Cosa sappiamo? Non sono certo le generalità, a noi interessano i risultati....Sappiamo per esempio che la donazione anonima passa tra molte società fantasma, ma è fatta in Yuan cinesi. Sappiamo che i malati andando avanti diventano una specie di zombie che rispondono a comandi sonori. Sappiamo che l'esercito usa questi zombie come carne da macello. Sappiamo che la causa è da ricercare in qualche sostanza tossica smaltita illegalmente. Sappiamo che chi ficca il naso in questi affari viene allegramente impiombato.... "
Attendo un poco prima di raccontare:
"Personalmente ho l'impressione che la donazione venga fatta perché non otteniate risultati o perché non diffondiate i risultati, dimostratami che mi sbaglio e vi darò i miei soldi..."

(Per sicurezza, non c'è nessun altro nella stanza oltre a noi e il dottore si?)

Ronin Hitoma

Fa un mezzo passo indietro, il sorrisone ormai sparito a favore di una bocca spalancata: "Ma voi... cosa volete da me? Andate via! Infermiera!"
E fa per indietreggiare ancora,.

"Ve lo ho già detto dottore, vogliamo risultati... Non si affanni, se non dite qualcosa a noi presto lo direte alla polizia..."
Poi faccio cenno agli altri di andare via, almeno che non vogliano fare qualcosa di loro.
"Per i miei soldi aspetterete..."

"È inutile, dottore. Sappiamo già quanto ci serve, sa? Ma se collabora, possiamo garantirle sicurezza. Sicurezza da testimone." Interviene Akane. Rimane ovviamente nebulosa su quanto sanno, ma cerca di far intendere al dottore che la sua migliore chance per uscire da questa situazione è confessare.

.

Ronin Hitoma

Lo vedete irrigidirsi, e titubare, sembra stia valutando la proposta. Poi si irrigidisce, il volto una maschera: "Voi... Sapete..." Sembra guardare i mon Soshi, stringe gli occhi, valuta ancora. Poi risponde secco: "Sentite, non voglio entrare nei vostri giochetti da scorpioni. Io me ne tiro fuori. Adesso per favore andatevene. O ci sfideremo qui, seduta stante." Alza il mento, fiero, ma i suoi occhi rivelano paura.

Dietro il dottore, un paio di infermiere si sono avvicinate, e una si mette la mano sulla bocca per la sorpresa delle parole del dottore.

Gli mostro il pad

*"Un duello, che onore. Certo dopo che avrò messo in Rete da diverse fonti anonime questa storia con la variante che voi dottore siete uno dei capi, un suicidio sarebbe più onorevole. Oppure una franca chiacchierata che dite?"*

Il mio volto e freddo, impassibile

Mi volto verso Hitoma:
"Dottore avete rinunciato al vostro lavoro per creare e fondare questa struttura, vale la pena affrontare un duello d'onore per qualcosa che l'onore lo ha perso? Siete sicuro di voler rischiare per non raccontare come stanno veramente le cose? Ci penserei bene... Noi le abbiamo riferito i fatti a lei la scelta, ribadisco se non parla con noi parlerà con la polizia, noi non abbiamo interesse a denunciarla, noi abbiamo interesse che gli Hinin abbiano il giusto trattamento e siano avvisati dei rischi che corrono mentre lavorano in quella miniera... E c'è già qualcuno che ha pagato o pagherà molto di più per le proprie scelte."

Ronin Hitoma

Quasti tremando, abbassa la testa in un saluto, e dice solo: "E sia. Tra mezz'ora, in cortile."
Si gira e si avvia lungo il corridoio.

Una delle infermiere corre dal dottore, la sentite parlargli sottovoce, ma lui la liquida con un urlaccio, quasi spingedola via. Quella però torna alla carica e non demorde.
L'altra infermiera è sconvolta, poi si riprende e corre indietro, chiamando qualcuno.
Un'altra infermiera che era dietro di voi, rimane impietrita, guardandovi.

Annuisco per poi avviarmi verso l uscita

Un minuto dopo, mentre vi avviate verso l'uscita, un inserviente si presenta, con mille inchini, e vi dice che se vi serve dove prepararvi una delle sale riunioni al piano terra è disponibile per prepararvi.

Seguite l'inserviente fino a una saletta in in corridoietto laterale dove vi lascia soli.
Si tratta di una sala riunioni: tavolo, sedie, un proiettore e un terminale.
Dopo qualche minuto sentite bussare.
Aprite e c'è l'infermiera che vi ha accolto, in ginocchio inchinata.

Ketami - infermiera

"Nobili samurai, vi chiedo udienza, per il bene del nobile Hitomi sama."

Faccio entrare l'infermiera:
"Parla donna... Non abbiamo problemi ad ascoltarti, ma è il tuo capo che ha creato questa situazione... È lui che ci ha sfidato."
Nel frattempo adocchio il terminale e lo indico a Takamori.

*"ti serve qualcosa dalla Rete Aisha?"*

Mi accomodò su una sedia vicino al terminale

Controllo se il terminalev dentro la rete privata della struttura

Annuisco a Takamori, con un labile sorriso:
"Potrebbe servire... Intanto però ascoltiamo la ragazza qui..."

Ketami - infermiera

Entra, torna a inginocchiarsi e inchinarsi: "Signori benedetti, vi ringrazio per il tempo che mi dedicate. E spero perdoniate una piccola bugia. Infatti, non mi manda Hitoma sama. O almeno non consapevolmente. Sono venuta di mia iniziativa, ma lo faccio per il suo bene. Hitoma sama sembra impazzito, dice di volerla fare finita, che è giunto il momento di pagare. Ma vi prego di credermi, è una persona buona, lo conosco da anni. Lo so, negli ultimi tempi si comporta in modo strano, sembra sempre più teso, nervoso e scorbutico, non so perché. E non so per cosa voglia pagare. Anche se..."
Sembra trattenersi un attimo poi: "Qualche volta ha accennato di essere in un affare difficile, molto complicato, troppo ha detto. Io credo qualcuno gli voglia male. Infatti, succedono cose strane, da un po'. Un paio di volte, l'ho intravisto con persone strane, tipacci. Fa telefonate misteriose, sparisce per giorni. E i farmaci, vengono chissà da dove. Dice siano forniture speciali, che procura lui a miglior prezzo. Però, non so, ma mi sembrano poco efficaci. Tanti stanno sempre più male. La malattia è grave, ma non so..."
Attende ancora un attimo: "Oddio, forse sto facendo una cosa sbagliata, le fortune mi perdonino. Ma vi prego, siate clementi con lui. Non lo merita."
Continua a inchinarsi testa a terra.

Ascolto la ragazza guardo i miei compagni qualora volessero intervenire poi le dico:
"Ti abbiamo ascoltata ora alzati e raccontaci i particolari di ciò che sai. Come ho detto ad Hitoma sappiamo tante cose a noi interessa il bene degli Hinin, per il resto ci stiamo organizzando e non abbiamo necessità di lavare nel sangue le offese. Tuo compito sarà di ragguagliarci su queste medicine, se sarà necessario le faremo analizzare: se sei in grado, procuracene almeno una confezione. Sai niente di cerotti staminali che possono introdurre droghe nel corpo?"
Attendo di vedere se la ragazza ha altre cose interessanti da dirci e quando parla di telefonate misteriose e forniture speciali al miglior prezzo faccio un cenno a Takamori come a dire 'queste sono le cose interessanti da ricercare'

Aspetto che la ragazza finisca per poi mettermi al lavoro sul terminale della stanza

Ketami - infermiera

"Mia signora, delle medicine non so molto, Hitoma sama le tiene in unarmadio nel suo studio, ce le da per la somministrazione e noi le diamo ai pazienti. Non so bene dove se le procura..."
Si vede che è un po' in difficoltà, dato che non ha molto da dirvi di più. Poi riprende più sollevata, evidentemente su questo è più competente.
"Per i cerotti, sì ne abbiamo, per gli antidolorifici a rilascio costante, per esempio. Cosa vi interessa di quelli?"

Sbuffo ma proseguo:
"Per quanto riguarda le medicine speciali puoi prenderne una confezione mentre siamo tutti nel cortile, qualcuno a cui darla ci sarà anche dopo. Per quanto riguarda i cerotti sappiamo solo che con l'applicazione di uno di questi ad una persona che ha sempre goduto di sana e robusta costituzione, egli ha visto una donna morta che lo ha convinto ad affrontare per lei, un duello d'onore... Il cerotto poi si è completamente assorbito senza lasciare traccia."
Non aggiungo altro. La osservo qualche minuto e poi le dico:
"Adesso alzati e torna pure ai tuoi compiti, sappi solo una cosa: gli Hinin malati finiscono così..." Mostrandole gli zomboidi fotografati al campo militare, quando erano ancora vivi.

Akane resta a lungo in silenzio, incrociando le braccia. Finalmente, quando congedano l'infermiera, fissa il suo sguardo su di lei. "La punizione del dottore è inevitabile: ha rotto la legge dell'imperatore e per questo dovrà pagare. Ma io non mento mai. Collabora, e forse il dottore vivrà, anche se non libero." Lancia un occhiata ad Aisha come per chiederle se è capace di sconfiggerlo senza ucciderlo sul posto.

Alle parole di Akane sospiro:
"Questo solo le fortune lo sanno, io farò del mio meglio nel rispetto della sfida che ci ha lanciato... Può essere pure che se non si è irrimediabilmente inimicato il destino, resti, ma sono certa che dovrà cambiare strategie di cura..."
Attendo le risposte alle ultime domande poste all'infermiera e poi la congedo definitivamente, in quanto si avvicina l'ora del duello.

Ketami - infermiera

Sul cerotto risponde: "Il cerotto, beh, so che si usa anche per farmaci psichiatrici, può inoculare droghe, psicotici o allucinogeni."
Alla richiesta di prelevare il farmaco spalanca gli occhi: "Oh no, i farmaci sono nel suo ufficio, chiuso a chiave e con le telecamere. Sono il suo segreto, la sua ricerca di una vita. Potrebbero licenziarmi!"
Poi sente cosa dite sul dottore dopo e rimane ancora più scossa: "Miei signori, sono solo una umile infermiera, vi prego, non sono adatta a compiti del genere, voglio aiutarvi e salvare il dottore e l'ospedale, certo, ma..."

OOC:

Akane e Aisha se volete che provi a rubare i medicinali tiro di Persuasione o Intimidire per vedere se se la sente.

"Per le telecamere non ti devi preoccupare, ma se temi altro, ricorda come finiscono gli Hinin malati"

Persuasione

Ketami - infermiera

"Voi dite che... avere quei farmaci potrebbe salvare delle vite... potrei provare a prenderli. Ma la chiave, come faccio? Rubarla? Convincerlo?"

*"e una chiave fisica o elettronica?"*

Ketami - infermiera

"No beh, usa il suo KKR."

Resto silenziosa mentre l'infermiera riferisce della chiave elettronica. Poi le dico:
"Probabilmente sarà sufficiente che entri nello studio e troverà aperto l'armadio..."
Mi volto verso Takamori alla ricerca di un cenno di assenso.
"... Prenda una singola confezione di quelle medicine, magari presenti in più confezioni, e poi rimetta tutto a posto. Così non dovrebbe avere problemi di nessun genere."
Poi però chiedo consiglio ad Akane:
"Tu che dici? Può essere un'idea o è meglio che prenda una sola confezione quasi finita?"

Annuisco in risposta

*"Telecamere e serratura non saranno un problema"

Si tocca il mento col dito, rispondendo ad Aisha. "Aprire tante confezioni finirebbe per dare più nell'occhio di prenderne una sola. Direi di svuotare una già aperta: dovrebbe bastarci."

Ketami - infermiera

"E va bene, se così lascerete vivo il dottore, lo farò."
E se ne va.

Dopo questa conversazione, restate soli.
E Takamori può sedersi al terminale.
Per fortuna, c'è un cavo Cyberplug disponibile, e Takamori lo collega al suo cervelletto. Condividendo sullo schermo quel che succede.

Entrato nella Rete, si ritrova in una versione antica dell'ospedale, un tempio di legno in penombra.
è in una stanzetta di due metri per due, spoglia. Con una porta chiusa, sulla cui superfice è inciso un volto. Un sistema di accesso, a cui presentarsi per il riconoscimento del chip di identità.

Il mio primo obiettivo e creare un ID di alto livello che possa bypassare i livelli di sicurezza.

I miei obiettivi in ordine di priorità sono

- freezare telecamere e aprire armadietto
- log e se c e audio delle chiamate del dottore
- dossier medici riservati

Ti approcci alla porta, il volto apre gli occhi e comincia la scansione.

Hacking

Recupero dai dati pubblici le informazioni sulle società che forniscono software alla clinica e mi presento come un administrator di sicurezza per una verifica sui livelli di sicurezza dei dati e relativa scansione

Seguendo il tuo piano riesci a recupeare delle informazioni relative a un'identità con permessi di sorveglianza, ma non riesci a penetrate tanto da avere un accesso di livello elevato.
Comuque ti presenti come adetto alla raccolta log amministrativi, e la porta si apre.
Entri nei corridoi del tempio, una camminatoio aperto verso l'interno, su un giardino di pietre.
Il corridoio è un quadrato, sul lato esterno diverse porte come quella da cui sei uscito.
Su ogni porta una statuetta delle sette fortune osserva il corridoio, ma quando ti inquadrano non reagiscono, la tua identià è autorizzata per muoversi nei corridoi.
Al centro del giardino però, un ICE ben più minaccioso sembra abbastanza fuori posto, non ha molto a che vedere con lo stile del luogo.

Svolazza a mezz'altezza, guardando intorno. Quando ti vede, si fissa su di te, evidentemente sei una figura esterna alla norma, anche se autorizzata.






Del resto, noti a un angolo del giardino una struttura di legno, una scala, che sale a quello che deve essere evidentemente un secondo piano.
Da una porta esce un avatar di un bonzo pelato, che fa alcuni passi e entra in un'altra porta.

Guardo in rapida successione le porte cercando indicazioni o indizi, in particolare quelle che sembrano andare verso l interno del tempio

Osservo la scena nella rete tramite gli occhi di Takamori. Faccio una smorfia quando vedo il guardiano volante. Parlando a bassa voce dico ad Akane:
"Ma che roba? Cosa ci fa un guardiano di quel genere nel cuore dell'area informatica? Che segreti può nascondere mai...?"
Cerco di farmi un'idea della situazione, ma per il momento lascio agire Takamori.

Tra le porte, ne vedi una in particolare che sembra più pesante delle altre, ma soprattutto ha una statua di Osano-wo, il famoso Thunder del fulmine, che viene spesso usato come ICE per proteggere luoghi sensibili. Per cui lì dietro ci potrebbe essere o una banca dati importante o il sistema di gestione della parte di sicurezza, da cui potresti disattivare allarmi o cose del genere.
Per il resto, forse il resto delle cose importanti, così come l'ufficio del dottore, potrebbe essere ai piani superiori.

Sembra la zona più protetta quindi da trattare per ultima...

Salgo al piano superiore cercando lo studio d l nostro dottore

Entri nel cortile per prendere la scala che sale.
E l'ICE al centro, che già ti puntava, scatta verso di te, gli occhi illuminati.

Compilo e lancio un software che crea una miriade si specchi che fanno perdere l orientamento e il s nap della direzione all ICE in modo che mi perda di vista

Attivi il software e generi tutti quegli specchi, le tue immagini si moltiplicano per il giardino.
In effetti l'ICE si blocca, comincia a girarsi da tutte le parti, si muove verso una, poi un'altra.
E così riesci a prendere le scale e salire.
Non sai per quanto potrà durare, è probabile che il sistema abbia sollevato un allarme generico quindi prima o poi qualcuno verrà a controllare, ma per il momento funziona.

Il piano di sopra è analogo al primo: un corridoio interno, qui con ringhiera sul giardino, fa il giro.
Le porte qui però sono meno, più rade. Anche se sempre con statuine su di loro.
Qui le porte sono più distinguibili, su un lato quattro analoghe sono doppie, come se dessero accesso a locali ampi, magari magazzini. Altre porte sono piccole, come fossero piccoli locali di servizio. Un'altra è di legno molto spesso, come sotto, come a proteggere un luogo importante. Quattro porte, più comuni, hanno dei nomi scritti sopra, una ha il nome "Dottor Hitoma."
Quella porta è normale , ma sul soffitto subito davanti c'è quello che sembra un alveare. Di certo un ICE, potrebbe essere uno di quelli che se non riconoscono il soggetto che gli passa aotto generano una grande quantità di minisoftware che sovraccaricano il sistema colpito per paralizzarlo.
Lì dentro c'è di sicuro il monitor della telecamera di sorveglianza. Arrivare a esso permetterebbe di manipolarne il segnale. A meno di non trovare il server che la gestisce, o il sistema di sorveglianza che invia le immagini a una eventuale guardia o le registra.

Quell accesso e fondamentale sia per la telecamera che i log personali del dottore.

Non vado tanto per il sottile, un nucleo di luce percorre la distanza e una scarica elettrica vuole disattivare l ICE per un po' di tempo.

Crei il tuo globo di dati luminosi, lo scagli lungo il corridoio e colpisci in pieno l'ICE alveare.
C'è un lampo, e la struttura si incendia di dati fiammeggianti. Le mini routine contenute cercano di volare fuori, ma la superficie esterna si solidifica prima che ci riescano, e restano sigillate dentro.
E ci rimarranno finché qualcuno non le libererà.
Hai capo libero.
Ti fiondi davanti alla porta, c'è un banale accesso con password ma ci metti un istante a violarla, e entri.
Dentro, c'è un minuscolo ambiente, con solo un ripiano con sopra un archivio dati, e un monitor della telecamera all'esterno della porta dell'ufficio nella realtà.
Non vedi altro che un monitor, gli strumenti di controllo della telecamera saranno in una qualche forma di guardiola di controllo. Ma questo monitor può comunque tornare utile per agire.

Collego il mio flusso dati al terminale per scaricare l archivio dati e trasferirlo su un mio Cloud privato da consultare più tardi.

Dal terminale provo a capire se c e modo di raggiungere il nodo delle telecamere per freezarne l immagine.

La chiave dell armadietto... Posso disattivare la serratura da qui?

Ti colleghi alla banca dati, e ti accorgi che all'interno c'è il comando della serratura dell'armadietto. La disattivi senza problema.
Prendi la banca dati e la copi nel tuo KKR.
Per quanto riguarda la telecamera, sovrapporre all'immagine un video è molto semplice, da questo punto, quindi puoi farlo con facilità.

Finite queste task cerco il log delle telefonate del dottore, fatto questo scendo verso la porta del cuore del tempio.

Invio il link al Cloud con i dati ai miei compagni, non si sa mai.

Per leggere le telefonate del dottore, che avvengono via web, dovresti avere tra le mani il suo KKR, o entrare nei sistemi centrali della clinica.
Esci e ti riaffacci sulla scala, ma vedi che l'ICE a forma di insettone volante si è ripreso e sta vagando per il giardino centrale, sembra agitato in cerca di qualcosa.

Come per le telecamere nascondo la mia immagine con un gioco illusorio e vado alla porta più solida e protetta

Tiro

Riesci a programmare una serie di immagini alternative che fuggono e fanno da bersaglio per l'ICE. E scopri anche come l'ICE agisce: è munito di un pungiglione che inietta una serie di routine selvagge nel codice dei bersagli, disgegandone la consistenza.
Comunque gli passi davanti e percorri il corridoio, fino a finire davanti alla porta più robusta, che con tutta probabilità da accesso a una sorta di sala di controllo dei sistemi della clinica.
Questo punto è di certo molto più sorvegliato che il resto, quindi ti aspetti che ci sia di più che il semplice controllo dell'identità sul muro sopra la porta.
Potrebbe esserci qualcosa all'interno.

Ooc

I miei obiettivi sono due: trovare nella rete il pad del dottore per le telefonate e un nodo da cui accedere ai dati riservati

Qui mi sembrava il luogo più corretto

Ti avvicini alla porta, scivolando dal lato in modo da essere fuori dal raggio di vista del sensore.
Giri la maniglia, è aperta.
Non appena la scosti, dalla faccia interna della porta sciamano fuori decine di ICE scorpioncini sfaccettati, che saltano e tantano di arrivarti addosso.

Balzo indietro e provo a schermarmi

RETE DELLA CLINICA
L'assalto non ti prende di sorpresa, riesci a reagire attivando una routine di deviazione e gli scorpioni saltano lì a fianco. E riesci anche al volo a attivare un software di disgregazione, così da distruggerli in stringhe di codice elementare.
Apri la porta.
Davanti hai un grosso camerone, tutto in legno, con altarini e statue votive delle fortune.
Le statue sono banche dati, dovresti consultarle per sapere cosa contengono.
Gli altarini sono sistemi di controllo di vari apparati, un angolo dove sono più concentrati sembra una postazione dove poter controllare cosa succede nel sistema della clinica. Ne noti uno da cui emanano una serie di raggi lucenti che colpiscono tutti gli altri, che di certo è il centro stella della rete locale.
Ma la cosa che ti colpisce di più è una porticina nel muro in fondo. Sembra fuori logo, è di moderni dati di metallo lucido, color amaranto bordato di nero. Al centro, uno schermo a forma di maschera lampeggia in lettere di fuoco "incoming" con una barra che si è quasi riempita, mancheranno pochi attimi.
Una maschera fiammeggiante: il mon della famiglia Yogo.

SALA RIUNIONI
@Fae1 mentre guardi Takamori, arriva un messaggio sul KKR.
Si tratta di una serie di immagin, da un account sconosciuto, non registrato. Controlli subito i metadati, e trovi il segno convenzionale delle comunicazioni nascoste della tua azienda. Evidentemente la tua richiesta di aiuto ha fatto sì che ti stiano tenendo d'occhio.
Le immagini sono prese da lontano, forse da una finestra di un palazzo vicino alla clinica. Una serie di cinque scatti in rapida successione.
Inquadrano tutte il prato davanti alla clinica, dove alcuni inservienti stanno preparando il campo del duello: hanno steso una fettuccia a delineare un quadrato, stanno piazzando delle stuoie ai due estremi dove inginocchiarsi per le operazioni di rito, con un piccolo ripiano con dell'acqua e delle pezze, oltre che bende e cerotti vagamente inquietanti. Non più del sacco nero da obitorio che hanno appoggiato poco lontano.
Ma la cosa più importante è che all'angolo delle foto, appare inginocchiato di schiena, su un tetto più avanti e più in basso, un uomo vestito di nero, con una tuta militare e un elmetto. Dalla sequenza appare chiaro che sta preparando un fucile, prova a puntarlo verso il prato, regola il mirino.

Interrompo la trasmissione in modo che dia un errore di timeout, e carico uno sniffer sulla porta in modo che tracci e copi la prossima trasmissione.

Cerco poi di creare una backdoor per poter accedere poi da remoto a queste banche dati e rete

Invii un comando di timeout al tunnel, bloccando la trasmissione. Ma un istante dopo quella riprende.
Tenti di bloccarlo di nuovo, ma qualcuno continua a riattivarlo.

Roll

Ti trovi per un momento impegnato in una vera e propria battaglia di invii di istruzioni alla Rete.
L'altro sembra veloce, maledettamente veloce.
Ma decidi di prenderti un istante, nel quale lui arriva a un metro dall'arrivare, per programmare un bot di invio di comandi a ripetizione.
L'attivi, che il portello già si sta aprendo. E lo blocchi definitivamente.
Sei solo. Per il momento. Ma un momento senti arrivare tonfi da dietro il muro. Stanno cercando di abbatterlo, e con qualcosa di poderoso.
Hai comunque poco tempo, forse solo una manciata di secondi.
Ma certo il tempo per piazzare la tua backdoor.

Backdoor

Benny

E' uguale al muro, se sai che punto premere scorre e ti fa passare.

Guardo a che punto e l infermiera per chiudere l armadietto quando ha finito

Mentre i colpi sul muro continuano, l'infermiera arriva davanti allo studio, si guarda intorno ed entra. Rapidamente, raggiunge l'armatietto, lo apre, prende una boccetta e scappa via, nascondendola sotto il camice.

Il cuore di Akane perde un battito alla vista del sicario, e prende Aisha per il gomito, indicandoglielo rapidamente. "Là. All'angolo. Vestito di nero." Incrocia lo sguardo della compagna. "Non so chi è il suo bersaglio. Ma dobbiamo fermare il duello."

"Damn'it!" sbotto alla vista del sicario.
Dopo qualche attimo riflessione propongo ad Akane:
"Fermare il duello oltre ad essere improbabile riuscirci servirebbe a poco, quando aggancia il suo bersaglio quello spara, duello o non duello... Se non possono intervenire i tuoi superiori tocca farlo ad una di noi..."
Mi volto verso Takamori e chiedo:
"Bisogna avvertire sia il dottore che Miyano: hai per caso agganciato il KKR del dottore? Dobbiamo fargli avere un messaggio di pericolo..."

Non perdo tempo, cerco i riferimenti del dottore sul sito della clinica e gli mando un messaggio con la foto del killer e il testo *"sei il bersaglio"*

Se clicca la foto si attiva anche un piccolo malware che mi trasferisce log d lle chiamate e l archivio email e whats up del futuro

Tenti di installare un logger nel telefono del dottore.

Roll

Akane fa un lungo respiro. "...ci penso io al cecchino. Tu sei la migliore duellista che abbiamo, e io ho un po' di esperienza nelle imboscate. Arriverò alle spalle del cecchino e lo incapaciterò: tu cerca solo di ritardare il duello il più possibile, almeno fino a che l'assassino non è fuori uso." Mentre dice questo cerca di capire dall'angolazione delle foto dove si trova esattamente il cecchino, e come arrivargli alle spalle senza essere vista.

Dall'immagine non è difficile capire il palazzo dove è appostato. Da una rapida ricerca sulla Rete, è chiaro che è una struttura bassa, di due piani, che ospita una agenzia viaggi Unicorn. Dietro di essa il palazzo di abitazioni da cui sembra essere stata fatta la foto.

Sospiro a mia volta guardando Akane negli occhi:
"Va bene, fai attenzione però... Io... non voglio perderti..." Aggiungendo poi in modo forse vagamente imbarazzato:
"Vorrei rimanessi come guardia del corpo: con tutto questo scalpore comincia ad essere importante e mi fido solo di voi e della mia agente."
Detto ciò sorrido:
"In bocca al lupo, è necessario che mi presenti sul prato del duello, da quello che ho visto forse ci sarà una cerimonia del thè... Se così fosse, In teoria potrei fare un' unica domanda all'emerito dottore a cui non dovrebbe mentire... Qualche suggerimento?"
Nel frattempo recupero il mio elmetto in Kevlar indossandolo e dicendo:
"Se vuole sparare a me cerco di rendergli la cosa meno facile..."

Akane spalanca gli occhi alle parole di Aisha, sentendo le parole bloccarsi in gola. Quanto le piacerebbe dire di sì...ma sente ancora la taint bruciarle sul braccio. Questo sarà il suo ultimo caso.
"...farò attenzione. Magari chiedili il nome del fornitore di questi cerotti. Anche se non lo sa una descrizione sarebbe utile." Intanto per prepararsi all'azione si infila anche lei il suo elmetto in testa, nero e anonimo come le maschere degli shinobi di tempi andati.

Akane esce e percorre i corridoi della clinica, andando verso il retro.
Nella clinica si percepisce agitazione, qualche infermiera che si affretta di qua o di là.
Quando ti vedono girare, qualcuno ti guarda stupito, e intimorito, infatti nessuno ti disturba.
Trovi un'uscita sul giardino interno, e un cancello che da fuori.
Ti muovi cercando di stare al coperto dal palazzo del cecchino, facendo il giro largo.

Intanto Eric cerca un accesso al sistema antincendio della concessionaria, e senza troppo sforzo lo fa suonare.

.

Rapida ma nascosta passi per vicoli e stradine, quando nessuno ti vede. Riesci a raggiungere il palazzo da cui è stata fatta la foto, e da lì arrivi in vista della concessionaria della Shinjo Imperial Motor Company sul cui tetto c'è il cecchino.
Quando arrivi in vista però, vedi che molte persone sono fuori, si sente suonare l'allarme e ci sono luci lampeggianti all'interno.

Salutati i compagni esco dalla stanza e cerco un'infermiera, possibilmente quella che era venuta a parlarci:
"Se il dottore è pronto lo vado ad aspettare fuori. C'è un tiratore scelto appostato sul tetto dell'edificio degli Unicorn, avvisatelo se non lo sa già, ed avvisatelo pure che ho una richiesta prima del duello."
Se fosse quella infermiera le chiedo anche cosa devo fare per quella donazione che avevo in mente.
Mentre mi avvio verso il luogo dello scontro avverto la mia agente dell'imprevisto e del cecchino...

Akane si concede un secondo per pensare alla prossima mossa. Non sarebbe male rimanere nell'ombra e lasciare la questione alla polizia, ma in questo momento non sa se possono fidarsi delle forze dell'ordine; non può lasciarsi scappare questa chance. Prendendo una decisione si nasconde dietro un edificio e prende l'elemento chiave di uno dei suoi alias, la tessera di ufficiale della polizia, e poi marcia verso l'edificio con l'aria di chi ha tanto da fare e poco tempo da perdere. "Fate spazio, in nome dell'Imperatore. Ci penso io." Esclama con sicurezza, e mostra a chiunque tenti di fermarla la sua tessera senza fermarsi. (In caso non sia chiaro sto cercando di passare per una poliziotta sotto copertura, anche un pezzo grosso in borghese)

Ti avvicini con veemenza, sventolando il tesserino. Le persone fuori ti guardano, abbastanza stupite, ma non fanno storie e ti fanno passare.
Dopo tutto, la concessionaria è per gran parte aperta al pubblico.
Infatti puoi vedere grandi vetrate sulle auto contenute all'interno, e solo un nucleo centrale in muratura, circondato da scrivanie e separè, per discutere con i cilenti.

Rispondo all'infermiera:
"Ben fatto..." mettendo via il farmaco. Poi aggiungo:
"È quello il problema, non è nostra intenzione privarlo della sua vita..."
Proseguo:
"QUalcun altro non la pensa così probabilmente coloro con cui ha instaurato rapporti di non felice collaborazione.
Aggiungi:
"Stiamo cercando di neutralizzare il cecchino ma non se se ci riusciremo, senza poi contare che il tiratore potrebbe pure puntare contro di noi: deve sapere che legato alla malattia degli Hinin c'è qualcosa di molto grosso che non lascia presagire nulla di buono. Come le ho accennato abbiamo dovuto affrontare alcuni degli Hinin malati ridotti come zombie e gettati nella mischia come carne al macello"
Dopo di che mi avvicino sull'ingresso del prato di scontro e avviso come cittadina la polizia del cecchino sul tetto.

L'infermiera rimane sconcertata, quasi travolta dalle tue parole, ma poi si rende conto di dover avvertire Hitoma e fugge via.
Entri in chat con la polizia, e lasci il tuo avertimento.
L'operatore rimane colpito, ma ti dice che invierà un drone di sorveglianza.
Esci sul campo del duello. Il dottore non c'è ancora.
Scorgi lontano la concessionaria, e vedi che c'è gente intorno, senti l'allarme suonare.
Ti rechi dal tuo lato, in attesa del dottore.

(ok)

Akane prepare la sua pistola e inizia a salire con circospezione le scale verso il tetto, tenendosi rasente ai muri.

Entri nello stabile, ma ti accorgi che non c'è una scala per salire sul tetto.
Hai però notato una scala metallica di servizio all'esterno, di metallo. Sembra essere l'unica via di accesso.
Quando esci per andare a vedere, una commessa ti ferma: "Nobile samurai, mi scusi se la disturbo ma volevo dirle che ho visto un uomo scendere e fuggire dal tetto, subito dopo l'allarme. Ho pensato he forse è quei per quello? L'ho visto correre verso i negozi qui accanto"

Dalla clincia escono alcune infermiere e inservienti.
Una viene verso Aisha e Takamori, due inservienti e l'infermiera Ketami accompagnano il dottor Hitoma verso il suo lato. L'infermiera gli gira intorno e gli dice cose sottovoce, mentre si guarda intorno.
Hitoma ha il volto granitico, o almeno cerca di mostrarsi imperturbabile, ma un occhio esperto capisce subito che la katana che porta al fianco deve averla usata l'ultima volta al gempukku (la cerimonia in cui si diventa samurai).
Nonostante questo, raggiunge la sua stuoia, si inginocchia poggiano la spada davanti a lui e si concentra.

Quando l'infermiera si avvicina a sufficienza la fermo dicendole:
"Per onorare il nostro duello e permetterci uno scontro in modo del tutto sereno voglio proporre al mio avversario una Cerimonia del Thè con cui appacificare i sensi e finire la preparazione del medesimo. Lo avvertirebbe?"

(Mi sembra un po' troppo conveniente, posso fare un tiro di intuizione sul commesso prima?)

.

Squadri bene la tizia, ma ti sembra sia sincera.

Akane rivolge alla commessa uno sguardo penetrante, ma dopo un secondo annuisce. "Bene. I kami ricordereanno la tua lealtà verso l'imperatore."
Detto questo corre nella direzione suggerita dalla donna, cercando il sicario tenacemente.

L'infermiera si inchina e si affretta. Arriva da Hitomi, gli sussurra il tuo messaggio.
Quello ti guarda, tra lo stupito e l'impaurito. Continua a guardarsi intorno.
Poi ti accenna di sì, e dice qualcosa all'infermiera, che torna da te.
"Ikoma sama, Hitoma sama ha accettato, vado personalmente a prendere il necessario, un momento grazie."
Corre dentro, dopo un minuto esce con un paio di inservienti, che portano una stuoia e un set chiuso in un cofanetto plastico.
La piazzano al centro del prato del duello, e si ritirano facendo grandi inchini verso di voi.
Hitoma si alza e raggiunge la stuoia.

Ti infili tra i negozi, contenuti in una serie di strutture basse e lunghe tutte una accanto all'altra.
Ci sono persone che entrano ed escono, anche se non certo una ressa.
Giri cercando il tizio, cercando sia di non dare nell'occhio che di rimanere discreto, per vedere prima di essere visto.

(Tiro percezione, immagino mi valga Investigatrice come vantaggio qua ma se no ritiro)

Hmm, non basta...Benny!

Ti aggiri tra i negozi, ma non riesci a trovare nessuno.

Intanto, vedete arrivare due droni: uno è della polizia, uno dei vigli del fuoco. Si dirigono entrambi verso la concessionaria.

Si gira attorno ansiosamente, finché non deve arrendersi all'evidenza: l'ha perso. In un moto di frustrazione si tira uno schiaffo sul ginocchio, ma poi recupera la calma e si affretta a chiamare Takamori sul KKR. "Takamori, ho il nostro uomo ma si sta nascondendo tra gli edifici. Puoi provare a collegarti alle telecamere della strada? Ti mando le coordinate." Avvertirà presto anche il drone della polizia che questa è la direzione giusta, ma vuole assicurarsi di avere qualcuno di cui si può davvero fidare alla ricerca.

Faccio scolasticamente le fasi della cerimonia. Nella parte centrale rivolgo una breve domanda al dottore:
"Le formiche laboriose stanno venendo uccise avvelenate da una grave malattia: mi vorrebbe spiegare perché nonostante gli aiuti esterni nulla si ottiene? Dove è il guadagno di questi avvelenatori senza scrupoli?"
Attendo quindi le risposte prima di concludere la cerimonia.

Ronin Hitoma

Ti guarda con sprezzo: "La ricerca per salvare il formicaio richiede alle volte il sacrifico di qualche esemplare."
Ma subito dopo abbassa lo sguardo, a nascondere una colpa che forse vuole ammettere nemmeno a sè stesso.

Alla risposta del dottore lo fisso negli occhi con profondo ed evidente disgusto, poi recito un mio Haiku composto al momento e mi preparo al duello: ho promesso di non uccidere, ma giuro, avrà di che pentirsene.

Ricevo il messaggio di Akane e mi astraggo dalla cerimonia del tè, la mia mente connessa alla rete cerca le telecamere alle coordinate indicate

Ti connetti e trovi la zona della Rete dove sono siti gli Array di gestione dei vari sistemi di sicuerezza della zona.
No individui uno, gestito dai Dragon, che sembra controllare una bel pezzo della via, evidentemente diverse palazzine hanno un unico fornitore di sicurezza.
Ti presenti all'ingresso, dove un portone di metallo da tempio ha una testa di drago scolpita.
Quando ti avvicini gli occhi si illuminano e dice:
"Affila il pensiero,
all'interno
del bocciolo chiuso."
Sembra un indovinello, tipico sistema per chiedere password dei Dragon.

Creo un vettore di luce che si protende verso il guardiano

Affina il pensiero,
dentro il bocciolo,
la luce risplende

La risposta nei metadati

Nel momento in cui il vettore di luce raggiunge la porta, la bocca si spalanca e il drago ruggisce, ma dalla sua bocca scaturisce il suono di un allarme. Un tracker scatta fuori dalla bocca e te lo trovo agganciato alla caviglia, sotto forma di una cavigliera dorata piena di chiodi.
Ti hanno beccato, e in pochi istanti arriverà di sicuro la polizia. In più, se ti porti quel coso sapranno chi è stato.

Mentre Aisha torna al suo posto, a prendere la katana e cominciare il duello, il drone dei pompieri fa un giro attorno alla concessionaria poi si abbassa sulla gente, a chiedere cosa è successo.
Intanto, il drone della polizia scatta verso i negozi a lato, accendendo la luce e la sirena, con tutti passanti che si girano a guardare.
In quel momento, un puntino appare per un istante sulla nuca di Aisha, e si sente uno sparo.

Il proiettile impatta la testa di Aisha.

Merda, sembrava semplice

Creo un ologramma che mi riveste per poi disconnettermi lasciando il tracker avvolto alla caviglia dell ologramma.

L ologramma poi si allontanerà veloce.

Roll

Il sesto senso di Aisha le fa scostare la testa quel tanto che basta a far sì che il proiettile rimbalzi via, facendola solo cadere a terra con una goccia fi sangue che scende lungo la tempia.
Aisha si rialza inerme, spazzandosi il sangue dall'occhio.
Questo però fa sì che il panico si diffonda nelle persone intorno, inservienti e infermiere, che cominciano a gridare e fuggire. Solo il dottore, dopo l'iniziale spavento, sembra ricomporsi, con lo sguardo di chi si aspetta il prossimo sia lui.
L'infermiera Ketami resta con lui, gridandogli di fuggire, strattonandolo per il kimono, ma lui se la scrolla via, e quella finisce a terra, piangente.
Anche i numerosi curiosi, ormai qualche decina di persone che pian piano si stavano assiepando, scappano chi più chi meno, tranne un paio di ragazzi che come sempre ci tengono più a filmare che a campare.

Tenti di attivare un mascheramento per poi uscirne lasciando lì il tracker, ma quello resta attaccato alla tua forma reale.
A breve qualche neteunner arriverà a controllare, hai i cicli di clock contati.

Osservo il dottore mentre mi asciugo il sangue colato, recupero l'elmetto e mi rialzo:
"Fa prima a parlare che ad affrontarmi. Sono pronta."
Mi sposto quanto basta per cercare di coprire la mia figura con qualche possibile copertura in attesa di vedere che intenzioni abbiano il dottore e/o il cecchino.

(Okay, sta andando tutto a quel paese...è possibile che Akane abbia sentito da dove viene il suono dello sparo dalla sua posizione?)

Il colpo è venuto da un paio di negozi più a destra. E mentre guardi da quella parte, vedi un tizio vestito di nero, a una quarantina di metri, con tanto di fucile imbracciato, correre via, tra le persone più vicine che scappano e quelle un po' più lontane che indicano e chiamano.
Subito dietro c'è il drone della polizia, che sta scendendo sul tizio.

Akane non esita un secondo; appoggiandosi al muro di un negozio, tira fuori la pistola silenziata e spara un colpo alle gambe dell'uomo in nero, per poi ritirarsi immediatamente dietro l'angolo. (Tiro di sparare)

Sparare

In attesa della decisione del dottore, raggiungo la panchina più vicina, provando a nascondere, almeno parzialmente, la mia figura dietro di essa...

Vai, allora Benny!

Vai, allora Benny!

Il dottore ti guarda, ma siete a diversi metri di disatnza e la confusione è tanta, e non pare badarti particolarmente.
Invece, continua a guardarsi intorno, come ad aspettare un altro colpo per sé.
Intanto, corri fino alla prima panchina sul lato de giardino, e di acquatti lì dietro.
Un samurai massicco e barbuto, con i mon degli unicorn su un giubbotto di pelle, ti si avvicina mentre grida: "Sta bene? Fugga!"

Fai fuoco, e il colpo prende la gamba destra del cecchino.

Rispondo all'Unicorn:
"Solo se il dottore là decide di rimandare il duello. Che fossi io un obiettivo lo avevo sospettato, per questo ho messo l'elmetto... Mi auguro che il drone della polizia o la mia compagna riescano ad intercettarlo e sbatterlo dove merita... Aspetto la decisione cercando di proteggere il busto, ma sono ottimista non sembra abbia intenzione/ possibilità di sparare di nuovo."

Danni(pistola)

Il colpo lo prende in pieno alla coscia, il tipo capitombola a terra, il fucile che vola via, e finisce steso per terra, con una pozza di sangue che si spande rapidamente.

Mantengo la calma e con accuratezza cerco di sfilarmi dal tracker, e la priorità assoluta

Roll

Roll

Ti impegni per smontare le routine di aggancio, ma sono autoriparative e quindi ti ci vuole un po'.
Riesci a scalfirne la prima superfice, ma ancora ci vorrà un po'.Intanto dalla bocca sulla porta vedi uscire la figura di un samurai robot in verde e oro, in una corazza completa a forma di demone.
Sei in vantaggio di ancora un momento...

Intanto, il drone della polizia scende sul cecchino caduto, si sofferma un momento, con la gente intorno che grida o fugge. Ne viene una voce: "Cittadini, mettetevi al sicuro, a breve arriveranno i soccorsi."
Il dottore si spaventa per il colpo, poi capisce che non è per lui. Il suo volto impallidisce, comincia a rendersi conto di cosa è successo. Un paio di altre infermiere arrivano, a prendere l'infermiera prostrata e a strattonare il dottore.
Il motociclista unicorn risponde a Aisha: "Ehi amica, sei sicura? Io mi metterei al sicuro. Io di qui non mi muovo!"
Intanto Takamori è ancora fermo, collegato alla Rete, seduto su una panchina.

Akane aspetta che l'assassino venga portato via, e poi si affretta a ricongiungersi con Aisha e Takamori. Sa bene che c'è la possibilità che la polizia sia in combutta con l'assassino, ma in tal caso avrebbe almeno la certezza che non su possono fidare delle forze dell'ordine. In seguito farà rapporto ai suoi superiori, così che almeno qualcuno sicuramente dalla loro parte saprà di che cosa è accaduto qui. chissà se il duello è comunque avvenuto...avrà vinto? per un attimo il cuore le se stringe alla possibilità che Aisha abbia perso, e quindi pagato con la vita. Ma scaccia rapidamente il pensiero e continua sulla strada del ritorno.

Mentre il drone ronza attorno al caduto, da dietro un angolo poco più avanti svolta una jeep, nera, di tipo militare. Ha montato un mitragliatore sopra il tettuccio.
Fa la curva facendo stridere le ruote, e si lancia a tutta velocità verso il cecchino.
Intanto, arrivano da lontano altrei tre droni, più grossi, con i lampeggianti della polizia.
Cominciate anche a sentire il suono della sirena dell'auto volante del pronto soccorso arrivare dal cielo.
Intanto, il dottore, scosso dalle infermiere, guarda Aisha dietro la panchina e cede alle infermiere, che lo strattonano verso la clinica.

Attendo per vedere quando Akane torna e intanto cerco di far tornare nella realtà Takamori. All'Unicorn gli lancio un sorriso che spero sia smagliante e gli dico:
"Sono abbastanza sicura che il pericolo sia passato, spero di vederti ad un mio concerto... Più tardi vado a fare denuncia alla Polizia e speriamo che becchino i mandanti."
Una volta che saranno riuniti tutti e 3 proporrà di rientrare nella clinica per vedere se la situazione verificatasi ha sciolto la lingua al dottore, anche se più probabilmente gliela ha annodata ancora di più."

Mi riprendo, sbatto gli occhi e vedo il dottore tornare nella clinica.

"Pensateci voi", lo indico.

Poi mi allontano cercando un posto tranquillo dove iniziare a dare un occhiata rapida al materiale scaricato dai server e sniffato dal cellulare del dottore.

Improvvisamente una scossa mi avvolge, un chiaro segno che mi sono disconnesso.

Una volta arrivata, Akane appoggia stancamente i gomiti al bordo della panchina, esausta dopo tutta questa corsa. Comunque, sorride lievemente ad Aisha. "Sana e salva, eh? È già qualcosa, direi." Poi aggrotta le sopracciglia. "Ma non so se sono riuscita a fare molto di più...il cecchino adesso è nella custodia della polizia, o forse dei militari, ho visto una jeep corazzata. Se sono anche loro traditori abbiamo appena perso la migliore pista che abbiamo. Purtroppo non sono riuscita a catturarlo in disparte..."

La jeep raggiunge il cecchino, mentre la mitragliatrice si attiva, punta il drone e spara, distruggendolo. Con le persone che gridano e scappano.
Un altro soldato in nero scende e issa il caduto sulla jeep.
Poi la jeep parte in sgommata, volta verso la clinica, e punta Aisha, con la mitragliatrice che si abbassa verso di lei.

Vedendo arrivare la Jeep penso sia meglio cercare di rientrare nella clinica sfruttando come protezioni statue e panchine del posto.... Ma in un attimo arriva la raffica del mitra...

La jeep inquadra proprio Aisha, e apre il fuoco, incurante di chi è intorno.

La raffica impazza violenta, fracassando la panchina e seminando ulteriore panico. Lo unicorn si schiaccia a terra con le mani sulla testa.
Un proiettile colpisce Aisha.

Altro benny