Capitolo 3: il vuoto dentro

Sparare

In attesa della decisione del dottore, raggiungo la panchina più vicina, provando a nascondere, almeno parzialmente, la mia figura dietro di essa...

Vai, allora Benny!

Vai, allora Benny!

Il dottore ti guarda, ma siete a diversi metri di disatnza e la confusione è tanta, e non pare badarti particolarmente.
Invece, continua a guardarsi intorno, come ad aspettare un altro colpo per sé.
Intanto, corri fino alla prima panchina sul lato de giardino, e di acquatti lì dietro.
Un samurai massicco e barbuto, con i mon degli unicorn su un giubbotto di pelle, ti si avvicina mentre grida: "Sta bene? Fugga!"

Fai fuoco, e il colpo prende la gamba destra del cecchino.

Rispondo all'Unicorn:
"Solo se il dottore là decide di rimandare il duello. Che fossi io un obiettivo lo avevo sospettato, per questo ho messo l'elmetto... Mi auguro che il drone della polizia o la mia compagna riescano ad intercettarlo e sbatterlo dove merita... Aspetto la decisione cercando di proteggere il busto, ma sono ottimista non sembra abbia intenzione/ possibilità di sparare di nuovo."

Danni(pistola)

Il colpo lo prende in pieno alla coscia, il tipo capitombola a terra, il fucile che vola via, e finisce steso per terra, con una pozza di sangue che si spande rapidamente.

Mantengo la calma e con accuratezza cerco di sfilarmi dal tracker, e la priorità assoluta

Roll

Roll

Ti impegni per smontare le routine di aggancio, ma sono autoriparative e quindi ti ci vuole un po'.
Riesci a scalfirne la prima superfice, ma ancora ci vorrà un po'.Intanto dalla bocca sulla porta vedi uscire la figura di un samurai robot in verde e oro, in una corazza completa a forma di demone.
Sei in vantaggio di ancora un momento...

Intanto, il drone della polizia scende sul cecchino caduto, si sofferma un momento, con la gente intorno che grida o fugge. Ne viene una voce: "Cittadini, mettetevi al sicuro, a breve arriveranno i soccorsi."
Il dottore si spaventa per il colpo, poi capisce che non è per lui. Il suo volto impallidisce, comincia a rendersi conto di cosa è successo. Un paio di altre infermiere arrivano, a prendere l'infermiera prostrata e a strattonare il dottore.
Il motociclista unicorn risponde a Aisha: "Ehi amica, sei sicura? Io mi metterei al sicuro. Io di qui non mi muovo!"
Intanto Takamori è ancora fermo, collegato alla Rete, seduto su una panchina.

Akane aspetta che l'assassino venga portato via, e poi si affretta a ricongiungersi con Aisha e Takamori. Sa bene che c'è la possibilità che la polizia sia in combutta con l'assassino, ma in tal caso avrebbe almeno la certezza che non su possono fidare delle forze dell'ordine. In seguito farà rapporto ai suoi superiori, così che almeno qualcuno sicuramente dalla loro parte saprà di che cosa è accaduto qui. chissà se il duello è comunque avvenuto...avrà vinto? per un attimo il cuore le se stringe alla possibilità che Aisha abbia perso, e quindi pagato con la vita. Ma scaccia rapidamente il pensiero e continua sulla strada del ritorno.

Mentre il drone ronza attorno al caduto, da dietro un angolo poco più avanti svolta una jeep, nera, di tipo militare. Ha montato un mitragliatore sopra il tettuccio.
Fa la curva facendo stridere le ruote, e si lancia a tutta velocità verso il cecchino.
Intanto, arrivano da lontano altrei tre droni, più grossi, con i lampeggianti della polizia.
Cominciate anche a sentire il suono della sirena dell'auto volante del pronto soccorso arrivare dal cielo.
Intanto, il dottore, scosso dalle infermiere, guarda Aisha dietro la panchina e cede alle infermiere, che lo strattonano verso la clinica.

Attendo per vedere quando Akane torna e intanto cerco di far tornare nella realtà Takamori. All'Unicorn gli lancio un sorriso che spero sia smagliante e gli dico:
"Sono abbastanza sicura che il pericolo sia passato, spero di vederti ad un mio concerto... Più tardi vado a fare denuncia alla Polizia e speriamo che becchino i mandanti."
Una volta che saranno riuniti tutti e 3 proporrà di rientrare nella clinica per vedere se la situazione verificatasi ha sciolto la lingua al dottore, anche se più probabilmente gliela ha annodata ancora di più."

Mi riprendo, sbatto gli occhi e vedo il dottore tornare nella clinica.

"Pensateci voi", lo indico.

Poi mi allontano cercando un posto tranquillo dove iniziare a dare un occhiata rapida al materiale scaricato dai server e sniffato dal cellulare del dottore.