Capitolo 2: vuoti lontani

Akane si sposta nell'ombra con movenze marziali, tenendo la schiena sempre attaccata al muro e la pistola pronta in mano. Piega la testa alla domanda di Aisha, e poi annuisce. "Il camion in sé sembra comune, ma il carico potrebbe essere effettivamente importante. Aggirandolo da dietro potremmo piazzare la carica sul vano senza essere notati."

Uscite dal tombino, e vedete meglio cosa vi circonda.
La struttura è in effetti una specie di tendone robusto, tipo stand delle fiere, ma senza copertura sopra, solo pareti di un tre metri.
Da dentro in effetti sentite venire strusciare come di piedi, e mugugni. Come persone boh, in trance?
Il mezzo, vi stupisce forse di più: sembra proprio proprio proprio il camion per il quale siete venuti qui. Sotto di esso ci sono segni di rivoli di acqua che portano al tombino da cui siete usciti, e all'altro, come se il camion fosse stato lavato, anche se grossolanamante, per lavare via la sostanza nera, che in effetti ha lasciato tracce nei rivoli.
Del resto, l'ambiente è ampio e vuoto, vedete in fondo una parte con ingressi e quello che erano, come da planimetria, uffici o altri ambienti. Alcune luci sono accese lì dentro, avete la certezza ci sia presenza di altre persone là, non sapete quanto come e dove e se ci siano guardie.
A prima vista non ci sono telecamente o altro in bella vista.

Furtività

Scivolate nella penombra, stando bassi, fino al camion.
Sbiricate dai finestrini, non c'è nessuno. Girate dietro fino al cassone, che è uno di quelli da trasporto di materiale pesante, aperto solo in alto, per cui dovete arrampicarvi. Cosa che vi porta per un attimo in vista, ma Aisha, avendo fatto l'Incremento, riesce senza rischiare e vede che è vuoto, e lavato, anche se qualche piccola traccia rimane.
Tagliare le gomme dal lato del muro non è un problema, ma se volete arrampicarvi sopra, o tagliare le gomme dall'altro lato, dovete andare in vista dal lato degli "uffici", cosa che vi metterebbe ben più a rischio.
Infatti sentite venire un mezzo urlo, e sbattere di qualcosa, come se qualcuno si fosse arrabbiato.
Ci sono di certo delle persone là dentro.

A questo punto stanno diventando bravi a comunicare tra loro con gli occhi, quindi lancia semplicemente un occhiata ad Aisha e poi al camion. Sta chiedendo "Lo facciamo o proseguiamo dritti al tendone?"

Faccio cenno '2' con la mano sinistra come per dire
"Entrambe le cose..." raggiunto il camion con il Wakizashi pronto, provo a tagliare le due gomme coperte per poi raggiungere le altre 2 passando e strisciando sotto il camion....

Se riesco, poi striscio fuori da sotto il lato lungo e nascosto del camion e punto verso la struttura coperta pensando: *Così abbiamo risparmiato l' esplosivo...*

Aisha scivola sotto il camion, e tagliate le gomme del mezzo.
Poi Aisha torna verso il tendone.Intanto che vi muovete, sentite venire altri urli dagli uffici, e diversi rumori di passi, come se persone corressero.

Seguo con il mio check!

Tornate alla parte tendata, ci arrivate accanto.
Potete vedere, da vicino, che in effetti è una tenda di materiale grosso, cerato e robusto. Sostenuto a intervalli regolari da pali d'acciaio piantati in basi di cemento mobili, piuttosto grezze, forse ricavate da poco più che macerie.
La tendatura e alta poco meno di tre metri, per cui per vedere oltre bisogna salire su qualcosa. Arrampicarsi dovrebbe comportare un alto rischio cada tutto. A intervalli regolari, alcuni lembi sono sovrapposti e legati tra loro con corde annodate con banali nodi.
Dentro, percepite chiaro uno strascicare di piedi, lento, di diverse persone, direste almeno dieci. Si muovo in maniera erratica, forse vagamente in circolo. Sentite anche mugugnare, in maniera un po' ritmica e sommessa, non capite dicano nulla di sensato.
La cosa più simile che vi viene in mente sono persone in preda a una qualche forma di sostanza stupefacente sedante, in piena crisi.
Notate anche, sul palo più vicino, una piccola telecamera orientata a filmare l'interno, di quelle da sorveglianza casalinga, una cosa da poco. Che però, proprio per questo, dovrebbe essere collegata a una rete. Che Takamori non vede (potrebbe essere quindi schermata all'accesso da connessioni non autorizzate). Pare accesa, un piccolo led ne segnala il funzionamento.

(Sembra possibile passare attorno al raggio di visione della telecamera senza essere visti?)

Una telecamera cosi cheap sembra proprio fuori posto.

Che sia una zona di poco valore?

Cerco di capire da dove arrivi la corrente elettrica.

C'è un filo che scende lungo il palo a cui è attaccata. Poi non vedi altro, quindi deve essere collegato all'interno del tendone.

Aisha fa scaletta ad Akane per riuscire ad arrivare con il KKR oltre il bordo, e filmare.
Sullo schermo appaiono una quindicina di persone, che si trascinano, camminando come zombie. E come tali, hanno facce senza espressione, occhi a palla vacui, bocche dondolanti, bave agli angoli. Vestiti di tute grigie, tutte uguali. Ogni tanto qualcuno mugugna, sembra parlare ma emette solo suoni gutturali.
In effetti, sembrano zombie, dal colorito grigiastro. Uomini o donne, giovani o vecchi. Molti hanno segni di malattia, alcuni hanno macchie o voglie, alcuni piccole deformazioni, alcuni cicatrici o segni di interventi chirurgici, quattro alla testa.
A dire il vero, vi ricordano un po' gli hinin del palazzo, sono quel genere di persona.

Akane scende.
In quel momento, sentite rumori di passi venire dagli uffici, e dalla porta irrompono due soldati. Con tute mimetiche, elmetti, fucili.
Dietro, spunta un altro militare, senza elmetto e con una pistola, che grida: "Devono essere da qualche parte! Cercateli anche dentro!"
Poi si gira verso dentro e continua: "Voi, fuori, cercate ovunque!"
Sentite correre altre persone anche dentro gli uffici, e passo fuori dalla fabbrica.

Anche se avesse avuto ancora dubbi, questa scena avrebbe confermato ad Akane quello che immaginava; la misteriosa malattia non è altro che Taint, pura e semplice. Resta ora il dubbio di come la Kaimetsu-O abbia la capacità di curare quei poveri hinin quando perfino i Kuni hanno problemi a riguardo,ma non ha certo il tempo di mettersi a pensare queste cose, sopratutto di fronte a quest'ultima scena.

esplosivo. sussurra più piano che può dopo essersi ritirata dietro il bordo, e piazza un po' dell'esplosivo plastico sopra uno dei supporti del tendone, abbastanza per aprire una breccia quando sarà necessario. Poi, fa cenno ad Aisha di rientrare nelle fogne per prima, mentre anche lei indietreggia lentamente.

"Non in vista..." Replico a bassissima voce mentre torno a strisciare verso la grata da cui siamo entrate. Quasi trattenendo il respiro per timore che mi possano sentire cerco di dileguarmi.
Ho l'intenzione di rimanere di guardia da dietro la grata, prendendo la mira contro una delle guardie, fino a che anche Akane non sia al sicuro oltre la grata stessa.

Piazzate un po' di esplosivo e vi ritrate in fretta nel tombino.
I due militari, per quel che vedete, sembrano girare cercando intorno, e solo una viene abbastanza decisa verso il camion e la tenda. Ma avete tutto il tempo di chiudervi dietro il tombino senza problemi.
La guardia, viene verso il tendone, e comincia a girargli intorno.

Una volta di nuovo dentro il tombino mostro il telefono ad Akane facendole notare che non c'è campo. Indico poi i condotti dietro noi e scrivo sul telefono, una volta sicura di non rivelare la nostra posizione a causa della retroilluminazione dello schermo:
"Forse dentro... Vicino ai bagni."
Mi avvio rapidamente sul percorso fognario che ci ha portato fino a lì, tornando verso i bagni.