Fae1 says:
Akane a questo punto ha recuperato la calma, e dà solo un'occhiata analitica ai cadaveri prima di procedere. La sua intenzione è salire fino all'ingresso del piano terra, per trovare un citofono da cui aprire ad Aisha e Takamori.
qui è un massacro...che qualcuno ci abbia preceduto?Procedi con cautela, dalla mappa procedi nel corridoio e arrivi alla scala.
In effetti, c'è sangue e cadaveri ovunque.
Schivi la donna, che ti fissa immobile con un pezzo di occhiale conficcato nell'occhio e la bocca spalancata nel terrore.
Due altri con un camice una volta bianca sono ammassati nel corridoio, uno sull'altro in una posa contorta.
L'ascensore a fianco della scala ha la porta che tenta di chiudersi continuamente, perché un cadavere all'interno ha il piede che ne blocca la chiusura. Troppo in basso per essere visto dalla fotocellula.
Sali le scale, e lo spettacolo non cambia: la porta del bagno è aperta, e una donna semidenudata da una evidente collutazione giace semipoggiata su un lavandino, il volto con la guancia divorata che spone la mascella.
Superata la porta sull'accettazione, le cui pareti sono di vetro oscurato, appare evidente un conflitto, anche a fuoco, perché due cadaveri sono vestiti da guardie interne, e le pistole sono inermi accanto ai cadaveri, se possibile ancora più devastati degli altri, un braccio staccato dal corpo, i volti a malapena riconoscibili. Diversi segni di colpi esplosi e dei loro esiti, con schizzi di sangue su pareti (evidentemente antiproiettile dato che sono solo scheggiate) e su soffitto e pavimento.
Ma nessun segno degli assalitori.
Da lì, superi un paio di ex segretarie, e dietro il bancone dell'accettazione trovi un monitor con il touchscreen che comand al'apertura delle porte e anche del cancello fuori.
OOC:
A VOI, immagino tu apra a Aisha.