Capitolo 4: circondati dal Vuoto

Hida Miyano

"Ma che diavolo di abominio avete trovato?
Che diavoleria è questa?
Siamo qui accanto a questo... Muro. Sembra invulnerabile.
Di certo è la fonte di questo disastro.
Sto avvertendo tutti, Kuni, Hida, Matsu, l'imperatore!
Ma voi cercate di restare vive. E di neutralizzare questa roba.
Non potemmo entrare, ma se possiamo fare qualcosa, chiedete pure!"

"Oh sarà una stupidaggine sopravvivere: c'è solo una strega uscita dalla rete che ci vuole mangiare..."
Rispondo con un certo disappunto.
Prendo la pistola e dico:
"Akane, brutta situazione, ma con te a fianco mi sento più tranquilla se non troviamo vie di fuga girando intorno al laboratorio dobbiamo cercare di fronteggiare quella cosa, ... Qualunque cosa sia!"

Hida Miyano

"Strega? Ma che diavolo è?
Avete un'immagine? Possiamo mostrarla ai Kuni.
Dove sono finiti i vostri amici?
Diavolo serve capire cos'è 'sta roba.
Dobbiamo tirarvi fuori, ma anche capire come fermarla."


Mentre aspettate nel parcheggio, sentite esplodere un vetro, dietro l'angolo del palazzo, e una voce, più cavernosa di prima, chiedere: "Dove siete? fatevi vedere. Prometto di farla finita in fretta."

Akane annuisce tetramente alle parole di Aisha, imbracciando la pistola. Considerando la sua condizione, ci sono modi peggiori di morire che fianco a fianco con la sua amica...ma non ha certo intenzione di finirla così. "Il tuo piano funziona. Cerchiamo un'uscita al piano terra, se non troviamo niente allora combatteremo nel laboratorio. In entrambi i casi, dovremo aspettare di farle una foto prima di entrare in azione."

"Ha fatto esplodere un vetro, forse in questo momento è nella parte esterna... Proviamo a ripassare da dentro o facciamo il giro da fuori? Qui non siamo come alla base militare: dubito ci siano accessi fognari..."
Per il momento sarei orientata a ripassare da dentro e mi avvio verso le scale che ha salito Akane in precedenza.

"Ragazzi, stiamo venendo tutti lì.
Percepisco ora forte e chiaro il Vuoto, la fonte che percepivo fin dall'inizio.
Siete al centro di tutto, la chiave del problema sta lì dentro.
Lo sento perché io sono un Ishiken, uno shugenja del Vuoto.
Forse, assieme agli altri, potremmo riuscire ad aiutarvi. Tirarvi fuori, o entrate o altro.
Tenete duro siamo già in vista del laboratorio."

Correte lungo il parcheggio e poi la salita, raggiungete il cancello sul prato e di lì l'ingresso principale.
Intanto chiama Miyano.

Hida Miyano

"Ehi ragazzi, qui sono arrivati tutti quanti.
Un'auto volante li ha scaricati, non ho capito chi li ha portati ma sono qui.
C'è anche Kaede, che però dice che questa roba è strana, c'è del magico ma sembra anche del tecnologico.
Ci lavoreranno."

Dopo qualche imprecazioni a bassa voce avviso fuori:
"Questo essere è una strega delle vecchie fiabe oscure, lo ho vista sullo schermo del computer di Uto, morto male anche lui, che stava preparando una specie di pozione. Mi ha vista da dentro lo schermo e la ho sentita gridarmi contro. All'improvviso è uscita dallo schermo quella luce verde che ha poi incapsulato il palazzo. Subito dopo abbiamo sentito il corpo di Uto alzarsi e di nuovo la voce della Strega che ha detto che ci vuole mangiare... Pensate che se le spariamo le facciamo qualcosa?"

"C'è solo un modo per scoprirlo." Commenta Akane freddamente, nascondendo il suo nervosismo. "Anche se la vera strega fosse immortale, in questo momento è confinata in un corpo umano. Se spariamo alle ginocchia e altre giunture potremmo riuscire ad incapacitarla." Fa una pausa, e aggiunge quasi imbarazzata. "Abbiamo poco tempo. Che ne dici di tendere un'imboscata?" Akane sarà pure onorevole per uno Scorpione, ma è pur sempre uno Scorpione; tuttavia non è sicura di come un samurai del Leone pensi di tali strategie.

Rispondo sorridendo:
"Chiedevo fuori, ma pur non essendo il massimo sono della tua idea..."

Hida Miyano

"Kaede dice che se è una creatura delle shadowlands da quel po' che le raccontate sembra avere corpo fisico, non le fa pensare a nulla che sia un fantasma o uno spirito, quindi dovrebbe essere vulnerabile agli attacchi fisici. Magari molto resistente, ma vulnerabile.
Anche se una strega dovrebbe essere più pericolosa per le sue capacità magiche che per la prestanza fisica.

Intanto, Takamori e Toyotomi stanno facendo... Qualcosa. Insomma si stanno collegando alla bolla.
Dicono che esiste sia qui che nella Rete, o cose del genere.
E suppongono di potervi aiutare, in qualche modo.
Ma non è detto, intanto voi agite, potrebbero volerci minuti preziosi. O ore, o giorni. Ma prima o poi vi tiriamo fuori!"

Sentite provenire uno schianto da dentro il laboratorio, qualcosa che va in pezzi. E un ovattato grido di rabbia.

(Fai con calma, in ogni caso il piano è effettivamente di gambizzarla o rallentarla in maniera simile)

Sorrido ad Akane:
"Direi che spetta a noi fare prima... Cerchiamo accessi/ finestre dalla posizione in cui siamo ora o vicina ad essa e poi forse, ho un'idea per tentare di prenderla tra due fuochi... In gamba mi raccomando."
Mi fermo un attimo a guardarla negli occhi, prima di cominciare a cercare delle finestre da cui poter passare senza spostarsi troppo dalla posizione in cui si trovano ora.

Lungo i due muri dei locali di servizio ci sono alcune finestre.
Poi c'è la sala di attesa che ha un'unica parete di vetro, divisa in diverse lastre di un metro per tre di altezza, affiancate una all'altra. Una delle lastre è in realtà una porta, montata su una sottile intelaiatura, con una piccola serratura elettronica. Ha l'aria di essere una porta di servizio.
Oppure tutta la parete dei laboratori e degli uffici ha grossi finestroni, ogni pochi metri.

(Ok, ecco il piano: entriamo dalle finestre del piano, io dalla sala riunioni 2 e Aisha dalla sala Vice. Poi Aisha cerca di trovare la strega e tirarsela dietro verso la sala d'attesa con la parete di vetro)