Capitolo 4: circondati dal Vuoto

Cercando di non farmi abbattere dal fatto che è pure in grado di rigenerarsi provo a portare un altro attacco diretto alla creatura

L'oni subisce di nuovo un colpo che gli procura uno squarcio.

Il colpo portato con veemenza viene schivato all'ultimo momento dall'oni, e l'impeto fa sì che una parte del cosciale dell'armatura si incastri in una lamiera prominente dell'auto accanto.

(Takamori deve creare un'apertura che permetta ai suoi compagni di ritirarsi; e così estende la sua mente nel mondo virtuale, cercando di trovare un modo per hackerare l'ambiente a loro favore.) (Tiro di hackerare)

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Takamori attiva il cyberdeck e fa una scansione delel connessioni disponibili, ma si accorge che qui tutto e niente è una connessione.
Ci si connette, e si ritrova nel suo stesso corpo, sempre fuso a tutti voi tramite la spada.
Cose se il mondo virtuale e quello reale fossero la stessa cosa. Per cui, le sue azioni portate da hacker funzionano come se fossero reali.
Come fa nella rente, tenta di percepire la struttura della bolla che vi intreppola, e come aveva fatto da fuori, ne percepisce la struttura e comprende che potrebbe riuscire a districarla, come fosse una trama di un tessuto estremamente fitta.
Ma da dentro, è molto più rigida che da fuori.